la bradipessa

MILLEFOGLIE DI TOPINABOUR


Mio padre nn vuole uscire dall'ospedale e già questa secondo me è un'anomalia, visto che tutti gli altri smaniano per tornare a casa. Va bene che lì è in un ambiente protetto, va bene che può passare la giornata a fare solo le cose che gli piacciono (leggere, disegnare, ascoltare musica) senza le incombenze di tutti i giorni (la spesa, cucinare, rifare il letto), va bene che ha tante visite e che tutti lo compatiscono un po', va bene anche che mia madre nn abbia un carattere facile (ma alla fine io me la sono ritrovata mentre lui se l'è scelta...), ma io credo che ad un certo punto uno debba anche prendere in mano la sua vita e accettare anche i lati meno belli. Cmq al di là di questo, ci si è messa anche la storia del lculo. La sua famiglia ha una tomba al monumentale e da come mi aveva posto la faccenda mia madre, i suoi fratelli volevano ampliarla con una spesa di 1600€ a famiglia. Francamente 1600€ per il loculo mi paiono un po' tante e come sempre nn ho fatto mistero del mio pensiero. L'altra sera mia sorella mi ha detto che quei soldi servirebbero per ristrutturarla e che lui ci tiene tanto, che quasi si metteva a piangere parlandone. Ci sono rimasta male. Il primo pensiero è stato: "Come al solito nn ho capito niente." La verità credo stia nel mezzo, credo che i soldi servano sia per ristrutturarla che per ampliarla. Cmq la mia opinione nn è molto cambiata e il successivo è stato: "Sono un alieno". NN ho nessuno dei tratti che distinguono l'uomo dagli animali. Da tempi immemori l'uomo ha il culto dei morti; a me è sempre interessato molto poco: per quel che mi riguarda, nn voglio imporre a qualcuno di preoccuparsi di un posto dove verranno poste le mie ossa; per quel che riguarda gli altri, penso che si viva nei ricordi delle persone che ci hanno amato. NN sono religiosa (anche se visto quello che sta succedendo ed è sempre successo in nome della religione, forse questo nn è poi così male). Credo che ciascuno di noi sia un microcosmo con una scintilla di divino e che per questo nn abbiamo bisogno di intermediari o di preghiere. Penso che la vita sia tutta qui, che quindi il vero scopo è la ricerca della felicità nel rispetto degli altri perchè in fondo è giusto così. NN parliamo di concetti quali "patria" e "bandiera". Credo di avere dei problemi anche con "casa" e "famiglia". Cmq dopo essermi compatita un po' ed essermi chiesta da quale strano pianeta venissi, ho rispolverato la mia convinzione che ciascuno spende i suoi soldi come meglio crede. Vuole il loculo? E loculo sia. Quello che invece mi chiedo, è fino a che punto sia giusto assecondarlo.Ingredienti (per 2 persone): 400g di topinambour, 100g di crescenza, 1 cucchiaio di granella di nocciole, 2 cucchiai di pangrattato, timo, salsa di soiaPreparazione: lavate bene i topinambour, poi tgliateli fini con una mandolina senza sbucciarli. Scottateli in acqua bollente poco salata per 5 minuti, scolateli e asciugateli con carta assorbente da cucina. In una teglia rivestita con carta da forno, fate uno strato di topinambour, spolverizzate con il pangrattao, mettete qualche fiocchetto di crescenza, condite con pepe, olio, timo e salsa di soia. Proseguite in questo modo fino a terminare gli ingredienti. Completate con la granella di nocciole e infornate a 180° per 20 minuti.