la bradipessa

S. AMBROGIO SOTTO TONO


Ho sempre amato S. Ambrogio, quel giorno di festa tutto milanese che cade esattamente prima dell'Immacolata permettendo di avere sempre dei bei ponti. Da che ho memoria a S. Ambrogio si va in montagna. NN importa se nn c'è neve, l'importante è andar via. E se proprio il meteo nn consente, si può sempre andare al mare. Orbene, quest'anno che manca la neve ma c'erano 4gg di tempo splendido, sono dovuta rimanese a Milano. Mercole scorso hanno finalmente operato S e quindi nn ci si poteva spostare. Credo sia stato il S. Ambrogio più triste della mia vita. Per l'ennesima volta ho avuto la riconferma che io nn sono fatta per l'accudimento.Sabato ho lavorato. NN lo voleva fare nessuno (chissà perchè!!!) e almeno ho recuperato uno dei turni persi per la chirurgia. Al pomeriggio ho fatto il presepe; il precedente risaliva al tempo delle scuole medie, credo...Domenica sono andata all'Artigiano in Fiera con Siona. Sono sempre le stesse cose, ma si trova sempre qualche idea carina e a prezzi accettabili per gli ultimi regali. C'era parecchia gente, ma al mattino si riusciva a girare. NN ci siamo cmq state dentro tanto, alle 16 ero già a casa e ho passto il resto del pomeriggio a leggere.Lunedì mattina ho cucinato un complicatissimo polpettone di ceci e ho fatto la spesa. Al pomeriggio ho accompagnato mia mamma al cimitero. Gliel'avevo promesso ed era una vita che nn ci andavo, ma resto cmq dell'idea che nn voglio una tomba per nn obbligare nessuno ad occuparsene, anche perchè nn c'è niente di più triste di una tomba nn curata in un grigio pomeriggio di dicembre.Martedì al mattino siamo andati alla fiera degli Oh Bej Oh Bej alla ricerca di una maglia da bici d'epoca per me per l'Eroica che sto organizzando per il 2016. Ovviamente anche qui una marea di gente e districarcisi con le stampelle nn era poi così comodo. La parte più carina era quella all'interno del parco con dipinti, gioielli e altri manufatti carini e artigianali, ma a quel punto la mia oclofobia ha preso il sopravvento e quella parte l'ho vista di corsa. Siamo quandi tornati a casa dove ho preparato i peggiori bucatini cacio e pepe della storia: quando sono triste nn riesco nemmeno a cucinare. Al pomeriggio mi sono buttata in bici lungo il Naviglio facendo una quarantina di km in bici fin quasi ad Abbiategrasso. Di certo nn è una cosa esaltante ma avevo bisogno di muovermi un po' e della mia dose di endorfine. Sono andata vestita da civile, senza contachilometri, con la bici brutta da città. NN ho idea dei tempi nè dei km percorsi. Volevo solo andare. Sono tornata intirizzita e nauseata dalla folla riunita alla Darsena per il Christmas Village con conseguente caos del traffico. Penso che Milano nn sia New York, nn è fatta per sopportare simili orde di gente che, tra l'altro, mi chiedo dadove siano saltate fuori. Cmq mi è passata tutta la poesia della pista di pattinaggio galleggiante, credo che per portarmi lì di nuovo bisognerà legarmi. Insomma, niente di drammatico. S. mi ha anche fatto notare che il 90% della gente passa così tutte e 52 le domeniche dell'anno. Ma io proprio nn ce lafaccio. Mi sembra di nn aver staccato per niente e mi sento triste e insoddisfatta. Penso che saranno 2 mesi molto lunghi e spero con tutta me stessa che siano solo 2 mesi. Mi va bene aspettare per lo scialpinsimo, l'arrampicata... Ma almeno fare qualche giro in bici un po' più divertente di quello di ieri. Ecco, questo è quello che vorrei per Natale.Intanto per consolarmi vi lascio la ricetta del polpettone di ceci. Una cosa che mi ha strappato un sorriso è che quando ho detto a S. che avremmo mangiato un arrosto vegan, ha storto il naso. Poi l'ho portato in tavola come polpettone di ceci, l'ha finito tutto e mi ha anche fatto i complimenti. A volte sono le parole a fare la differenza e bisognerebbe pensarci. NN solo per i vegani, ma in tutti gli ambiti.Ingredienti (per 2 persone): 125g di ceci cotti, 100g di semolino, 10g di funghi secchi, 2 cipolle, 1 costa di sesano, 1 carota, brodo, vino bianco, sale, pepe, olio, rosmarinoPreparazione: fate appassire 1 cipolla e mezza tritata in un cuchiaio d'olio per 10 minuti. Unite i funghi precedentemente ammollati e i ceci e cuocete ancora per 5 minuti, poi frullate il tutto. Unite il semolino, sale e pepe e dategli con le mani la forma di un polpettone. Avvolgetelo in un telo bianco, legate le estremità e lessatelo in pentola a pressione col brodo per 12 minuti. Scolatelo, lasciatelo raffreddare e togliete il telo. Fate insaporire gli aghi di rosmarino in un cucchiaio d'olio, poi fate rosolare il polpettone. Unite la rimnente cipolla, il sedano e la carota tagliate a brunoise, sfumate con il vino bianco e cucoete per altri 15 minuti bagnando di tanto in tanto con del brodo. Lasciate intiepidire leggermente il polpettone prima di affettarlo e frullate il fondo di cottura. Servitelo a fette irrorato con la salsa e accompagnando con dei carciofi stufati.