la bradipessa

L'ARPIGLIA CHE NN TI ASPETTI


Questo we le previsioni erano impietose. Io però avevo 2gg e trascorrerli entrambi a Milano mi mettav davvero tristezza. Così ho fatto finta di credere a 2 siti meteo più ottimisti (meteocentrale.ch e meteoblue.com) che per la giornata di sabato, in Engadina, davano schiarite a cavallo dell'ora di pranzo. Ovviamente nn ci ha creduto nessunaltro e sab mattina siamo partiti sotto una pioggerellina fine fine. A Chiavenna pioveva forte. In Val Bregaglia nevicava. Io guardavo le nuvole basse e cercavo di nn cedere allo sconforto. Poi a St Moritz le nuvole hanno cominciato a sfilacciarsi e a Zuoz il cielo presentava stralci di azzurro che ci hanno permesso di fare la nostra gita con buona visibilità. Poca neve, molto dura in salita. Mentre è stata molto bella la discesa in un vallone intonso su neve polverosa. E poi terme e cena in un crotto. Una giornata davvero piena, che mi ha rigenerato.Regione: Svizzera, GrigioniLocalità di partenza: ss36 fino a Chiavenna, poi raggiungere il confine di stato. Risalire la val Bregaglia, raggiungere St Moritz e proseguire fino a Resgia (1670m), frazione di ZuozMeta: Piz Arpiglia (2760m)Dislivello: 1100m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MSpericoli e difficoltà: Se l'itinerario di salita nn presenta problemi, la variante di discesa qui descritta necessita di neve assestataPeriodo consigliato: dicembre-aprile; io l'ho fatta sabato 27-2-16: sci ai piedi dall'auto, neve polverosa in alto, dura in bassoTempo di percorrenza: 2h30 solo salitatipo di percorso: itinerario ad anelloCartografia: KompassItinerario: parcheggiata l'auto, ci si incammina lungo la stradina che attraversa le piste da fondo. Superato un ponticello, è possibile lasciare la stradina e rimontare direttamente il pendio per un'ampia radura simile a una pista da sci. Arrivati a quota 2100m tagliare a sinistra, affrontare un tratto pianeggiante che conduce allo spallone sud ovest. Risalirlo fino a quota 2650m dove, in corrispondenza di una fascia rocciosa, è necessario tagliare a destra. Rimontare quindi gli ultimi pendii più dolci, poi ancora a destra con tratto pianeggiante fino in vetta.Per la discesa, in caso di neve assestata, è possibile scendere lungo la cresta fino alla Forcla Giaval (2707m) che separa il Piz Arpiglia dal Piz Uter. Portarsi sulla sinistra idrografica del vallone, lasciando sulla destra un canalone e discendere i bei pendii raggiungendo il fondo valle a breve distanza dall'Alp Arpiglia (2129m). Da qui per stradina si torna a congiungersi all'itinerario di salita.