la bradipessa

LUNGHISSIMO COL CHAVACOUR


Mi sembrava una vita che nn andavo via 2gg e così sab scorso, anche se lavoravo fino alle 14, complici le previsioni buone e un report su Gulliver, abbiamo deciso di approfittarne per fuggire in Valpelline. Come sempre le giornate sono state intense. Partenza quindi sab alle 14, 2h abbondanti di auto, 3h di camminata praticamente in piano per raggiungere il rifugio (la strada è ancora chiusa poco a monte di Bionaz) dove siamo arrivati col buio. Cena, pernottamento e il giorno dopo siamo partiti con l'idea di fare il Dome de Tsan. In realtà le cime erano avvolte dalla nebbia che ha continuato ad andare e venire per tutta la mattinata alternando momenti in cui la visibilità era scarsissima ad altri in cui si riuscivano ad intravvedere anche le vette. Arrivati al colle, terminava la traccia e il Dom era nella nebbia. Abbiamo aspettato un po', poi approfittando di una schiarita abbiamo tolto le pelli e siamo scesi in una neve meravigliosa. Un po' mi è dispiaciuto perchè fisicamente stavo bene e avrei coperto senza problemi i 300m che ancora mancavano. Credo però che la scelta si sia rivelata azzeccata perchè ci ha regalato una discesa meravigliosa con una buona visibilità. Ancora una pausa in rifugio e poi gli ultimi 10km praticamente in piano. Siamo tornati all'auto di nuovo col buio, ma ne valeva la pena. Mi sono sentita un po' Bonatti per le grandi solitudini e i km percorsi: 30 solo nella giornata di ieri.I giorno: salita al rifugio Regione: Valle d'Aosta, ValpellineLocalità di partenza: A5 uscita Aosta Est. Risalire la valle del Gran S. Bernanrdo, poi prendere a destra e percorrere tutta la Valpelline fino a monte di Bionaz dove la strada termina (1720m)(A stagione più avanzata la strada viene pulita fino alla diga di Place Moulin permettendo di risparmiare 2h e 250m di dislivello)Meta: Rifugio Prarayer (2005m)Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 300m circaPunti di appoggio: Rifugio Prarayer: di proprietà privata, dispone di 50 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto da metà marzo a fine ottobre. Standard quasi da albergo: bagni con acqua calda, pasti ottimi e abbondanti, personale gentilissimoDifficoltà: MSPericoli oggettivi: itinerario soggetto a caduta valanghe che necessita di neve assestataPeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile dal marzo a maggio; io l'ho fatta sabato 12-03-16: sci ai piedi dall'autoTempo di percorrenza: 3h30Cartografia: KompassItinerario: parcheggiata l'auto a bordo strada, si continua lungamente per la stessa fino a raggiungere la diga di Place Moulin (1980m; 7km, 2h). Si costeggia ora il lago con andamento pianeggiante fino a raggiungere il rifugio (4,5km, 1h30)II giorno: il colle di ChavacourLocalità di partenza: rifugio Prarayer (2005m)Meta: Colle di Chavacour (2978m)Dislivello:  1000m + saliscendiPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: BSPericoli oggettivi: itinerario che necessita di neve assestataPeriodo consigliato: marzo-maggio; io l'ho fatta domenica 13-03-16: splendida neve invernale farinosaTempo di percorrenza: 3h15 solo salitaCartografia: KompassTipo di itinerario: A/R per la stessa viaItinerario: dal rifugio ci si abbassa leggermente, si attraversa il torrente Buthier e si rimonta uno spallone boscoso lasciando a sinistra una stretta forra. Si raggiunge così il pianoro dove sorge l'Alpe Valcournera (2166m). Ci si inoltra quindi nel vallone mantenendosi sulla destra idrografica con andamento pianeggiante. Giunti ai piedi del ghiacciaio di Cian, piegare leggermente a destra a rimontare un canale dapprima ampio, poi via via più stretto e ripido. Si accede così ad un altro pianoro che si attraversa prima di affrontare un altro tratto più ripido che conduce al colle.Discesa per la via di salita.