la bradipessa

SALUTANDO LA PRIMAVERA IN VETTA AL GRIGNONE...


Il we appena passato doveva essere dedicato all'aggiornamento. In pratica sono andata al primo degli incontri tenuti dalla società specialistica a cui sono iscritta. NN sono mai giornate molto interessanti, si portano a casa al max un paio di spunti e l'idea che mi sono fatta è che più che altro servano a farsi vedere e a stringere rapporti. Quetsa volta poi mi è sembrato più noioso del solito. Per fortuna domenica si finisce alle 12.30 e l'idea era di passare un pome milanese con le mie amiche, sfruttando CdS come guida per una visita al duomo e andando a far merenda al cat caffè. poi sono successe una serie di sfighe e il programma nn si riusciva a definire. Inoltre domenica sembrava che il tempo sarebbe stato bello, mentre marte (che mi ero tenuta libera per una notturna) le previsioni sono tutt'ora dubbie. Io nn amo paccare, ma sono una che si scoccia abbastanza in fretta, è impossibile farmi fare qualcosa che nn voglio e l'impressione è che in realtà nessuno avesse davvero voglia. Così, anche se nn è stata una decisione presa a cuor leggero, alla fine ho deciso di dare buca e di partire con S alla volta del colle di Balisio per un Grignone pomeridiano/notturno. Era il mio quarto Grignone, ma dai Comolli nn ero mai salita e il buio rende tutto più affascinante, tanto che penso che lo si possa considerare una gita nuova. La luna a lungo ha giocato a nascondino tra le nuvole, ma la Grignetta rosa al tramonto era uno spettacolo. Molto faticoso il pendio che porta in cresta, ma la cima da lì è davvero suggestiva. Molto piacevole anche la cena nel locale invernale del Brioschi in completa solitudine e bellissimo il silenzio in discesa che è stata molto più agevole del previsto. Oggi sono un po' stanchina, ma ne valeva la pena.Regione: Lombardia, provincia di LeccoLocalità di partenza: SS36 fino a Lecco, risalire la val Sassina fino a poca prima del Colle di Balisio dove si imbocca una sterrata a sinistra (indicazioni per il Pialeral) che in circa 2 km conduca alla cappellatta del sacro Cuore (810m) Meta: Grignone (2410m)Dislivello: 1600mPunti di appoggio: rifugio Brioschi (2400m): di proprietà del CAI Milano e dispone di 36 posti letto; è aperto con servizio di alberghetto continuativamente da metà giugno a metà settembre, nei we e il mercoledì nel resto dell'anno; 0341-910498, 328-8647386; locale invernale spartano (nn c'è nemmeno un tavolo) con 8 posti lettoBivacco Riva Girani (1830m): inaugurato nel 2010, è sempre aperto e dispone di cucina a gas (no pentole), stufa e 5 posti lettoRifugio Antonietta al Pialeral (1390m): Dispone di 35 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto tutti i we dell'anno e continuativamente in luglio e agosto. Tel. Rifugio: 0341 955462 - Tel. Abitazione: 035 4517465 - Tel Mobile: 0039 338 3154374 periodo: l'itinerario è percorribile da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 20-03-16: neve dal Pialeraltempo di percorrenza: 3h30 solo salitaTipo di percorso: A/R per la stessa viacartografia: Kompassdifficoltà e pericoli oggettivi: EEA (necessari i ramponi; una longe può essere utile per assicurarsi in cresta); il pendio alle spalle del bivacco Riva Girani è molto ripido e necessita di neve assestataItinerario: parcheggiata l'auto nei pressi della cappelletta, si prende la sterrata che sale sulla sinistra idrografica del torrente. Si passa un agriturismo e diverse case sparse, poi dopo una rampa in cemento, lasciata a sinistra una deviazione per la traversata bassa, la strada diventa sentiero e sale con pendenze maggiori nel bosco di faggi giungendo al Pialeral (1400m). Ai 2 bivi successivi occorre tenere la destra passando nel nucleo rurale e seguendo poi una dorsale. All'uscita del bosco i pendii si fanno più ampi e il percorso è segnato da paline ben evidenti. Si continua cmq sempre nella medesima direzione fino al bivacco Riva Girani (1830m), quindi si affronta il ripido pendio alle sue spalle raggiungendo la cresta intorno a quota 2300m. La si segue verso sinistra (quasi tutta attrezzata con corde fisse) fino alla vetta.Discesa per l'itinerario di salita.