la bradipessa

TRAVERSATA BASSA IN SOLITARIA


Mercole mi è saltata una chirurgia all'ultimo e invece di mendicare i turni, ho deciso che avrei sfruttato quel tempo per me. In fondo l'obiettivo di fare la freelance era questo. S nn voleva prendersi un giorno di ferie e così mi sono ritrovata completamente sola. Mi piace stare sola, l'ho già scoperto a dicembre quando avevo fatto la traversata da laveno a caldè passando per i Pizzoni e il Mte Nudo. Però ci vuole qualcosa che so di poter padroneggiare e nn volevo che fosse troppo lontano. E allora la scelta è cadute sulle Grigne. A piedi le ho girate in lungo e in largo, ma la bici per me è ancora una novità. Ho scelto un percorso che conoscevo già (la Traversata Bassa) che è da fare in settimana se nn si vuole correre il rischio di venire investiti o di investire qualcuno. Quando l'avevo fatta a piedi mi era sembrata ciclabile. Quando mi sono trovata lì, molto meno. Cmq nn importa se l'ho fatta quasi tutta a spinta, ero cmq felice e orgogliosa di essere lì. Poi, tornata a casa, ho trovato diverse discussioni su forum di MTB di gente che litigava sulla reale ciclabilità dell'itinerario e mi sono sentita ancora meno schiappa.Lunghezza: 20km, 700m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario su asfalto e sterrato (50%; carrarecce MC e sentieri S2)Tempi di percorrenza: 3h per l'intero giro Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile da marzo a dicembre; sconsigliato nei we per il traffico sia veicolare che di pedoni. Io l'ho fatta mercoledì 15-6-16Descrizione: parcheggiata l'auto a Ballabio (681m), si imbocca la strada che sale ai Resinelli; questa presenta quasi subito una rampa al 12%, poi si mantiene sul 7-8%. Raggiunto il parcheggio (1278m), si prosegue su asfalto a destra. Si ignora il bivio per il rifugio Porta e si prosegue dritto in ripida salita fino al rifugio Soldanella. Qui la strada si fa sterrata e con alcuni saliscendi si raggiunge l'agriturismo Muscera. Subito dopo, si ignora la strada che scende, ma si imbocca la traversata bassa nei pressi di una vasca in cemento. Il primo tratto è molto sconnesso, si transita nei pressi di una casa che si tiene sulla sinistra, ignorando la traccia che sale nel prato a sinistra. Si prosegue nel bosco, con numerosi saliscendi. Spesso il sentiero è molto stretto e leggermente esposto. Si raggiunge il Sasso dell'Acqua e poco oltre, nei pressi di una cascina, si abbandona la Traversata Bassa che risale al Pialeral, per scendere su sentiero a destra che costeggia la recinzione del prato. Si guada il torrente Pioverna (impegnativo) e altri 2 corsi d'acqua minori, prima di raggiungere una sterrata. Si ignora il sentiero che sale a sinistra ma si scende a destra, dapprima su ripide rampe di cemento, poi su pendenze minori e fondo leggermente ghiaioso. Si raggiunge così in breve la cappella del Sacro Cuore dove si tiene la destra per sbucare infine su asfalto a breve distanza dal Colle di Balisio. A destra, su asfalto, si torna al punto di partenza.