c) Tra escursionismo e alpinismo: il Gran TournalinDopo 2 vie di roccia, il programma originale prevedeva un'uscita su ghiaccio, ma dopo la fatica alla Pyramid du Tacul nn avevo tanta voglia nè di avvicinamenti eterni nè di sveglie antelucane. Così per nn proporre a RV un'escursione che mi sembrava un po' riduttiva, ho optato per il Gran Tournalin, cima che era stata al centro di infinite chiacchiere con un amico di mio padre perchè se la cima Sud è un'escursionistica, la cima Nord richiede doti alpinistiche. Certo che portarsi su la corda per fare una cresta lunga sì e no 60m nn è proprio il massimo. Cmq l'abbiamo fatto per scoprire che di corde ne sarebbero servite ben 2: manca l'ancoraggio per la doppia che si fa su spuntone, però poi è impossibile tirar giù la corda che a me sarebbe servita per superare il successivo passo di III, solo 6-8m in mezzo a una marea di sfasciumi. Quindi ci siamo fermati all'intaglio, alla cima Nord è arrivato solo S che ha passo più sicuro. Per me cmq è fatto e RV era concorde; ha commentato: "Fosse almeno una bella cima... Invece è un ammasso di sfasciumi..."Regione: Val d'Aosta, ValtournencheLocalità di partenza: uscita A5 Chatillon; si risale la Valtournenche fino al comune omonimo dove si prende a destra per Cheneil (2023m)Meta: Gran Tournalin (3370m la Cima Sud, 3379m la Cima Nord)Dislivello: 1400m circaPunti di appoggio: nessunoPeriodo:l'itinerario è percorribile da luglio a ottobre; io l'ho fatto mercoledì 17-8-16tempo di percorrenza: 3h30 solo salitacartografia KompassTipo di percorso: itinerario parzialmente ad anello su sentieri ben segnatiDifficoltà: EE per la cima sud, PD per la cima Nordattrezzatura necessaria: imbrago e 2 spezzoni di corda, una da 40 e uno da 15mPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: Parcheggiata l'auto nell'apposito piazzale, si sale a Cheneil per mulattiera. Qui si imbocca il sentiero 30 che sale in diagonale nel boco. Trascurata la deviazione sulla destra per il santuario della Clavalitè, si compie un lungo traverso per prati. Al bivio successivo occorre tenere la destra e salire su una morena ormai inerbita fino a raggiungere la conca che ospitava l'antico ghiacciaio. Qui il paesaggio si fa più selvaggio e si procede su pietraia, talvolta sui resti dell'antico sentiero lastricato che conduceva fino in vetta. Si supera un ricovero in pietra e si raggiunge il colle tra il Petit e il Gran Tournalin. Si inizia quindi a seguire il filo di cresta verso sinistra, tra grossi massi, aiutati dai numerosi ometti. Si supera il così detto Mauvais Pass (tratto esposto, assicurato con catene) e si prosegue fino alla spianata sommitale della cima Sud. Si percorre la cresta per poche decine di metri fino a dove precipita verso un intaglio. Si fa una doppia di circa 15m su spuntone, poi si traversa brevemente sul lato della Valtournenche per poi cambiare versante e superare un breve passo di III (6-7m; chiodo utile per la discesa). Da qui per sfasciumi in breve in vetta.Discesa: rimontata la paretina dove si è effettuata la calata (III-II; no punti di assicurazione; utile usare la corda lasciata in precedenza) si segue lo stesso itinerario fino all'ultimo bivio. Qui si imbocca il sentiero 29 che risale brevemente per poi scendere con strette svolte sulla sinistra idrografica di un torrentello fino a raggiungere la spianata dove sorge Cheneil. Raggiunto l'abitato, in breve all'auto per il percorso dell'andata.D) Panorami inaspettati e miniere alla cima CreyaAlla fine della vacanza l'idea dell'uscita su ghiacciaio riprendeva interesse, ma S ha iniziato a lamentarsi della caviglia. In fondo in 10gg abbiamo fatto ben 7 uscite. Così di nuovo abbiamo ripiegato sull'escursionismo. Deludente il lago di Money, mentre il panorama ha davvero saputo stupirmi: si allargava ad ogni passo e alla fine spaziava a 360° su tutti i 4000 della valle, dal Cervino al Gran Paradiso, passando dal Bianco e dal Rosa.Regione: Val d'Aosta, Valle di CogneLocalità di partenza: uscita A5 Aosta Ovest; si risale la valle fino a Cogne dove si prende a destra per Gimillan (1787m)Meta: cima creya (3025m)Dislivello: 1300m circaPunti di appoggio: nessunoPeriodo:l'itinerario è percorribile da luglio a ottobre; io l'ho fatto lunedì 22-8-16tempo di percorrenza: 5h30 per l'intero girocartografia KompassTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnatiDifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: Parcheggiata l'auto all'ingresso del paese, si prende il sentiero con segnavia 4 indicato come "panoramica" che sale nei prati alle spalle delle case. Si ignora un primo bivio a destra, si raggiunge una cappelletta e si ignora il bivio successivo a sinistra. Il sentiero scende ora brevemente raggiungendo un ponte (1940m) superato il quale si entra nel vallone di Grauson che si risale lungamente sulla sinistra idrografica. Raggiunta una croce con palina segnaletica (1h30), si prende il sentiero a destra che per prati raggiunge in breve il lago di Money (30'; 2558m). Prima di arrivare al lago, si piega a destra a rimontare un ripido costone erboso fino a giungere in cresta. La si segue brevemente verso sinistra fino in vetta (1h).Discesa: ci si abbassa nel versante opposto fino a raggiungere la conca di Licony dove sorgeva la vecchia miniera e i vicini fabbricati di Colonna (2400m). Il sentiero taglia ora a mezza costa (breve tratto franato attrezzato con catene; qualche pezzo un po' esposto), si ignora un bivio a sinistra che scende a Montroz e si entra nel bosco. Ci si abbassa ora con più decisione e, in corrispondenza di un impluvio, si trascura il bivio a destra e si prosegue nella medesima direzione. Giunti in un bosco la pendenza diminuisce e il sentiero si fa meno evidente, ma le frecce gialle ci guidano facendoci in breve tornare al ponte a quota 1940m. Da qui a Gimillan per il percorso fatto all'andata.
COURMAYEUR 2016 2, HIKING
c) Tra escursionismo e alpinismo: il Gran TournalinDopo 2 vie di roccia, il programma originale prevedeva un'uscita su ghiaccio, ma dopo la fatica alla Pyramid du Tacul nn avevo tanta voglia nè di avvicinamenti eterni nè di sveglie antelucane. Così per nn proporre a RV un'escursione che mi sembrava un po' riduttiva, ho optato per il Gran Tournalin, cima che era stata al centro di infinite chiacchiere con un amico di mio padre perchè se la cima Sud è un'escursionistica, la cima Nord richiede doti alpinistiche. Certo che portarsi su la corda per fare una cresta lunga sì e no 60m nn è proprio il massimo. Cmq l'abbiamo fatto per scoprire che di corde ne sarebbero servite ben 2: manca l'ancoraggio per la doppia che si fa su spuntone, però poi è impossibile tirar giù la corda che a me sarebbe servita per superare il successivo passo di III, solo 6-8m in mezzo a una marea di sfasciumi. Quindi ci siamo fermati all'intaglio, alla cima Nord è arrivato solo S che ha passo più sicuro. Per me cmq è fatto e RV era concorde; ha commentato: "Fosse almeno una bella cima... Invece è un ammasso di sfasciumi..."Regione: Val d'Aosta, ValtournencheLocalità di partenza: uscita A5 Chatillon; si risale la Valtournenche fino al comune omonimo dove si prende a destra per Cheneil (2023m)Meta: Gran Tournalin (3370m la Cima Sud, 3379m la Cima Nord)Dislivello: 1400m circaPunti di appoggio: nessunoPeriodo:l'itinerario è percorribile da luglio a ottobre; io l'ho fatto mercoledì 17-8-16tempo di percorrenza: 3h30 solo salitacartografia KompassTipo di percorso: itinerario parzialmente ad anello su sentieri ben segnatiDifficoltà: EE per la cima sud, PD per la cima Nordattrezzatura necessaria: imbrago e 2 spezzoni di corda, una da 40 e uno da 15mPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: Parcheggiata l'auto nell'apposito piazzale, si sale a Cheneil per mulattiera. Qui si imbocca il sentiero 30 che sale in diagonale nel boco. Trascurata la deviazione sulla destra per il santuario della Clavalitè, si compie un lungo traverso per prati. Al bivio successivo occorre tenere la destra e salire su una morena ormai inerbita fino a raggiungere la conca che ospitava l'antico ghiacciaio. Qui il paesaggio si fa più selvaggio e si procede su pietraia, talvolta sui resti dell'antico sentiero lastricato che conduceva fino in vetta. Si supera un ricovero in pietra e si raggiunge il colle tra il Petit e il Gran Tournalin. Si inizia quindi a seguire il filo di cresta verso sinistra, tra grossi massi, aiutati dai numerosi ometti. Si supera il così detto Mauvais Pass (tratto esposto, assicurato con catene) e si prosegue fino alla spianata sommitale della cima Sud. Si percorre la cresta per poche decine di metri fino a dove precipita verso un intaglio. Si fa una doppia di circa 15m su spuntone, poi si traversa brevemente sul lato della Valtournenche per poi cambiare versante e superare un breve passo di III (6-7m; chiodo utile per la discesa). Da qui per sfasciumi in breve in vetta.Discesa: rimontata la paretina dove si è effettuata la calata (III-II; no punti di assicurazione; utile usare la corda lasciata in precedenza) si segue lo stesso itinerario fino all'ultimo bivio. Qui si imbocca il sentiero 29 che risale brevemente per poi scendere con strette svolte sulla sinistra idrografica di un torrentello fino a raggiungere la spianata dove sorge Cheneil. Raggiunto l'abitato, in breve all'auto per il percorso dell'andata.D) Panorami inaspettati e miniere alla cima CreyaAlla fine della vacanza l'idea dell'uscita su ghiacciaio riprendeva interesse, ma S ha iniziato a lamentarsi della caviglia. In fondo in 10gg abbiamo fatto ben 7 uscite. Così di nuovo abbiamo ripiegato sull'escursionismo. Deludente il lago di Money, mentre il panorama ha davvero saputo stupirmi: si allargava ad ogni passo e alla fine spaziava a 360° su tutti i 4000 della valle, dal Cervino al Gran Paradiso, passando dal Bianco e dal Rosa.Regione: Val d'Aosta, Valle di CogneLocalità di partenza: uscita A5 Aosta Ovest; si risale la valle fino a Cogne dove si prende a destra per Gimillan (1787m)Meta: cima creya (3025m)Dislivello: 1300m circaPunti di appoggio: nessunoPeriodo:l'itinerario è percorribile da luglio a ottobre; io l'ho fatto lunedì 22-8-16tempo di percorrenza: 5h30 per l'intero girocartografia KompassTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnatiDifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: Parcheggiata l'auto all'ingresso del paese, si prende il sentiero con segnavia 4 indicato come "panoramica" che sale nei prati alle spalle delle case. Si ignora un primo bivio a destra, si raggiunge una cappelletta e si ignora il bivio successivo a sinistra. Il sentiero scende ora brevemente raggiungendo un ponte (1940m) superato il quale si entra nel vallone di Grauson che si risale lungamente sulla sinistra idrografica. Raggiunta una croce con palina segnaletica (1h30), si prende il sentiero a destra che per prati raggiunge in breve il lago di Money (30'; 2558m). Prima di arrivare al lago, si piega a destra a rimontare un ripido costone erboso fino a giungere in cresta. La si segue brevemente verso sinistra fino in vetta (1h).Discesa: ci si abbassa nel versante opposto fino a raggiungere la conca di Licony dove sorgeva la vecchia miniera e i vicini fabbricati di Colonna (2400m). Il sentiero taglia ora a mezza costa (breve tratto franato attrezzato con catene; qualche pezzo un po' esposto), si ignora un bivio a sinistra che scende a Montroz e si entra nel bosco. Ci si abbassa ora con più decisione e, in corrispondenza di un impluvio, si trascura il bivio a destra e si prosegue nella medesima direzione. Giunti in un bosco la pendenza diminuisce e il sentiero si fa meno evidente, ma le frecce gialle ci guidano facendoci in breve tornare al ponte a quota 1940m. Da qui a Gimillan per il percorso fatto all'andata.