la bradipessa

MONTE LEGNONE


ieri ancora una bella giornata di sole, così abbiamo dato la scalata al Legnone che ha molto della montagna di Fantozzi: la cima era avvolta dalla nebbia. C'era una sola nuvola e dov'era? Ma proprio lì, a fare da cappello alla vetta! Per fortuna era solo l'ultimo tratto, a volte il vento la spostava un po' lasciando vedere tratti dello splendido panorama a 360° che si gode da lassù. inoltre la salita ci ha regalato splendidi scorci sul lago di Como, quello di Lugano e Novate Mezzola. Insomma, bilancio più che positivo, gita davvero di grande soddisfazione.Regione: Lombardia, provincia di LeccoLocalità di partenza: Rifugio Roccoli Lorla (1460m; appartenente al CAI di Dervio, offre 60 posti letto e servizio di alberghetto; è aperto continuativamente nei mesi estivi e nei we nel resto dell'anno, tranne a gennaio; 0341-875014; 337-385637) raggiungibile in auto lungo la strada della Val Varrone da Dervio; giunti a Tremenico, si svolta a sinistra (indicazioni).Meta: monte Legnone (2610m)Dislivello: 1150mPunti di appoggio: ricovero Ca' de Legn (2146m; incustodito, attrezzato con panche di legno e un camino piuttosto inutile visto che in zona nn c'è legna...)periodo: l'itinerario è in genere percorribile da giugno a ottobre; io l'ho fatta domenica 9-7-06tempo di percorrenza: 2h45 solo salitaTipo di percorso: A/R per la stessa via su sentieri ben segnaticartografia Kompass Lecco/Val Brembanadifficoltà: E/EE (alcuni tratti esposti; le catene servono per lo più in caso di neve o ghiaccio)Presenza di acqua lungo il percorso: ad ArgognoItinerario: Parcheggiata l'auto nei pressi del laghetto dei Roccoli, ci si incammina in un bel bosco passando sotto al rifugio. Il sentiero, nel primo tratto, è quasi pianeggiante. Si supera l'alpeggio Meresc de Scimm, si passa sotto la linea dell'alta tensione e si giunge ad Argogno (1644m; 30'). Da qui la salita inizia a farsi più dura, si passa un altro ripiano dove si trova un ovile, si valica la Porta dei Merli (2129m) e, superate alcune roccette affioranti attrezzate con corda fissa, eccoci al bivacco (1h45). Passato un orribile pannello televisivo, afforntiamo il tratto più impegnativo in ambiente sempre più selvaggio (alcuni passaggi attrezzati) per giungere infine in vetta dove si trova una grande croce metallica e una cappelletta.Ritorno per la via di salita.