la bradipessa

WE AL RIFUGIO NACAMULI


Cavoli che giornata! ma la gente nn dovrebbe andare in vacanza?!?! Va be', cercherò di farmi passare il nervoso ricordando il we appena trascorso, anche se ahimè il cattivo tempo nn ci ha permesso di raggiungere la vetta: siamo arrivati solo all'attacco del ghiaccio, poi ci siamo trovati nella nebbia col rischio di venir colpiti da una tempesta di neve. L'uscita meritava comunque per i panorami, ancestrali e bellissimi.I giorno: dalla diga di Place Mulin al rifugioRegione: Val d'AostaLocalità di partenza: Place Mulin (1969m) raggiungibile da Aosta seguendo dapprima le indicazioni per il traforo del Gran S. Bernardo e poi la strada della Valpelline per BionazMeta: rifugio Nacamuli (2828m): appartenente al CAI di Torino dispone di 50 posti letto (+ 20 nel rifugio vecchio); è aperto con servizio di aberghetto da fine marzo a metà maggio per la stagione dello sci alpinismo e d'estate dal 20 giugno al 10 settembre; è gradita la prenotazione e obbligatoria la disdetta; 0165730047 (gestore: 339-5378454)Dislivello: 850m circaPunti di appoggio: rifugio periodo: l'itinerario è in genere percorribile da giugno a ottobre; io l'ho fatta sabato 5-8-06tempo di percorrenza: 3h30Tipo di percorso: traversata su sentieri e tracce ben segnati (segnavia 8)cartografia Kompassdifficoltà: E/EE (alcuni tratti attrezzati)Itinerario: Parcheggiata l'auto nei pressi dell'imponente diga di Place Mulin, si inizia a seguire la strada sterrata che costeggia il bacino. Dopo circa 200m si prende un sentiero sulla sinistra (segnalazioni per il col Collon su un sasso) che si alza lento in un rado bosco di larici. Dopo un traverso si sbocca su una strada sterrata. La si segue verso destra, sempre alti sul lago e, oltrepassata una malga, si continua su sentiero con numerosi saliscendi. Dopo circa 1 ora di cammino si arriva a una palina segnaletica che indica il rifugio Prarayer a destra. noi imbocchiamo il sentiero a sinistra sempre seguendo le indicazioni su un masso. Si entra in un vallone e, oltrepassato un rudere, si arriva all'alpe di Oren (2161m). Nei pressi dell'alpe Garda si attraversa il fiume su un ponte di legno e si risale l'intero vallone giungendo infine al tratto attrezzato. Si sale quindi ripidamente il versante sinistro orografico portandosi in breve al pianoro sovrastante. Lo si attraversa e, con un'ampia curva a sinistra, si raggiunge infine il rifugio.II giorno: dal rifugio alla vetta e ritornoRegione: Valle d'aostaLocalità di partenza: rifugio nacamuli (2828m)Meta: punta Kurz (3496m)Dislivello: 668mPunti di appoggio: rifugioperiodo: l'itinerario è in genere percorribile da giugno a ottobre; io l'ho fatta domenica 6-8-06tempo di percorrenza: 2h30 di salitaTipo di percorso: alpinistica su ghiacciaio, richiesta corda, picozza e ramponicartografia Kompassdifficoltà: E fino al colle, poi AFItinerario: Lasciato il rifugio, si inizia a percorre l'ampio vallone glaciale seguendo una traccia ben evidente sulla destra orografica. Si sale così fino al colle (3114m; 1h) dove, seguendo rari ometti, si prosegue su morena verso destra portandosi alla cresta di confine con la Svizzera. Qui si raggiunge il ghiacciaio. Si percorre l'ampia spalla per raggiungere un plateu e infine la cresta affilata che porta in vetta.Discesa per l'itinerario di salita.