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L'ANELLO DEL TORRENTE ROESA: WILDERNESS IN VAL D'AYAS


La Val d'Ayas è una delle valli più antropizzate, ma proprio al suo inizio cela un angolo sconosciuto ai più capace di regalare grandi solitudini in angoli di selvaggia bellezza. Da fare prima che la natura cancelli del tutto i sentieri.Regione: Valle d'AostaLocalità di partenza: Isollaz (660m), raggiungibile con una breve deviazione da Villa, frazione di Challand St VictorMeta: Proveche (1340m). Alpeggio in panoramica posizione, abitato tutto l'anno fino ai primi del '900, oggi utilizzato durante la stagione estiva.Dislivello: 680m + saliscendiPunti di appoggio: nessunoperiodo:l'itinerario è in genere percorribile da marzo a novembre, in assenza di neve; io l'ho fatta domenica 26-11-06.tempo di percorrenza: 4h15 totTipo di percorso: itinerario ad anello cartografia IGC9difficoltà: E/EE (sentiero a tratti esposto, talvolta poco evidente, assenza totale di segnavia)Presenza di acqua lungo il percorso: a Proveche (forse negli altri alpeggi durante la stagione estiva)Itinerario: Si parte dalla periferia di Isollaz. parcheggiata l'auto nei pressi di alcune cataste di legna, si imbocca una sterrata sulla destra di un tornante. La si segue in leggera discesa, si supera il torrente su un ponte e la si lascia nei pressi di una costruzione per imboccare una traccia poco evidente che termina poco sopra su una pista agricola. La si segue verso sinistra e ben presto questa diventa una mulattiera. Dopo poco si incontra una frana recente: attraversarla con attenzione tagliando in diagonale in leggera salita fino a trovare nuovamente il tracciato. Si supera un affluente della Roesa e si continua in salita con bei panorami alle spalle sul Mont Avic (foto) fino a un primo alpeggio. Si prende il sentiero a sinistra della costruzione tra le conifere e si prosegue fino all'alpe Liretta (1218m; 1h45). Poco oltre prestare attenzione a un bivio: si lascia sulla desta un sentiero (bollo giallo su un sasso) che conduce all'alpe Curè, per imboccare quello a sinistra, in leggera discesa. Con alcuni saliscendi si raggiunge l'alpe Molleil (1289m). Da qui inizia il tratto più selvaggio dell'itinerario. Si passa tra 2 case prima di svoltare a sinistra e tagliare a mezzacosta un ripido pendio dove il tracciato si fa poco evidente. Si raggiunge così un torrentello che si attraversa con l'aiuto di alcune scalette in legno. Si guada un altro corso d'acqua prima di passare a destra di un pinnacolo roccioso con breve ma erta salita. Si scollina e si scende fino alle sponde della Roesa che si segue per pochi metri verso monte prima di superarla tramite un ponticello in legno. Il sentiero riprende sull'altra sponda, invaso dalla vegetazione: alcune svolte, un tratto verso destra prima di piegare bruscamente a sinistra a prendere una cengia aerea sullo sperone di roccia dove sorge Proveche (2h45). Da qui la mulattiera si fa più evidente e compie un lungo giro a mezzacosta con panorami di ampio respiro. Si ignora un bivio sulla destra per Mazù e si inizia a scendere dapprima tra le roverelle e poi in un bel bosco di castagni per raggiungere infine la strada. La si attraversa e si imbocca un pista agricola che termina sulla stessa poco a monte di Isollaz.