la bradipessa

PER CASCINE TRA LODI E LODI VECCHIO


Domenica, come preannunciato, giro in biciletta tra le cascine del lodigiano. L'itineraio, trovato sul sito dell'Apt di Lodi, si è rivelato molto complicato da seguire. Ve lo propongo, cercando di renderlo un po' più chiaro. Se qualcuno si cimentasse nell'ardua impresa, mi faccia sapere se è riuscito a percorrerlo tutto senza perdersi almeno una volta!Lunghezza: 42km pianeggiantiTipo di itinerario: circa metà del percorso è su sterrato: ideale per MTB o citybike con battistrada rinforzatoPeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile tutto l'anno. Io l'ho fatto domenica 21-1-07Tempi di percorrenza: 3ore e mezza circa Descrizione: Dalla stazione di Lodi svoltare a sinistra poi a destra inv. Abate Agnelli. All'incrocio a sinistra poi a destra in v. Sforza, quindi a sinistra in via del Pulignano. La strada prosegue verso lo slargo al centro della frazione Torretta. Dalla piazzetta Sommariva la strada si incurva a sinistra, sale leggermente e si incunea all'ombra di alberi in un paesaggio quasi di collina (via Vigna Alta). Si riprende il cammino che corre dietro l'abside della Chiesa di S.Gualtero: oltrepassata la chiesa si devia a sinistra per una strada asfaltata (via della Calca) che si inoltra nei campi fino a raggiungere la cascina Zumalla. All'incrocio a T prendere la sterrata a destra che costeggia la cascina. Quindi ancora a destra verso il cimitero per poi salire sulla via Emilia. Si percorre il cavalcavia della tangenziale per scendere a sinistra in direzione Calvenzano. Oltre alla ferrovia ci si inoltra nella campagna rigogliosa sino alla cascina Bottedo. Si tratta di una frazione agricola costituita da cascinali che sorgono ai lati della strada. Fuori dall'agglomerato si prenda a sinistra una lunga carrareccia rettilinea, affiancata dallo scorrere della roggia Crivella. Sullo sfondo, all'incrocio con la strada per Lodi Vecchio, si presenta l'oratorio di S.Giacomo. La strada si dirige a destra verso Lodi Vecchio: poco prima del ponte sulla Muzza si volta a destra e ci si porta alla cascina Muzzetta, piccolo agglomerato rurale posto sulla riva sinistra del canale. Si riprende la strada per Lodi Vecchio, si oltrepassa località Cà de Racchi e si prosegue dritto per raggiungere cascina S.Marco da dove si imbocca la strada che porta alla provinciale seguendo direzione Salerano. Giunti sul cavalcavia dell'autostrada si gira a destra verso S.Maria in Prato. Dalla chiesa di S. Maria della Neve si prosegue per S.Zenone al Lambro: dalla piazza della chiesa, si scende a destra verso il viottolo che costeggia il Lambro fino a raggiungere una frazione rurale Ceregallo formata da alcune cascine. Tornati a S. Zenone si riprende la strada per S. Maria in Prato: da qui, dopo la cascina Gallinazza, si prosegue per Salerano al Lambro. Da Salerano ci si porta nuovamente sulla strada che porta a Lodi Vecchio, si raggiunge in leggera salita il bivio che sulla destra conduce alla Cascina Gualdane. In fondo al viale un ponte supera la roggia Cavetto alla cui sinistra si possono osservare le ruote del mulino fatto costruire nel 1797 da Francesco Zaccaria Lorini. Si lascia alle spalle la Cascina Gualdane. Poco prima di giungere a Lodi Vecchio si devia sulla destra verso Cà dell'Acqua. Si supera la deviazione per le Sacchelle e Borgo S. Giovanni: si giunge a Domodossola, insediamento di piccoli cascinali, un'osteria e poche case. Si ritorna al bivio per le Sacchelle e si dirige a Borgo S. Giovanni. Giunti al centro del paese si devia a sinistra in direzione di Lodi Vecchio, si passa il Sillaro e si raggiunge Cascina Frandellona. Si supera l'autostrada, si imbocca via S.Lorenzo e si supera la cascina omonima. Qui, entro le mura dell'antica Laus Pompeia, presso la porta pavese, sorgeva la chiesa di S.Lorenzo. La via entra in Lodi Vecchio. Si prende a sinistra via Papa Giovanni XXIII, si scende il dosso su cui sorge palazzo Rho, sulla sinistra si possono ammirare i resti di mura romane. Si prosegue fino al termine della via e si gira a destra si giunge così alla cappella della Madonna della Valletta. Oltre il portico della cappella a destra si imbocca un vicolo che porta alla piazza principale dominata dalla parrocchiale. Si prosegue per via libertà, incrociando via XXV Aprile, l'altro braccio del cardo maximus, si giunge in via ss. Nabore e Felice. Proseguendo oltre si esce dal paese. Si ignora la strada che sulla sinistra porta alla cascina Lavagnae si raggiunge la basilica dove la strada si biforca. Le 2 diramazioni corrispondono a 2 antiche strade romane. La via di sinistra era la strada per Cremona: seguendo questa direzione si imbocca sulla sinistra la strada sterrata che raggiunge cascina Dossena. Si segue la carrareccia. Poco prima dell'incrocio con la provinciale per Lodi, uno stretto passaggio conduce sull'argine destro della Muzza che si segue per poche centinaia di metri in direzione Muzza Sant'Angelo. Giunti al ponte, lo si supera e ci si porta alla cascina Castello De' Roldi attraversando in qualche modo un campo. Dal viale antistante la cascina si lascia alle spalle l'oratorio. Alla fine del viale si devia a sinistra, si costeggia la roggia S.Simone e Giuda e ci si porta all'altezza Regina Codogna. Un breve rettilineo conduce di fronte all'oratorio di S.Giacomo. Si imbocca la provinciale, a destra, in direzione di Lodi. Poco più avanti, sulla sinistra, un viale chiuso da un cancello in ferro battuto porta a villa Bracca e all'omonima cascina. Alla deviazione per Lodi si prende la vecchia via del Sandone. Poco più avanti si incontrano cascine, una segheria ed il mulino del Sandone. Si raggiunge la ferrovia, si percorre via S.Fereolo, Viale Pavia e al semaforo si gira a sinistra in via F.Sforza tornando quindi alla stazione.