la bradipessa

COSA FARO' DA GRANDE...


Ultimamente mi sono resa conto che perdo un sacco di tempo a organizzare escursioni, documentarmi su aspetti della montagna che conosco poco, a sognare dove andare per le prossime vacanze (a chi può interessare, probabilmente quest'anno percorrerò il Corfu Trail). Domenica, parlando con un amico, ho detto ridendo: "Se impiegassi anche solo la metà di quel tempo a studiare, sarei il veterinario più bravo di Milano!" E lui, serio: "Ma sei proprio sicura di voler fare il veterinario?" La cosa mi ha fatto riflettere e la risposta è... NN LO SO! Nel senso, il mio lavoro mi piace, mi dà anche delle soddisfazioni (per esempio questa notte ho gestito una dilatazione gastrica in maniera davvero perfetta, da manuale) ma... la montagna mi piace di più! Il fatto è che nn so se voglio davvero trasformarla in un lavoro: è la mia valvola di sfogo, il mondo dove fuggire dopo una settimana frenetica e voglio che resti tale. Portare in giro delle persone nn sembra ma può essere tremendamente impegnativo. Perchè c'è chi si iscrive e nn ha la più pallida idea di cosa si va a fare. Perchè c'è quello a cui scappa la pipì nei momenti più impensati. Perchè c'è sempre quello per cui si va sempre troppo veloci e quello per cui si va sempre troppo lenti. Quello che vuole passare di là e quello che riesce sempre a perdersi. Insomma, ci vuole la pazienza di Giobbe, un po' come coi proprietari con cui ho a che fare tutti i giorni. E io di pazienza ne ho proprio poca. La paura è che alla fine mi rubino il piacere di andare in montagna. D'altro canto il mio lavoro è pesante e sottopagato. Però all'alba dei (quasi) 29 anni sarebbe il caso che io sapessi cosa voglio fare della mia vita... Credo che in fondo il problema sia che al momento la mia vita mi va bene così e come recitava Lorenzo de' Medici: "Chi vuol esser lieto sia, del doman nn v'è certezza" Per cui, quando diventerò grande, deciderò cosa voglio davvero fare.