la bradipessa

CORONA DEI TROGGI


Alpe Devero, buona la terza! Dopo 2 tentativi (la prima volta nn siamo neanche arrivati: a Baceno nevicava e abbiamo fatto marcia indietro; la seconda abbiamo dato la scalata al Cazzola in una giornata orribile, ventosa e gelida: v. post 58), finalmente abbiamo visto il Devero in una giornata dal cielo incredibile.Un grazie a M. che ha insisito per andare lì anche se i gestori della capanna Castiglioni ce l'avevano sconsigliato (in modo tra l'altro molto maleducato; e senza nessun motivo come si è visto ieri).Per la prima volta eravamo tutti muniti di Arva, così ne abbiamo approfittato per fare anche un'esercitazione: ci abbiamo messo 20 minuti per trovare un Arva che sapevamo dove avevamo nascosto; considerato che dopo 15 minuti sotto una valanga la mortalità aumenta in maniera drammatica, rimango della mia idea che se si finisce sotto una valanga si muore e basta.Regione: Piemonte, provincia di VerbaniaLocalità di partenza: parcheggio prima della seconda galleria della salita del Devero (1550m): A26 fino a Gravellona, quindi si prosegue sulla SS36 del Sempione fino a Crodo. Qui si esce seguendo le indicazioni per Baceno-Val Formazza. A Baceno seguire per Alpe Devero.Meta: Corona dei Troggi (2309m)Dislivello: 760mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: Epericoli: gita considerata tra le più facili e sicure della zonaPeriodo consigliato: da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 11-3-07: neve bellissima, polverosa nella parte alta, un po' molle in quella bassa al rientroTempo di percorrenza: 1h45 di salitatipo di percorso: A/R sulla stessa via(volendo si può scendere verso Crampiolo e da qui tornare all'Alpe Devero; tuttavia i pendii in questo caso sarebbero esposti a sud con un maggior pericolo di valanghe)Itinerario:lasciata l'auto prima della seconda galleria (parcheggio a pagamento: 5$/die), si sale in una valletta a destra. In 20 minuti si arriva all'alpe di Cologno (1634m) dove si prosegue dritto per un breve tratto per poi svoltare a destra e risalire un ripido canalino nel bosco che porta all'Alpe Fontane (1910m; 1h). Qui si tiene la sinistra, ancora nel bosco e poi per ampii pendii che conducono alla vetta.Ritorno per l'itinerario di salita.