la bradipessa

WE NELLA VALLE DEL GRAN S. BERNARDO


So che avevo promesso il rifugio Maria Luisa, ma a causa della scorsa settimana che si è rivelata campale, ho telefonato per prenotare solo venerdì e nn c'era più posto. Così abbiamo concluso la stagione delle ciaspole (anche se nn è ancora detta l'ultima parola... mi piacerebbe fare qualcosa su ghiacciaio ad aprile... vedremo...) in una valle dalle importanti valenze storico-religiose: da qui passò Napoleone e qui scorre la via francigena. Bel we, ci voleva proprio! Anche se il meteo nn è stato proprio dalla nostra.I giorno: al colle del Gran s. BernardoRegione: Valle d'AostaLocalità di partenza: Saint Rhemy en Bosses (1519m): A4 fino ad Aosta dove si seguono le indicazioni per il Gran S. Bernardo T2 (ss27).Meta: Colle del Gran S. Bernardo (2469m)Dislivello: 950mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: EE pericoli: gita che si svolge su terreno valangoso: da effettuarsi solo in caso di neve assestataPeriodo consigliato: da dicembre a aprile; io l'ho fatta sabato 24-3-07: neve davvero poca, le ciaspole si calzano intorno a quota 1900m Tempo di percorrenza: 5h per l'intero girotipo di percorso: itinerario ad anello. Tuttavia si è costretti ad affrontare un traverso davvero molto pericoloso sopra l'imbocco del tunnel: sconsiglio di seguire l'itinerario qui descritto (io mi ci sono trovata in mezzo, ma se dovessi rifarlo salirei dalla via di discesa)Itinerario: Parcheggiata l'auto a S. Rhemy en Bosses, si attraversa il paesino e si sale paralleli all'asfalto per un breve tratto. Si giunge quindi dove d'inverno la strada viene chiusa e si prosegue su questa per poche centinaia di metri per poi imboccare a destra il sentiero estivo. Si prosegue con alcuni saliscendi per poi salire più decisamente grazie ad alcuni tornanti. Si raggiunge l'acquedotto e si continua con un traverso che, passando sopra l'imbocco del tunnel sotto alcuni paravalanghe, si fa molto pendente. Inoltre qui il sentiero è meno evidente: prestare grande attenzione! Poi l'itinerario torna a farsi ben evidente e punta alle case cantoniere di Fonteinte (2208m; 1h45). Da qui si risale a destra su dolce pendio tagliando i tornanti della SS. Si punta al paravalanghe per portarsi poi sulla strada che in breve ci conduce al colle.Per la discesa, seguire l'itinerario di salita fino a Fonteinte, quindi seguire la strada tagliando i tornanti.Mangiare e dormire: Abbiamo scelto un B&B a Saint Oyen e ci siamo ritrovati in casa della sigra Anna che ci ha messo a disposizione il piano superiore della sua abitazione con camino e mobili d'epoca (abbiamo dirmito in un letto del 1600!). Al piano inferiore invece ci ha offerto la cena e siamo rimasti a chiacchierare fino a tarda sera: è davvero una donna d'una volta, di quelle che hanno vissuto intensamente e sentirla raccontare era davvero piacevole. 335-5810075II giornoL'idea era di salire al col Serena ma quando ci siamo alzati... NEVICAVA! Ma porca paletta, nn ha nevicato tutto inverno, proprio oggi... ?!? In ogni caso il tempo era così orrendo con nuvole basse e forte vento che abbiamo fatto un'ottima colazione, abbiamo goduto ancora un po' della compagnia della signora Anna e poi ci siamo messi in viaggio per tornare dal Leo. Ritorneremo.