la bradipessa

VITA DA VETERINARIO


Turno di notte. Sono appena arrivata e subito suona il campanello, la qual cosa già mi mette di malumore perchè quando inizio il turno prima devo mangiare e poi si può iniziare a lavorare. Cmq vado ad aprire e mi trovo davanti 2 tizi. Uno, rotondetto e brizzolato, mi si presenta come un collega e mi dice che il sig X ha una capra con una distocia e che quindi bisogna fare un cesareo. Sul cesareo si può discutere ma... in una CAPRA! NN cane/gatto/criceto/cavia/coniglio/gerbillo ma una CAPRA! Io nn so niente di capre. L'unica volta che sono stata in un allevamento (che tra l'altro era di bovini) mi ricordo che era giugno, faceva caldo, c'era una gran puzza e ho deciso che quello nn era il mio lavoro. Ho fatto una faccia davvero allibita e gli dico: "In altre parole hai bisogno della sala operatoria per il cesareo?" E lui: "no, no. Chiama il reperibile. Io devo andare. E poi è una capretta tibetana, peserà 20kg, fate finta che sia un grosso cane" Innanzi tutto una CAPRA nn è un CANE se nn altro perchè è un ruminante e ha 3 stomaci in più del cane. In ogni caso lui se ne va e mi pianta lì con questa povera besta in travaglio da più di 12 ore. Insomma, bisogna arrangiarsi. Chiamo il reperibile che mi fa: "Arrivo, inizia a preparare". Sterilizzo i ferri e fin lì... Poi preparo la sala chirurgica (come si intuberà una capra???). Poi c'è la preparazione del paziente. Cerco disperatamente di rispolverare le nozioni scolastiche: nn si usa l'accesso sulla linea alba, ma sul fianco; mi pare sinistro: c'entrava qualcosa il rumine... Nel frattempo è arrivato il chirurgo. Addormentiamo la capra e poi lui mi fa: "Dove incido?" Come sarebbe dove incidi? A me lo chiedi? Sei tu il chirurgo! Timidamente dico: "Mi pare che bisogna fare un taglio obliquo in direzione dorsoventrale..." Per farla breve alla fine riusciamo a liberare l'utero dei 2 feti, entrambi morti. La capra però si è risvegliata dall'anestesia e ora sta bene. E se vi confessassi che in mezzo a tutto ciò io mi sono divertita?