Ancora un cambio di programma, dovuto al maltempo. Niente montagna quindi, ieri, ma siamo rimasti in pianura andando a visitare il castello dei San Secondo a Fontanellato (PR; poco distante dall'uscita dell'A1 di Fidenza). Il fortilizio sorge nel mezzo del borgo, circondato da un fossato e protetto da mura turrite. All'interno sono visitabili (a pagamento e con visita guidata) le stanze del piano nobile, arredate con mobili antichi. Tra le curiosità la camera ottica: seduti all'interno di una delle torii, grazie a un sistema di prismi e lenti, si può curiosare, nn visti nella vita che scorre sotto i portici della piazza. Molto ben nascosta poi si trova una stanza affrescata dal Parmigianino in epoca giovanile illustrando il mito di Diana e Atteone. Niente storie di fantasmi qui, ma una storia d'amore: uno dei S. Vitale sposò una pastorella. Quando il marito fu fatto prigioniero in guerra, lei prese la guida dell'esercito e riuscì a farlo liberare. Molto carino, peccato ci fosse un po' troppa ressa per la capienza delle sale e che la nostra guida avesse poco brio, anche se ci ha spiegato davvero molto bene l'opera del Parmigianino.Dopo la visita, siamo finiti all'Outlet di Fidenza. Troppa folla per me, mi ha stordito. Meglio le grandi solitudini delle mie montagne. Ma ogni tanto una domenica diversa ci può stare.
CASTELLO DI FONTANELLATO
Ancora un cambio di programma, dovuto al maltempo. Niente montagna quindi, ieri, ma siamo rimasti in pianura andando a visitare il castello dei San Secondo a Fontanellato (PR; poco distante dall'uscita dell'A1 di Fidenza). Il fortilizio sorge nel mezzo del borgo, circondato da un fossato e protetto da mura turrite. All'interno sono visitabili (a pagamento e con visita guidata) le stanze del piano nobile, arredate con mobili antichi. Tra le curiosità la camera ottica: seduti all'interno di una delle torii, grazie a un sistema di prismi e lenti, si può curiosare, nn visti nella vita che scorre sotto i portici della piazza. Molto ben nascosta poi si trova una stanza affrescata dal Parmigianino in epoca giovanile illustrando il mito di Diana e Atteone. Niente storie di fantasmi qui, ma una storia d'amore: uno dei S. Vitale sposò una pastorella. Quando il marito fu fatto prigioniero in guerra, lei prese la guida dell'esercito e riuscì a farlo liberare. Molto carino, peccato ci fosse un po' troppa ressa per la capienza delle sale e che la nostra guida avesse poco brio, anche se ci ha spiegato davvero molto bene l'opera del Parmigianino.Dopo la visita, siamo finiti all'Outlet di Fidenza. Troppa folla per me, mi ha stordito. Meglio le grandi solitudini delle mie montagne. Ma ogni tanto una domenica diversa ci può stare.