la bradipessa

WE AL RIFUGIO CALVI


We di inizio ferie per molti, dicevano venerdì i giornali. Io invece resto qui a lavorare, ma ovviamente appena posso fuggo dalle mie amate montagne.I GIORNO: PASSO DI VALSECCAl'idea originaria era di salire sul Monte Grabiasca che, insieme al Diavolo e al Diavolino, domina la conca che accoglie il rifugio Calvi. Peccato che le informazioni trovate su www.valbrembanaweb.com siano assolutamente errate: nn solo è da folli indicare tale salita con difficoltà E, ma spt il sentiero nn esiste più; nn è riconoscibile nemmeno una traccia. Per cui, dopo aver vagato per un po' lungo le ripide pendici erbose, ci siamo immessi sull'Altavia delle Orobie e siamo saliti al passo di Valsecca.Regione: Lombardia, provincia di BergamoLocalità di partenza: uscita A4 Dalmine, si risale tutta la val brembana fino a Carona (1110m)Meta: Passo di Valsecca (2496m)Dislivello: 1500m circaPunti di appoggio: Rifugio Calvi: punto di partenza per innumerevoli gite, appartiene al CAI di Bergamo, dispone di 85 posti letto molto confortevoli ed è aperto continuativamente con servizio di alberghetto da metà giugno a metà settembre, nei festivi e prefestivi in marzo, aprile, maggio e ottobre. Buono standard di pulizia e ottima cena. 0345-77047Periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a novembre; io l'ho fatto sabato 4-8-07tempo di percorrenza: 4h30 solo salitacartografia Kompass 104Tipo di percorso: sentiero ben segnatoDifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: 2 fontane all'inizio e al rifugioItinerario: parcheggiata l'auto nei pressi della centrale idroelettrica di Carona, ci si incammina lungo la strada (in parte sterrata, in parte asfaltata/cementata) che, ignorando le deviazionia sinistra per il rifugio Longo, sale verso il lago artificiale di Fragabolgia (1957m; 2h). da qui il rifugio è gia visibile e lo si raggiunge in breve (2015m; 15'). Si seguono quindi le indicazioni per il rifugio Longo e Brunone abbassandosi dolcemente fino alle baite Poris (1988m; 30'). Poco oltre si ignora un bivio ancora per il rifugio Longo (lo percorreremo l'indomani) e si sale per passare sulla destra idrografica del torrente. Si sale a svolte fono a giungere a un ampio pianoro da dove si attacca l'ultima salita.Per la discesa si segue il medesimo itinerario fino al rifugio Calvi dove si pernotta.II GIORNO: TRAVERSATA AL RIFUGIO LONGOLocalità di partenza: rifugio Calvi (2015m)Dislivello: 500m circaPunti di appoggio: rifugio Longo (2026m): dispone di 40 posti letto ed è aperto continuativamente in luglio e agosto, nei we fino a fine novembre; 0345-77070Periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a novembre; io l'ho fatto domenica 5-8-07tempo di percorrenza: 4h15Tipo di percorso: sentieri e tracce ben segnati Difficoltà: E (nei pressi del colle della Selletta il terreno si fa ripido)Presenza di acqua lungo il percorso: al rifugioItinerario: Dal rifugio Calvi, ci si abbassa lungo l'itinerario del giorno prima fino alle malghe Poris e si prende il bivio sulla sinistra per il rifugio Longo. Attraversato il torrente, comincia una lunga cavalcata per pascoli. Si passa nei pressi di un alpeggio, poi la salita si fa più ripida per terminare infine al passo della Selletta (2372m; 1h45). Da qui si scende con un po' di attenzione verso la diga del lago del Diavolo che si raggiunge dopo un tratto a mezza costa. Il rifugio è poco sotto (2026m; 30'). Ci si incammina quindi lungo la sterrata che confluisce in quella percorsa il giorno prima nei pressi del Prato del lago e da qui a Carona.(nella foto il Pizzo del diavolo di Tenda: considerato dai locali alla stregua di un piccolo Cervino, ci ha fatto compagnia quasi costantemente lungo questi 2 gg)