Domenica ancora in montagna, alla scoperta di una delle cime più importanti della Valle Cervo, zona fuori dalle rotte turistiche ma che ha saputo sorprendermi e che merita una visita. E' una montagna a cui puntavo da un po', ma per una serie di motivi avevo continuato a rimandare. Ne valeva la pena.Regione: Piemonte, provincia di BiellaLocalità di partenza: Uscita A4 Carisio, si raggiunge Biella e dalì si seguono le indicazioni per Andorno e la Valle Cervo che si risale interamente fino a Montesinaro (1032m), frazione di PiedicavalloMeta: Monte Bo (2556m)Dislivello: 1524mPunti di appoggio: Poco sotto la vetta è posto il bivacco Antoniotti. Ristrutturato di recente, è sempre aperto e dispone di una decina di posti letto. pare che da lassù si possa assistere a un'alba spettacolare. No acqua nelle vicinanze, ma quando sono passata io qualcuno si era premurato di portar su una grossa tanica.periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre. Io l'ho fatto domenica 26-8-07tempo di percorrenza: 3h40 solo salitaTipo di percorso: A/R per la stessa via su sentiero e tracce ben segnatecartografia: IGNdifficoltà: E/EE (dislivello importante, tratto su pietraia, cresta leggermente esposta)Presenza di acqua lungo il percorso: presenza di numerose sorgentiItinerario: Parcheggiata l'auto nei pressi del cimitero, si inizia a camminare su una sterrata chiusa da una sbarra. Dopo un paio di tornanti, prendere a destra un'antica mulattiera (segnalazioni per il Monte Bo, segnavia E70) che, attraversato gli insediamenti rurali di Pianlino e la Pianazza recentemente ristrutturati, prosegue nel bosco con pendenze moderate fino all'Alpe le Piane (40'). Qui il traccitao si fa più erto, supera un paio di torrenti e per pascoli si porta all'Alpe Finestre (1731m) dove si ignora un bivio sulla sinistra per la bocchetta della Ronda. Poco oltre però si lasci la mulattiera per prendere a destra il sentiero E74 (segnavia su un masso) che con un tratto pianeggiante giunge all'Alpe Giasset (1920m; 2h10). Quindi ancora in salita fino all'Alpe Balmone (2177m; 25'), il più alto della valle. Da qui il terreno si fa più accidentato. Incontrata la scritta "ultima acqua", si inizia a salire per pietraia. Si raggiunge la conca della Piazza d'Armi affollata di ometti e si raggiunge il filo di cresta. facendo attenzione ai passaggi esposti, si guadagna infine la vetta.Discesa per la via di salita.
SALITA AL MONTE BO
Domenica ancora in montagna, alla scoperta di una delle cime più importanti della Valle Cervo, zona fuori dalle rotte turistiche ma che ha saputo sorprendermi e che merita una visita. E' una montagna a cui puntavo da un po', ma per una serie di motivi avevo continuato a rimandare. Ne valeva la pena.Regione: Piemonte, provincia di BiellaLocalità di partenza: Uscita A4 Carisio, si raggiunge Biella e dalì si seguono le indicazioni per Andorno e la Valle Cervo che si risale interamente fino a Montesinaro (1032m), frazione di PiedicavalloMeta: Monte Bo (2556m)Dislivello: 1524mPunti di appoggio: Poco sotto la vetta è posto il bivacco Antoniotti. Ristrutturato di recente, è sempre aperto e dispone di una decina di posti letto. pare che da lassù si possa assistere a un'alba spettacolare. No acqua nelle vicinanze, ma quando sono passata io qualcuno si era premurato di portar su una grossa tanica.periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre. Io l'ho fatto domenica 26-8-07tempo di percorrenza: 3h40 solo salitaTipo di percorso: A/R per la stessa via su sentiero e tracce ben segnatecartografia: IGNdifficoltà: E/EE (dislivello importante, tratto su pietraia, cresta leggermente esposta)Presenza di acqua lungo il percorso: presenza di numerose sorgentiItinerario: Parcheggiata l'auto nei pressi del cimitero, si inizia a camminare su una sterrata chiusa da una sbarra. Dopo un paio di tornanti, prendere a destra un'antica mulattiera (segnalazioni per il Monte Bo, segnavia E70) che, attraversato gli insediamenti rurali di Pianlino e la Pianazza recentemente ristrutturati, prosegue nel bosco con pendenze moderate fino all'Alpe le Piane (40'). Qui il traccitao si fa più erto, supera un paio di torrenti e per pascoli si porta all'Alpe Finestre (1731m) dove si ignora un bivio sulla sinistra per la bocchetta della Ronda. Poco oltre però si lasci la mulattiera per prendere a destra il sentiero E74 (segnavia su un masso) che con un tratto pianeggiante giunge all'Alpe Giasset (1920m; 2h10). Quindi ancora in salita fino all'Alpe Balmone (2177m; 25'), il più alto della valle. Da qui il terreno si fa più accidentato. Incontrata la scritta "ultima acqua", si inizia a salire per pietraia. Si raggiunge la conca della Piazza d'Armi affollata di ometti e si raggiunge il filo di cresta. facendo attenzione ai passaggi esposti, si guadagna infine la vetta.Discesa per la via di salita.