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VAL CUGNOLETTA E VALLE DEI MOLINI: IL VOLTO SELVAGGIO DELLE GRIGNE


Quanti volti hanno le Grigne?Regione: Lombardia, provincia di LeccoLocalità di partenza: Da Lecco si risale la Valsassina fino a Primaluna. Appena fuori dal centro, prendere una via sulla sinistra (indicazioni per il GS) e parcheggiare prima del ponte sul torrente (530m)Dislivello: 1380m + saliscendiPunti di appoggio: Rifugio Riva: proprietà privata, dispone di 15 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto continuativamente da giugno a settembre, we durante il resto dell'anno; 328-8647386 www.rifugioriva.comRifugio Bogani: Appartenente al Cai di Monza, dispone di 40 posti letto ed è aperto continuativamente da giugno a settembre, we nel resto dell'anno; 348-2831436periodo:l'itinerario è percorribile da maggio a inizio novembre.  Io l'ho fatto domenica 7-10-07tempo di percorrenza: 6h + 1h se occorre farsi a piedi anche da Prato S. Pietro a PrimalunaTipo di percorso: traversata su sentieri abbastanza segnaticartografia: Kompass 105difficoltà: EE (tratti esposti e attrezzati)Presenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: Attrevarsato il ponte sul torrente Pioverna, si imbocca lo stradello lastricato di fronte (indicazioni per il rifugio Riva). Si passa davanti alla cappella degli alpini, poi la strada si fa cementata e si sale nel bosco con numerosi tornanti fino all'alpe Piattedo (900m). Un'ultima rampa conduce al rifugio Riva (1022m; 1h10) dove vi consiglio una sosta per assaggiare l'ottimo tea indiano. Si riprende dietro la cappelletta, seguendo le indicazioni per la traversata bassa. Poco più sopra a destra (indicazioni per il passo della Stanga e il passo Zapel) e al bivio successivo ancora a destra (cartello improvvisato) in leggera discesa. Si traversa quindi a lungo in falsopiano fino a una radura e poi al passo della Stanga (1210m; 45') dove grazie a una scaletta e a una catena si supera un saltino di roccia. Ancora a mezzacosta seguendo gli ometti (nn seguite i segni che portano a sinistra) fino al canalone della Val Cugnoletta che si risale interamente dapprima sul versante sinistro orografico (roccette di I grado da superare con l'ausilio di una catena), poi sul destro (prati ripidi ed esposti), infine ancora sul sinistro (tratto attrezzato). Si attraversa quindi un boschetto di mughi e poi una pietraia per giungere infine al passo di Val Cugnoletta (1906m; 1h45). Si seguono sulla sinistra i bolli tricolori (bianco, giallo, rosso) ignorando il sentiero a sinistra che porta al Brioschi per la via del nevaio. Si attraversa la zona delle foppe, si lascia a destra il bivio per il Palone e in breve si scende al rifugio Bogani (1816m; 20'). Si prosegue lungo il sentiero 25 (indicazioni per il Cainallo) fino all'alpe di Moncodeno, quindi in corrispondenza di un tornante si prende il sentiero a destra (segnavia 3 pallini rossi) che scende ripido nella Valle dei Mulini. Il tracciato è a lungo nel bosco con alcune catene nei tratti più esposti, poi giunge a una vecchia teleferica e quindi a un torrente. Si prosegue sulla destra idrografica, alcuni ponticelli aiutano a superare una forra prima di sbucare su una sterrata che si imbocca in discesa e, oltrepassato il fiume, termina nei pressi della fucina dei Carlini a prato S. Pietro (500m). Da qui si può chiedere un passaggio, prendere un pullman o far ritorno a primaluna a piedi percorrendo 4km di asfalto.