la bradipessa

L'ANELLO DI POGALLO


Prove generali per accompagnatore di media montagna, ma... credo che continuerò a fare il veterinario! NN è andata poi così male, ma andare in montagna con gente che nn gliene frega niente è terribilmente deprimente. E ci vuole una pazienza che io credo proprio di nn avere.Regione: Piemonte, Verbano-Cusio-OssolaLocalità di partenza: A26 uscita Baveno, quindi su SS e SP si attraverso Feriolo, S. Bernardino. A Rovegro imboccare la tortuosa e stretta SP90 che termina a Cicogna (732m)Dislivello: 580m + saliscendiPunti di appoggio: Rifugio Casa dell'alpino: appartenete all'associazione nazionale alpini, dispone di 15 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto nei we da aprile a novembre, continuativamente  nei mesi estiviperiodo:l'itinerario è percorribile da aprile a novembre.  Io l'ho fatto domenica 14-10-07tempo di percorrenza: 4h con passo calmoTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e mulattiere ben segnaticartografia: Kompass 97difficoltà: T/EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: Si parte dal tornante che precede l'ingresso nel piccolo paese di Cicogna (itinerario 13). Ci si addentra nella valle in un bel bosco deciduo percorrendo un ampio tracciato lastricato. A un bivio si prende a sinistra e si percorre lungamente la valle scavata dal rio Pogallo con alcuni saliscendi. Si giunge in prossimità di alcune pozze e di un ponte, ma si continua sulla destra orografica. Infine la valle si allarga e si giunge ai pascoli di Pogallo (777m; 1h30; fontana). Il sentiero riparte dietro alle case e sale nel bosco di faggi portandosi all'alpe Caslù (904m). Segue un breve tratto in falso piano prima di affronatere l'unica vera salita della giornata che termina alla cappelletta del Braco (1205m; 1h15). Un ultimo tratto per prati porta all'Alpe Leiciuri (1311m). Da qui si inizia a scendere verso il rifugio Casa dell'alpino, all'alpe Pra (1250m; 30'; fontana), nei pressi della quale si trova un masso coppellato preistorico. Sempre in discesa lungo la mulattiera voluta da Maria Teresa d'Austria, dapprima su terreno aperto, poi nel bosco di castagni che ancora conserva i segni dell'antica e laboriosa civiltà contadina. Si incontrano alcuni gruppi di baite prima di giungere a Cicogna.