la bradipessa

NEBBIA ALLA PUNTA MARTIN


"Gli amici sono i fiori nel giardino della vita"Ieri inaugurazione della stagione escursionistica 2008 alla Punta Martin. Bella gita per l'ambiente selvaggio a due passi da Genova (nonostante il tempo...). Bella giornata per aver diviso il cammino con gli amici: mi mancava la loro compagnia, il loro calore.Regione: Liguria, provincia di GenovaLocalità di partenza: A26 uscita Voltri, seguire per il Turchino a poi a destra per Acquasanta (155m)Meta: Punta Martin (1001m)Dislivello: 846mPunti di appoggio: sul Monte Pennello si trovano 2 bivacchi molto spartani, dotati solo di tavoli, panche e stufa (ma senza combustibile!!), utili in caso di maltempo.Difficoltà: E/EE (alcuni tratti un po' esposti, alcuni passaggi richiedono l'uso delle mani)Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile tutto l'anno, ma data la quota modesta è l'ideale per l'inverno e l'inizio della primavera. Io l'ho fatta domenica 6-04-08: prime fioriture, in particolare del giglio tromboneTempo di percorrenza: 4h45 per l'intero girotipo di percorso: Itinerario ad anello su sentieri ben segnatiPresenza di acqua lungo il percorso: 3 sorgenti in discesaCartografia: Se nn avete voglia di comprare l'IGC, una cartina discreta la trovate quiItinerario: Parcheggiata l'auto nei pressi del santuario, prendere l'acciottolato sulla destra che in breve conduce alla stazione. Qui proseguire a sinistra lungo i binari fino a un passaggio a livello. Attraversare quindi la ferrovia e proseguire su mulattiera (segnavia o -- rossi) che passa nei pressi di alcune case coloniche prima di inoltrarsi nello stretto solco del Rio Baiardetta. A un bivio tenere la sinistra e guadare poco oltre il torrente. Ora il tracciato si fa più irto a guadagnare una dorsale che si segue lungamente fino a rocca Calù dove spiana. Il terreno si fa qui però più roccioso e in alcuni punti è necessario aiutarsi con le mani. Risalito l'ultimo canalino, si è infine in vetta (2h10).Proseguire quindi nella medesima direzione (indicazioni per l'Altavia), passando nei pressi del Monte Piazza e raggiungendo quindi una sterrata che, imboccata verso sinistra, porta al Monte Pennello (995m). Proseguire sulla stessa (segnavia trangolo rosso vuoto) fino a colle Gandolfi (936m) dove si continua sull'altavia in direzione ovest, verso il Passo del Turchino. Giunti al passo del Veleno (657m), svoltare a sinistra (indicazioni per casa Pesciola) e scendere lungamente in un bosco deciduo. Incontrato l'asfalto, imboccarlo a sinistra per lasciarlo poco dopo, appena sotto un tornante. Più avanti si attraversa una strada e si prosegue sempre in discesa lungo un metanodotto, tornando infine ad Acquasanta.