la bradipessa

L'INTERMINABILE ASCESA AL MONT BUET


Bellissima escursione appena oltre confine. Lunga, lunghissima. Per questo, anche se fattibile in giornata, consiglio caldamente di dividerla in 2 pernottando al rifugio La pierre de Berard: il vallone è davvero incantevole, ma per come l'ho vissuta io nn me lo sono goduto nè in salita per la fretta nè in discesa per la troppa stanchezza. Dalla vetta splendido panorama sulla catena del Bianco.Regione: Francia, Haute SavoieLocalità di partenza: Attraversato il tunnel del Monte Bianco, dirigersi verso Chamonix e da lì seguire le indicazioni per Martigny fino a Le Buet (1300m), 2km oltre il Col de MontetMeta: Mont Buet (3096m)Dislivello: 1800mPunti di appoggio: rifugio la Pierre de Berard (1924m): situato a rdosso di una grande roccia che lo protegge dalle valagnhe, è aperto nei mesi estivi con servizio di alberghetto. Dispone di 40 posti letto, no locale invernale, prenotazione obbligatoria; da provare le tartellette ai mirtilli; 0033(0)450546208 Difficoltà: EE (itinerario d'alta montagna con attraversamento di nevai)materiale supplementare: a noi nn sono serviti, ma è consigliabile aver dietro i ramponiPeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile da luglio a ottobre. Io l'ho fatta mercoledì 16-07-08Tempo di percorrenza: 4h45 solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa via su sentieri e tracce ben segnatePresenza di acqua lungo il percorso: sì Cartografia: IGNItinerario: percheggiato nell'ampio piazzale nei pressi della ferrovia, attraversare la starda e incamminarsi su sentiero (palina segnaletica). Si attraversa un nucleo di baite, si tagliano alcuni tornanti e si giunge a un piccolo bar dove il fiume forma delle belle cascate. Continuare in leggera salita, ignorare un bivio sulla destra e poco oltre passare sulla sinistra idrografica grazie a un ponticello. Dopo poco si esce dal bosco e si vede per la prima volta il rifugio posto alla testata del vallone. Esso appare però lontanissimo: occorre infatti attraversarlo tutto con un lungo tratto in falso piano e un'ultima breve rampa (1h45). Si prosegue sulla destra dell'edificio, alzandosi per prati a raggiungere una zona con ampi blocchi di granito. Ci si affaccia così in una comba, spesso innevata anche in stagione avanzata e si compie un lungo traverso ignorando sulla sinistra la deviazione per il Col de Salenton. Al termine piegare a destra a compiere un breve tratto in piano prima di affrontare una ripida salita su terreno un po' instabile. Si passa nei pressi di una costruzione con pannelli solari e si volge ancora a destra per raggiungere la vetta per l'ampia cresta.Discesa per l'itinerario di salita.