la bradipessa

FERRATA ALLA SACRA DI S. MICHELE


In una splendida giornata di fine autunno, con gli alberi ancora gialli nel fondo valle ma le montagne già imbiancate dalla prima neve contro il cielo azzurro, sono salita per la ferrata alla Sacra di S. Michele, complesso monastico che si erge sulla vetta del monte Pirchirano (TO) da oltre 1000 anni. Abbiamo visto la colonia di camosci più bassa delle Alpi e respirato una pace che va dritta al cuore, scendendo all'imbrunire per la vecchia mulattiera. Una bella giornata, conclusasi con una cena a Moncalieri per rivedere un'amica lontana da troppo tempo. E' bello vedere come certe cose nn cambiano mai. Come sempre una buona descrizione la trovate qui.L'unica cosa che vorrei aggiungere riguarda l'avvicinamento in auto: invece di parcheggiare all'attacco della ferrata, conviene utilizzare il parcheggio di un ristorante proprio all'uscita di S. ambrogio, nei pressi della ciclovia della val di Susa. In questo modo si cammina per alcune centinaia di metri per scaldarsi prima di affrontare la ferrata (divertente e mai eccessivamente impegnativa, che presenta però alcuni passaggi su placca nn banali) e in discesa è così più vicina all'arrivo della mulattiera.FOTO by S.: io e lui nel cortile della Sacra, vicino alla torre della Bell'Alda