We di mal tempo, we di aggiornamento. Meglio così, che stare chiusa a sentir parlare di conigli, tartaruge & Co mentre fuori c'è il sole! Domenica finito per le 13, pranzo in trattoria e poi con S. siamo andati a visitare il castello di S. Pietro in Cerro (PC), proseguendo l'esplorazione dei castelli del ducato. Di tutti quelli visitati fin'ora è stato quello che mi è piaciuto meno. Suggestivo l'esterno, con il prato fiorito e il maestoso viale alberato. Molto deludente l'interno: degli arredi originari nn è rimasto praticamente nulla e anche gli affreschi sono solo frammenti di grottesche. All'ultimo piano poi è ospitato il MIM (Museum in Motion), una raccolta di opere d'arte di artisti contemporanei. Sarò ignorante, sarò antiquata e legata alla tradizione, ma quasi nessun'opera ha saputo emozionarmi. Fa eccezione Metamorfosi, costruita intorno a un vaso di terracotta ricoperto di foglie (carina l'idea dei materiali utilizzati) e Covando l'odio, una scultura di una papera che cova delle bombe a mano.Tornati a casa al crepuscolo, S. ha insistito per fare i canederli. A parte il piacere di cucinare insieme che trovo una cosa davvero divertente, è stato un tuffo nell'infanzia, quando al maso dove trascorrevo le vacanze estive stavo a guardare affascinata la Mutti che tritava e tritava con un coltello gigante. In FOTO (MIA!) il risultato.Ingredienti (per 4 persone): 300g di pane raffermo, 100g di spek a dadini piccolissimi, 2 bicchieri di latte, 2 uova, 2 cucchiai di farina, 1/2 cipolla, burro, brodo, erba cipollina, prezzemoloPreparazione: in una capace ciotola, riunite il pane a dadini e lo spek. Frullate un bicchiere di latte con le uova, versate sul pane insieme al latte rimanente e impastate. Fate riposare per almeno 1h. Quindi aggiungete la cipolla tritata e fatta sofriggere nel burro, il prezzemolo tritato e la farina. Con il composto formate i canederli che farete cuocere in acqua bollente salata per 15 minuti. Serviteli in brodo di carne aromatizzato con l'erba cipollina.
CANEDERLI A... SAN PIETRO IN CERRO!
We di mal tempo, we di aggiornamento. Meglio così, che stare chiusa a sentir parlare di conigli, tartaruge & Co mentre fuori c'è il sole! Domenica finito per le 13, pranzo in trattoria e poi con S. siamo andati a visitare il castello di S. Pietro in Cerro (PC), proseguendo l'esplorazione dei castelli del ducato. Di tutti quelli visitati fin'ora è stato quello che mi è piaciuto meno. Suggestivo l'esterno, con il prato fiorito e il maestoso viale alberato. Molto deludente l'interno: degli arredi originari nn è rimasto praticamente nulla e anche gli affreschi sono solo frammenti di grottesche. All'ultimo piano poi è ospitato il MIM (Museum in Motion), una raccolta di opere d'arte di artisti contemporanei. Sarò ignorante, sarò antiquata e legata alla tradizione, ma quasi nessun'opera ha saputo emozionarmi. Fa eccezione Metamorfosi, costruita intorno a un vaso di terracotta ricoperto di foglie (carina l'idea dei materiali utilizzati) e Covando l'odio, una scultura di una papera che cova delle bombe a mano.Tornati a casa al crepuscolo, S. ha insistito per fare i canederli. A parte il piacere di cucinare insieme che trovo una cosa davvero divertente, è stato un tuffo nell'infanzia, quando al maso dove trascorrevo le vacanze estive stavo a guardare affascinata la Mutti che tritava e tritava con un coltello gigante. In FOTO (MIA!) il risultato.Ingredienti (per 4 persone): 300g di pane raffermo, 100g di spek a dadini piccolissimi, 2 bicchieri di latte, 2 uova, 2 cucchiai di farina, 1/2 cipolla, burro, brodo, erba cipollina, prezzemoloPreparazione: in una capace ciotola, riunite il pane a dadini e lo spek. Frullate un bicchiere di latte con le uova, versate sul pane insieme al latte rimanente e impastate. Fate riposare per almeno 1h. Quindi aggiungete la cipolla tritata e fatta sofriggere nel burro, il prezzemolo tritato e la farina. Con il composto formate i canederli che farete cuocere in acqua bollente salata per 15 minuti. Serviteli in brodo di carne aromatizzato con l'erba cipollina.