la bradipessa

IMPROVVISAZIONI ALLO ZUCCO SILEGGIO


Per ieri era in previsione un'altra uscita di scialp. In effetti ci siamo alzati alle 5.30, abbiamo anche fatto colazione, ma quando abbiamo aperto le finestre e abbiamo visto che diluviava, ci siamo guardati e abbiamo deciso di tornarcene a letto per svegliarci quasi 4h ore dopo. Poi, visto che di stare fermi proprio nn siamo capaci, abbiamo deciso di andare a fare 2 passi nella zona delle Grigne che, per quanto girate in lungo e in largo, regalano sempre qualche itinerario nuovo e carino. Quello che mi chiedo è: se la sgambatina pomeridiana è di 1000m di dislivello, quando farò le "cose serie" cosa mi toccherà?Regione: Lombardia, provincia di Lecco Località di partenza: Da Milano SS36 uscita mandello. Seguire quindi le indicazioni per Somana (390m)Meta: Zucco Sileggio (1373m)Dislivello: 1000m circa Punti di appoggio:  bivacco Sforza: posto poco sotto la cima, può offrire riparo in caso di maltempo. Si tratta di una piccola costruzione in pietra e al suo interno si trova un tavolo con alcune sedie e un camino; no brande.Difficoltà: E Periodo consigliato: l'itinerario è percorribile tutto l'anno, salvo in caso di forti nevicate, ma data la quota modesta è l'ideale per le mezze stagioni. Io l'ho fatta domenica 19-4-09Tempo di percorrenza: 3h30 per l'intero girotipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati Presenza di acqua lungo il percorso: sorgente poco sotto la vettaCartografia: Kompass 91 o 105Itinerario: dal parcheggio di Somana, attraversare il paese verso monte imboccando il vicolo S. Maria. Giunti alla prima stazione della via crucis, prendere il sentiero a sinistra (segnavia 17A) che sale ripido nella boscaglia. Ai due bivi successivi tenere la destra, poi nuovamente a sinistra. Giunti a una sella la vegetazione si fa più rada e il sentiero piega decisamente a destra lungo una panoramica dorsale. Si entra poi in un bosco di faggi e betulle, passando nei pressi di un roccolo. Si compie un traverso, si superano alcune facili roccette e in breve si è a una sorgente. Da qui la vetta, domintata da una grande croce di ferro, è a pochi minuti (2h).Per la discesa, volgere le spalle alla croce e fare un breve tratto in cresta. Si passa nei pressi del bivacco Sforza e si scende quindi alla Bocchetta Verdascia (1251m). Qui prendere a destra a scendere ripidamente con stretti tornanti fino ad alcune baite dove il tracciato (segnavia 17) volge a destra e prosegue con alcuni saliscendi fino a immettersi nella mulattiera che porta alla chiesa di S. Maria (664m). proseguire lungo la via crucis fino a tornare al punto di partenza.In FOTO (MIA): la croce di vetta