la bradipessa

PRIMO GHIACCIAIO 2009: GRAN SERTZ


Se qualcuno si chiedesse chi me lo fa fare di alzarmi alle 4.45 la domenica mattina, la risposta è là fuori. Nella conca imbiancata da una nevicata nottrna, con il fiume trasformato in un nastro d'oro dal sole che sorge e tinge di rosa le vette circostanti. Bellissima esperienza e un grazie ai miei compagni d'avventura: ci siamo confrontati e abbiamo diviso i compiti creando una bellissima armonia.I GIORNO, SALITA AL RIFUGIORegione: Valle d'Aosta, valle di CogneLocalità di partenza: A5 uscita Aosta Est, risalire interamente la valle di Cogne fino a  Valnontey (1666m)Meta: rifugio Vittorio Sella (2584m): ex casa di caccia dei Savoia, oggi appartiene al Cai di Biella. Dispone di 160 posti letto ed è aperto continuativamente da marzo a settembre con servizio di alberghetto. 0165-74310 www.rifugiosella.comDislivello: 918mPunti di appoggio: rifugioPeriodo:l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre; io l'ho fatto sabato 20-6-09tempo di percorrenza: 2h10 solo salitacartografia Kompass Tipo di percorso: traversata su sentieri abbastanza ben segnatiDifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: dal parcheggio, attraversare il torrente su un ponticello e incamminarsi lungo la mulattiera 18 che costeggia dapprima il giardino alpini Paradisia e poi si innalza nel bosco con tornanti. Si attraversa un ponte e si continua a salire raggiungendo i casolari Pascieux (2224m). Si è ora su pascoli e poco oltre un cartello ci sbarra la strada: è impossibile proseguire su sentiero a causa di un ponte interrotto da una valanga. Si prosegue quindi per tracce, mantenendosi paralleli al torrente sempre sulla destra idrografica fino all'alpeggio Gran lauson (2506m). Qui si passa sull'altra sponda e in breve si raggiunge il rifugio.II GIORNO: LA VETTALocalità di partenza: rifugio vittorio Sella (2584m)Meta: Gran Sertz (3552m)Dislivello: 968m Punti di appoggio: nessunoPeriodo:l'itinerario è percorribile da metà giugno a settembre; io l'ho fatto domenica 21-6-09: quota neve 2700m, crepacci tutti chiusi, una nevicata notturna ha reso superfluo l'uso dei ramponi, ma ci ha fatto faticare per battere la traccia (in certi punti si sprofondava fino a mezza gamba) e ha reso più infide le roccette terminali.tempo di percorrenza: 3h30 solo salitaEquipaggiamento: normale da ghiacciaio (corda, imbrago, picozza, ramponi)Tipo di percorso: A/R per la stessa via su ghiacciaioDifficoltà: PD (40°, II)Itinerario: dal rifugio, imboccare il sentiero per i casolari dell'Herbetet. Subito dopo il ponte, si nota una traccia sulla destra che risale una spalla erbosa. Seguire gli ometti mantenendosi su una costola tra 2 valloncelli e raggiungere l'attacco del ghiacciaio del Lauson (3000m ca). Attraversarlo mantenendosi sulla sinistra, poi risalire un ripido canalino che conduce al ghiacciaio Gran Val. Con ampio semicerchio si raggiunge la cresta est del Gran Sertz a quota 3460m. Proseguire per rocette (II) fino in vetta senza seguire le frecce gialle. Queste infatti servono per la traversata allo Chabod e conducono a un passaggio esposto. Risalire invece un canalino nei pressi di una picca con foto commemorativa dove si trovano anche 2 vecchi cordini con maillon utili per far sicura.Discesa per la via di salita