la bradipessa

UNA SETTIMANA D'ALPINISMO, 3: MONT DOLENT


Una salita in completa solitudine che mi ha ricordato l'alpinismo d'altri tempi. Una cima selvaggia e impegnativa, la più difficile affrontata fin'ora. Peccato aver calcolato male i tempi a causa dei nevai sulla morena che hanno reso l'avvicinamento lunghissimo e quindi nn siamo riusciti ad arrivare in vetta...I GIORNO, SALITA AL BIVACCORegione: Valle d'AostaLocalità di partenza: A5 uscita Courmayeur, quindi risalire la Val Ferret fino a Arnouva (1769m; N.B. ad agosto la strada termina a La Palud, ma è possiile usufruire di un servizio navetta)Meta: Bivacco Fiorio (2800m)Dislivello: 1031mPunti di appoggio: Bivacco Fiorio: sempre aperto, è posto sulla morena di fronte al tormentato ghiaccio di Pre de Bar; dispone di 20 posti letto (+ 4 in quello vecchio in lamiera), coperte a disposizione ma no cuscini; acqua di fusione (far bollire prima di utilizzarla); no fornellino, no stufa (c'erano 6°C...)Periodo:l'itinerario è percorribile da fine giugno a inizio ottobre; io l'ho fatto martedì 8-7-09tempo di percorrenza: 2h30 solo salitacartografia Kompass Tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnatiDifficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: parcheggiata l'auto, ci si incammina lungo la sterrata che porta al rifugio Elena. Tralasciati i bivi per il rif Dalmazzi, in corrispondenza dell'ultimo tornante prendere un sentiero a sinistra (palina segnaletica). Questo sale su un ripido costone erboso su terreno a tratti scivoloso e conduce ai prati sotto il Colle Piccolo Ferret. Ignorare un bivio sulla destra, ma proseguire a sinistra attraversando un piccolo corso d'acqua. Si procede ora su morena raggiungendo infine i bivaccchi.II GIORNO: QUOTA 2580mLocalità di partenza: bivacco Fiorio (2800m)Meta: Mont Dolent (3820m)Dislivello: 1000mPunti di appoggio: nessunoPeriodo:l'itinerario è percorribile da metà giugno a settembre; io l'ho fatto giovedì 9-7-09: molti nevai sulla morena che hanno reso l'avvicinamento molto lungo, assenza di traccia e 15cm di neve fresca che ci hanno ulteriormente rallentato su ghiacciaio, crepacci quasi tutti chiusi ma ponti di neve nn sempre portantitempo di percorrenza: 5h solo salita Equipaggiamento: normale da ghiacciaio (corda, imbrago, picozza, ramponi, caschetto, chiodi da ghiaccio per far sicura)Tipo di percorso: A/R per la stessa via su ghiacciaioDifficoltà: PD + (45°, crepacci)Itinerario: dal bivacco risalire la morena seguendo gli ometti fino a quota 3050m dove si pone piede sul ghiacciaio. Risalirlo per pendii subito sostenuti tenendosi sulla destra a ridosso delle rocce (attenzione a eventuale caduta sassi) compiendo alcuni zigzag per evitare i crepacci. Si raggiunge quindi un plateau al termine del quale occorre risalire una gobba ripida (40°). Si è quindi al colle (2580m; 4h) che si raggiunge dopo aver superato la terminale (quando l'abbiamo fatto noi era più semplice a sinistra).Noi ci siamo fermati qua. Per arrivare in vetta occorre risalire un canale (45°) e poi affrontare la cresta terminale.Discesa per la via di salitaIn FOTO (MIA) la vetta all'alba