la bradipessa

PIRAMID VINCENT, CORNO NERO, LUDWIGHOHE: 3 4000 PER UN GIORNO


Che poi in realtà sarebbero 4 perchè siamo saliti anche sul Balmenhorn che con il Cristo delle Vette e il bivacco Giordani è una montagna che mi ha sempre affascinato, ma che nn rientra nella classificazione UIAA dei 4000. Il programma originale prevedeva anche la Parrot, ma avevamo paura di perdere la funivia e quindi resterà lì per la prossima volta.I GIORNO: SALITA AL RIFUGIORegione: Val d'Aosta, valle di GressoneyLocalità di partenza: Uscita autostrada Pont St Martin, si risale la valle di Gressoney fino a Staffal dove si parcheggia nell'ampio piazzale degli impianti di risalita. Quindi con 2 tratte di cabinovia si raggiunge il Colle dei Salati (2971m) al confine con la Valsesia.Meta: questa volta abbiamo optato per il rifugio Mantova (3498m), più accogliente e curata della capanna GniffettiDislivello: 500m circaPunti di appoggio: Rifugio citta di Mantova: appartenente alle guide di Gressoney e dispone di 85 posti letto (15 nel locale invernale); è aperto con servizio di alberghetto dal 6-4 al 11-5 e dal 15-6 al 14-9; standard di pulizia discreti; 0163-78150Periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a settembre; io l'ho fatto giovedì 13-8-07tempo di percorrenza: 2h30 solo salitacartografia Kompass Tipo di percorso: itinerario d'alta montagna su sentieri e tracce abbastanza ben segnateDifficoltà: EE/EEA (tratti attrezzati; in certe condizioni utile la picozza e i ramponi)Presenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: Si inizia la salita dietro alla stazione di arrivo della cabinovia, salendo con strette serpentine fino a raggiungere il filo di cresta che, con l'aiuto di alcune corde fisse e alcuni saliscendi, si segue fino a Punte Indren (3260m) dove si trova la vecchia stazione della funivia. Quindi si passa sotto gli impianti di risalita ora in disuso con un ampio giro, su massi e nevai, fino a raggiungere il ghiacciaio omonimo. Lo si attraversa seguendo la traccia e, quando questa si biforca, tenere quella bassa. proseguire su pietraia disagevole ad aggirare un costone da cui è visibile il rifugio che si raggiunge rapidamente.II GIORNO: LE CIMELocalità di partenza: Rifugio Mantova (3498m)Meta: Ludwighohe (4342m)Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1000m circaPunti di appoggio: Rifugio Gniffetti: appartenente al CAI di Varallo, dispone di 250 posti letto (15 nel locale invernale) ed è aperto con servizio di alberghetto in aprile-maggio e da giugno a settembre; 0163-78015. Bivacco Giordano: posto sulla vetta del balmenhorn, dispone di 6 posti letto, bagno interno, coperte Periodo:l'itinerario è percorribile da metà giugno a metà settembre; io l'ho fatto venerdì 14-8-09: ghiacciaio in buone condizioni: pochi i crepacci aperti, ponti di neve portantitempo di percorrenza: 4h solo salitacartografia KompassTipo di percorso: itinerario alpinistico su ghiacciaioEquipaggiamento:normale da ghiacciaio (corda, picozza, ramponi...)Difficoltà: PDPresenza di acqua lungo il percorso: noItinerario: dal rifugio Mantova risalire per pietraia e nevai lasciando la capanna Gniffetti sulla sinistra e ponendo piede sul ghacciaio dove ci si lega. Salire seguendo la pista ben evidente superando alcuni dossi e una zona crepacciata, poi a quota 4035m volgere a destra puntando a un evidente colle. Piegare ancora a destra a risalire l'ampio panettone che costituisce la Piramid Vincent (4215m; 2h30). Ridiscendere al colle e proseguire dritto raggiungendo con un traverso il balmenhorn. Superate le roccette attrezzate con gradini metallici, si è in vetta (4167m; 45'). Scendere nuovamente su ghiacciaio e passare sotto il Corno Nero fino al Colle Zurbriggen (4277m) Si affronta ora il ripido pendio (50°; FOTO; MIA) e per facili roccette si è in cima (4322m). Tornati alla base, proseguire verso la Ludwighohe raggiungibile dopo aver percorso la breve e facile cresta.Per la discesa, tornare al Colle Zurbriggen, quindi piegare a destra fino a incrociare la pista della Capanna margherita, seguendo la quale in discesa si torna al rifugio.