la bradipessa

SUL MONTE CARONE, LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA


In una giornata quasi primaverile, vestita dagli splendidi colori dell'autunno, siamo andati su questa cima, splendido belvedere sul lago di Garda.Itinerario deciso la mattina stessa durante il viaggio in auto (ormai l'organizzazione fa sempre più acqua!). Escursione lunga ma remunerativa e sono molto contenta dei miei tempi di percorrenza: persino l'Uomo Sector ha convenuto chequesta volta "nn siamo poi andati così piano"!Regione: Lombardia, provincia di BresciaLocalità di partenza: percorrere la SS Gardesana fino a Limone sul Garda, quindi imboccare a sinistra la v. Caldogno e proseguire fino al termine della strada in località Milanesa (188m)Meta:Monte Carone (1621m).Dislivello: 1450m circaPunti di appoggio: nessunoperiodo: l'itinerario è in genere percorribile da aprile a novembre; io l'ho fatta domenica 1-11-09tempo di percorrenza: 5 ore per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri e carrarecce ben segnaticartografia Kompass difficoltà: E/EE Presenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: attraversare il torrente grazie a un ponticello e incamminarsi lungo la strada lastricata (segnavia 101) che risale la valle del Singol. Si incontra una sorgente e si ignorano i numerosi bivi fino a quota 750m (1h) dove si prosegue dritto seguendo il segnavia 103. Si trascura un bivio a sinistra, si passa nei pressi di una malga e poi di una sorgente e al bivio successivo prendere a destra su segnavia 120 che percorre la Valle Piana per poi sfociare su una carrareccia nei pressi di Bocca Fortini (1242m, 50’). Imboccare la strada verso destra per lasciarla poco oltre per il sentiero Tosi a sinistra (segnavia 105). Si sale nel bosco ancora per un po’, poi il terreno si fa più aperto e più aspro. Si risale un canale grazie a una scalinata scavata nella roccia (alcuni cavi metallici utili in caso di maltempo) e poi pendii più dolci conducono alla croce di vetta (1h).Per la discesa, proseguire lungo il sentiero 105 che si abbassa sul versante opposto per confluire nuovamente sulla strada militare. La si percorre in piano verso sinistra fino al passo Guil. Poco oltre la si abbandona per scendere a destra (ancora segnavia 101 non molto visibile su un muretto a secco) ripidamente nel bosco fino al bivio a quota 750m. Da qui all’auto per l’itinerario di salita. In FOTO (MIA): la croce di vetta e la bruma che ieri avvolgeva il lago