la bradipessa

CAPODANNO CON SCI E CIASPOLE IN VALLE STRETTA


E anche questa mini vacanza è andata. NN siamo stati molto fortunati col meteo (a metà giornata ci trovavamo tra nuvole basse e nevischio che ci obbligavano a scendere con condizioni di visibilità ridottissima), ma sono cmq contenta: piano piano inizio a prendere confidenza con gli sci da alpinismo. E i pigri pomeriggi in rifugio tra le braccia di S. sono preziosi e indimenticabili.I GIORNO, SALITA AL RIFUGIORegione: Piemonte, provincia di TorinoLocalità di partenza: da Milano A4 fino a Torino, quindi proseguire fino a Bardonecchia. Seguire le indicazioni per Melezet fino a Pian del Colle ( 1443m)Meta: Rifugio Re Magi (1780m)Dislivello: 340mPunti di appoggio: rifugio Re Magi: a gestione privata, dispone di 39 posti letto in camerette e camerate. E' aperto con servizio di alberghetto tutti i we dell'anno e continuativamente nei mesi primaverili (febbraio-fine aprile) per lo scialpinismo, in quelli estivi (da metà giugno a metà settembre) e nelle vacanze natalizie. Standard di pulizia buoni, buono il cibo, gestori gentili e disponibili, possibile trasporto bagagliRifugio terz'alpini: ex rifugio CAI, è situato a pochi metri dal precedente, ne condivide i periodi di apertura e dispone di 39 posti lettoDifficoltà: T Pericoli oggettivi: nessunoPeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile dalla metà di dicembre a fine aprile; io l'ho fatta giovedì 31-12-09: manto nevoso continuo dalla partenzaTempo di percorrenza: 1h30 solo salitaCartografia: IGCItinerario: parcheggiata l'auto in uno dei parcheggi del centro del fondo a lato strada, ci si incammina lungo la strada innevata tagliando ove possibile i tornanti. Si raggiunge così una piana al termine della quale una breve salita ci conduve al pianoro dove sorgono i rifugi.II GIORNO: DAL RIFUGIO AL COLLE DI VALLE STRETTASveglia con calma, scopriamo il cielo azzurro. Confidando nel meteo che dava ampie schiarite nella seconda parte della giornata ci incamminiamo lungo questo facile itinerario per rispolverare i rudimenti dello scialpinismo.Località di partenza: Rifugio Re Magi (1780m)Meta: colle di Valle stretta (2434m)Dislivello: 700m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MS (da non sottovalutare i lunghi spostamenti)Pericoli: l'itinerario è in genere considerato sicuro, ma per sicurezza chiedere informazioni al gestorePeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile dalla metà di dicembre a fine aprile; io l'ho fatta venerdì 1-1-10Tempo di percorrenza: 3h30min solo salitaTipo d'itinerario: A/R per la stessa viaItinerario: dal rifugio attraversare la piana passando nei pressi di alcune baite. Ci si inoltra quindi nel bosco con un tratto pianeggiante che conduce al piano della Fonderia (1911m; 40'). Qui si ignora il bivio a sinistra per il Thabor, ma si attraversa il torrente su un ponticello e si affronta un tratto più ripido che immette sul pianoro soprastante. Si compie un lungo semicerchio manetendosi sulla destra idrografica del vallone prima di affrontare un traverso (delicato in caso di neve dura) che conduce al colle.Discesa per la via di salita.III GIORNO: DAL RIFUGIO AL COLLE DES MUANDESDi nuovo partiamo col sole, con l'idea di salire verso il Thabor, la cima più famosa della zona. Al colle des Maundes però un rapido cambio delle condizioni metereologiche ci costringe ad invertire la rotta. Mi è dispiaciuto perchè per una volta nn ero così stremata...Località di partenza: Rifugio Re Magi (1780m)Meta: colle des Muandes (2828m)Dislivello: 1000m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: MS (da non sottovalutare i lunghi spostamenti)Pericoli: l'itinerario è in genere considerato sicuro, ma per sicurezza chiedere informazioni al gestorePeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile dalla metà di dicembre a fine aprile; io l'ho fatta sabato 2-1-10Tempo di percorrenza: 3h solo salitaTipo d'itinerario: A/R per la stessa viaItinerario: salire al piano della Fonderia come per l'itinerario precedente, quindi prendere a sinistra a risalire un pendio più erto che termina nei pressi di una casa bianca e immette nel pianoro soprastante. Tralasciare la traccia a sinistra per il colle del Vallone, ma attraversare il torrente su un ponticello (2200m) e risalire per dossi il vallone ai piedi del gran Serù fino al colle.Discesa per la via di salita.III GIORNO: CIASPOLATA NOTTURNA AL LAGO VERDEOre 22.30: guardiamo fuori dalla finestra e scopriamo una stellata stupenda e la piana illuminata da una splendida luna piena. Incuranti del freddo, partiamo per questa breve e facile escursione.Località di partenza: Rifugio Re Magi (1780m)Meta: lago verde (1834m)Dislivello: itinerario con alcuni saliscendi per un totale di 150m tra andata e ritornoPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: TPericoli: l'itinerario è in genere considerato sicuroPeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile dalla metà di dicembre a fine aprile; io l'ho fattsabato 2-1-10Tempo di percorrenza: 45min solo salitaTipo d'itinerario: A/R per la stessa viaItinerario: incamminarsi verso il pian della Fonderia fino a incontrare un cartello che ci invita a scendere a sinistra verso il fiume. Giunti nei pressi, costeggiarlo in salita per un breve tratto fino a trovare un ponticello che ci permette di attraversarlo. Risalire la collinetta antistante nel bosco, con alcuni zig-zag, quindi scendere sull'altro versante raggiungendo la conca in cui è adagiato il lago.Ritorno per il medesimo itinerario.IV GIORNO: A PIEDI NEL VALLONE DI ROCHEMOLLESDi nuovo ci svegliamo e le cime sono nascoste nelle nuvole. Decidiamo così di scendere e di andare a far 2 passi nel vallone di Rochemolle, 5km da Bardonecchia. Ci lasciamo ingannare da un cartello che recita "strada sempre aperta" e lasciamo le ciaspole in auto che invece ci sarebbero state parecchio utili.Località di partenza: da Bardonecchia seguire le indicazioni per Rochemolles (1610m)Meta: Grange la Croix (1959m)Dislivello: 350m circaPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: TPericoli: l'itinerario è in genere considerato sicuroPeriodo consigliato: l'itinerario è percorribile dalla metà di dicembre a fine aprile; io l'ho fatto domenica 3-1-10Tempo di percorrenza: 1h15min solo salitaTipo d'itinerario: A/R per la stessa viaItinerario: parcheggiata l'auto all'imbocco del paese, proseguire lungo la rotabile per alcune decine di metri. Nei pressi di una cappelletta dedicata a S. Rocco, prendere una traccia a sinistra che risale incrociando la rotabile un paio di volte fino ai caseggiati di Grange Monchequite. Risalire tra le case passando nei pressi di una cappelletta dedicata alla madonna della Neve (1863m), poi ancora nel bosco a sfociare su un'altra sterrata poco a monte della quale sorgono le baite di Grange La Croix, all'imbocco del vallone di Valfredda.Discesa per il medesimo itinerarioIn FOTO (MIA): salendo al colle Des Maundes, uno sguardo al bel castello roccioso del Gran Serù.