la bradipessa

LA CRISI CHE NN C'E'


Alzi la mano chi nn ha mai detto (o mai pensato) che il suo stipendio è troppo basso, che con l'euro i prezzi sono raddoppiati, che fa fatica ad arrivare a fine mese. Lo ammetto, l'ho fatto anch'io. Eppure, se guardo indietro dai tempi delle mia infanzia (e nn ho 90 anni!) le cose sono notevolmente cambiate. Gli indicatori di benessere si sono alzati. Facciamo qualche esempio:una volta c'era un auto per famiglia; ora ne abbiamo almeno 2;avevamo il duplex per risparmiare col telefono e le interurbane erano molto temute; ora abbiamo tutti almeno un cellulare;andavamo in vacanza ai pian dei resinelli, a Santa margherita Ligure, al massimo all'Isola d'Elba; ora quasi tutti sono stati almeno una volta a Sharm o a capo Verde;nn si usciva mai a cena (noi lo facevamo una sola volta all'anno, quando eravamo al mare), ora tutti al sabato sera si fanno almeno pizza e pub con spesa media di 35$ almeno;le adolescenti nn avevano i vestiti firmati, anzi i vestiti passavano dalla sorella grande alla piccola;Abbiamo tutti più di una televisione in casa e almeno un pc.Che dite, può bastare? Certo, c'è sempre chi ha più di noi (conosco chi ha lo yacht o la barca a vela; chi  cambia gli sci tutte le stagioni o ha il cavallo di proprietà; cose che io nn potrò mai permettermi), ma direi che in linea di massima nn si sta così male. Secondo me è passata la voglia di rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Siamo accecati dal miraggio dei soldi facili, pensiamo che tutto ci sia dovuto. Ma siamo poi così sicuri che una volta avuti così tanti soldi da nuotarci dentro come Paperone saremmo più felici? E se invece di piangerci addosso e di invidiare chi ha più di noi, imparassimo a ridare il vero valore alle cose? Forse la nostra vita acquisterebbe più sapore.