la bradipessa

PASSEGGIANDO A MONTISOLA


Ieri ci siamo alzati che piovigginava, così invece di fare la solita sfacchinata in montagna (se c'è una cosa che detesto è camminare sotto la pioggia), ci siamo regalati una giornata di relax a Montisola, l'isola lacustre più grande d'Italia. Vietata al transito veicolare, ci sono un po' troppi motorini per i mie gusti. Ma è davvero un'oasi di quiete dove il tempo sembra scorrere più lentamente.Regione: lombardia, provincia di BresciaLocalità di partenza: Peschiera Maraglio raggiungibile in battello da Sulzano (stazione fnm)Dislivello: 400mPunti di appoggio: nei vari borghi attraversatiperiodo: itinerario percorribile tutto l'anno; ci si può informare sulle varie festività che si svolgono sull'isola. Per esempio a settembre c'è una settimana gastronomica; il 2 febbraio si festeggia la Madonna della candelora; a luglio si ricorda una donna bellissima che visse lì per anni in solitudine e poteva comunicare solo una volta all'anno accendendo un fuoco. Di certo vederla senza orde di turisti ha però un fascino in più.tempo di percorrenza: 4 ore; però è bello, in una giornata come ieri in cui nn c'erano turisti, fermarsi a chiacchierare con gli abitanti dell'isolaTipo di percorso: itinerario ad anello su strade asfaltate e mulattiere lastricatedifficoltà: TItinerario: Si parte dal porticciolo di Peschiera Maraglio. Seguendo il lungolago ombreggiato dagli olivi con begli scorci sull'isolotto di S. Giovanni si raggiunge in breve Sensole e da lì a Menzino. Prima di entrare nell'abitato una strada lastricata sulla destra porta in 10 minuti al castello degli Olofredi, signorotti locali (chiuso). Tornati sui nostri passi, si sale a Senzano e poi al grazioso abitato di Cure dalle case in pietra. Da qui, sulla destra, lungo un sentiero che attraversa un bel bosco di castagni in cui fioriscono i delicati ellebori, si sale al santuario della Madonna della ceriola (600m; punto più alto dell'isola). Quindi scendendo tra le cappelle della via crucis si torna verso Cure. Poco prima di entrare tra le case sulla destra si segue una strada sterrata (indicazioni per Masse). raggiunto un capanno occorre prestare attenzione e svoltare a sinistra (indicazione molto poco visibile su un albero): se si va dritti ci si inolta nella boscaglia lungo una rete di sentieri in disuso che nn portano da nessuna parte. Dal borgo medievale di Masse si scende verso il lago a Carzano, piccolo porto circondato da case pastello. Quindi lungo il lago si torna a Peschiera Maraglio.