la bradipessa

PIZ RONDADURA


Dopo due notti che andavo a letto alle 2a.m., sabato mattina la sveglia è suonata alle 4.45 (con pure un'iterruzione all'1a.m. per una telefonata di una cliente in panico; ma questa è un'altra storia e forse ve la racconterò un'altra volta): si va in Svizzera, a godere delle ultime sciate. Prima scialpinistica con l'Uomo Sector: ormai mi sentivo abbastanza sicura per andare con loro senza rallentarli troppo; nn so se ora loro saranno dello stesso parere! Bella cima per me impegnativa che mi ha dato filo da torcere sia a salire che a scendere, ma forse per questo di grande soddisfazione. Oggi mi chiedevo se l'emozione per essere forte ed efficace deve essere accompagnata dalla paura... La paura che ti fa pensare "Da qui nn mi muovo più nè in salita nè in discesa". Quella paura sottile che mentri sali ti fa dire: "Di qui dovrò anche scendere in qualche modo... Meglio nn pensarci ora. E nn guardare giù" Ma poi è seguita dalla soddisfazione di sentirsi a un passo dal cielo, abbarbicata a una croce di vetta di ferro che sembra ricamato, con le altre candide montagne stese ai miei piedi. Un grazie a S. che poi è riuscito a farmi muovere di lì, sia in salita che in discesa. E a tutti quelli che mi hanno sopportata.Regione: Svizzera, Canton Ticino Località di partenza: A9 fino a Como, quindi proseguire sull'autostrada svizzera fino a Biasca. Risalire interamente la val Blenio fino al passo del Lucomagno (1916m)Meta: Piz Rondadura (3015m)Dislivello: 1100mPunti di appoggio: nessunoDifficoltà: BS (pendio terminale sui 35°)pericoli e difficoltà: itinerario che necessita di neve sicura, spt nella seconda metà del percorso Periodo consigliato: febbraio-aprile; io l'ho fatta sabato 17-4-10: manto nevoso continuo dalla partenza, primaverile in alto, un po' pappa e un po' crosta in basso (ma forse siamo noi che abbiamo fatto un po' tardi, anche se nn siamo stati gli ultimi a scendere!)Tempo di percorrenza: 3h30 solo salitatipo di percorso: A/R per la stessa viaCartografia: CNSItinerario: dal passo costeggiare in piano la sponda meridionale del lago. Giunti al fiume attraversarlo e volgere a destra a risalire il pendio Nord Ovest. A quota 2300m si rimonta una valletta fino a quota 2626m dove si gira nuovamente a destra per affrontare il ripido pendio terminale. Lasciare gli sci sotto le roccette che si superano facilmente e si è in cima.Discesa per la via di salita.In FOTO (MIA): eccoci in discesa