la bradipessa

PEDALANDO TRA MINCIO E PO: DA MANTOVA A OSTIGLIA


Dopo tanta neve avevo voglia di fare qualcosa di diverso. In aiuto mi è venuto il meteo che per questo we dava previsioni che rendevano proibitiva la montagna, a meno di nn vole camminare/sciare nelle nubi o sotto la pioggia. Ma di stare a casa 2gg proprio nn se ne parla (anche se la domenica pigra tra imbustare partecipazioni e cucinare e studiare il viaggio di nozze in realtà è volata). Dunque sab sveglia come sempre all'alba, si caricano le bici in auto e si va a cercare il sole nel mantovano. E sole in effetti abbiamo trovato. Così tanto che senza crema ci siamo ustionati le braccia. Così io che quest'anno volevo evitare l'abbronzatura a strisce ora mi ritrovo a macchie!!! Un bel giro, lunghissimo per me, che si è rivelato un po' una prova di forza: il ritorno l'ho fatto tutto dietro a S. fissando la sua ruota e sperando di nn andare in crisi perchè altrimenti sarebbe stato un bel problema. Mi piacerà ricordare, oltre alle strade deserte lungo i corsi d'acqua in un ambiente rurale e rilassante, il prosciutto del Lidl comprato al volo e mangiato sull'argine a Ostiglia, giusto per poi scoprire che in paese c'era una sagra con bancarelle e tante cose buone. E il pisolino sull'argine, abbracciati.Lunghezza: 90km pianeggianti (+ errori e digressioni)Tipo di itinerario: itinerario per lo più su asfalto (circa il 90%): ideale per city-bike con pneumatici robustiPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma data la scarsità di ombra è sconsigliato nel periodo più caldo. Io l'ho fatto sab 1-5-10Tempi di percorrenza: 5h l'intero giroDescrizione: parcheggiare a Montova in Pza S. Giovanni (gratuito i festivi), quindi prendere v. fernelli e successivamente v. Verdi che poi diventa v. Mantegna e termina in Pza delle Erbe. Voltare a sx in v. Bertani e continuare in v. Pomponazzo. Prendere v. trieste e svoltare a sx in v. Cardone che termina nei pressi dell'argine in piazza dell'Anconetta (parcheggio). Salire sull'arigine e percorrerlo verso dx, poi a sx in Vicolo Maestro (circolo nautico). Proseguire per circa 1km dapprima su asfalto poi su sterrato fino a Diga masetti. Attraversare la strada e, all'altezza dei giardinetti, passare sotto la statale e giungiamo a Bosco Vigiliano. Continuiamo su asfalto attraversando l'area verde per poi svoltare a sx in v. Learco Guerra (pista di motocross). Giunti a un trivio, prendere il sentiero a sinistra che costeggia il forte e scende sul lungolago. Al bivio prendere a dx ad attraversare l'abitato e allo stop proseguiamo dritto a imboccare la ciclabile asfaltata che in 6km ci porta a Bagnolo S. Vito correndo a sinistra di un canale pieno di ninfee. Si attraversa l'abitato, si passa il canale su un ponticello di legno e in vista dell'idrovora sud mnatovana, si svolta a sx per risalire sull'argine che seguiamo per circa 7,5km (5km di sterrato). Attraversiamo la statale e attraversiamo il Mincio su un ponte nei pressi di Governolo. Attraversiamo il paese (vecchia conca oggi trasformata in giardino) e giungiamo dove il mincio si getta nel Po. Proseguiamo quindi lungo l'argine sinistro del Po per circa 16,5km fino a Ostiglia.Per il ritorno, occorre superare la centrale elettrica e superare il Po grazie a un ponte di ferro (ciclabile in sede propria) raggiungendo Rovere sull'altra sponda. Attraversare il paese e risalire sull'argine che si percorre per circa 16km fino al ponte sul Secchia. Attraversarlo e subito dopo prendere a dx sulla ciclabile e proseguiamo per circa 7,5km fino al ponte sul Po (anche qui ciclabile in sede propria). Su strada trafficata facciamo un ampio curvone e troniamo a salire sull'argine che seguiamo per altri 5km (3 di sterrato) fino a S. Giacomo Po dove svoltiamo a dx e troniamo a Bagnolo S. Vito dove ritroviamo la ciclabile percorsa all'andata che ci riporterà al punto di partenza.In FOTO (MIA): i laghi del Mincio