la bradipessa

WE SU 2 RUOTE, PARTE I: PEDALANDO SUL SERIO


Ancora un cambio di programma. Questa volta il piano A prevedeva il Sustenhorn in scialpinismo, ma ancora una volta le previsioni meteo avverse ci hanno spinti a cambiare data. Sinceramente nn ero così dispiaciuta, ora ho voglia di sole. Gli sci per quest'anno li ho usato abbastanza e il Sustenhorn credo proprio che mi aspetterà per la prossima stagione.Il piano B prevedeva una pedalata in val Brembana ma arrivati a Serina pioveva che Dio la mandava, così abbiamo girato l'auto e ci siamo diretti verso sud dove il tempo era migliore. Un bel giro improvvisato lungo il parco fluviale del Serio. Devo rngraziare S. per l'idea e per aver vinto le mie resistenze (senza itinerario io vado in crisi).Lunghezza: 50km pianeggiantiTipo di itinerario: itinerario per lo più su sterrato (circa il 90%): ideale per MTB o city-bike con pneumatici robustiPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma è sconsigliato nel periodo più caldo. Io l'ho fatto sab 29-5-10Tempi di percorrenza: 3h30 l'intero giroDescrizione: parcheggiata l'auto nei pressi del centro sportivo di Martinengo, si prosegue lungo l'asfalto che si interrompe quasi subito per cedere posto a una sterrata che si porta sulla riva sinistra orografica del Serio. Tutto l'itinerario di andata segue da vicino il corso del fiume: occorre solo tenere la destra a tutti i bivi che si incontrano. Si passa sotto il ponte di Romano di Lombardia e successivamente quello di Mozzanica fino a giungere nei pressi di Vidolasco dove lo sterrato termina nei pressi del cimitero. Su asfalto attraversare il paese, raggiungere Csale Cremasco dove si svolta a destra passando sopra al ponte di Sergnano. Subito dopo si notano tre gradini di pietra da cui si diparte una traccia. Scenderli e imboccare il sentiero che costeggia il fiume per poi riguadagnare l'asfalto nei pressi del depuratore di Mozzanico. Con ciclabile in sede propria raggiungere e attraversare il paese, poi prendere nuovamente lo sterrato che termina al ponte di Romano di Lombardia. Attraversarlo e portarsi nuovamente sulla sponda sinistra tornando all'auto per il percorso di andata.In FOTO (MIA): incredibile fioritura di papaveri (sembrava di pedalare in un quadro di manet!)