la bradipessa

WE SU 2 RUOTE, PARTE II: DA MILANO AL MARE IN UN POMERIGGIO


Domenica le previsioni davano bel tempo e il piano C prevedeva arrampicata a Traversella. Quando però la sveglia è suonata alle 7, ci siamo stupiti di trovarci sotto a un cielo plumbeo. Accendiamo internet, guardiamo i radar e vediamo che in zona danno pioggia. farci 2 ore di auto e poi nn riuscire ad arrampicare perchè è tutto bagnato nn ci sembra un'idea brillante. Così stiamo un po' a letto a pigrottare, poi in tarda mattinata decidiamo che abbiamo voglia di andare a vedere il mare. Così tiriamo fuori i caschi e la moto e si parte! Da Castelsangiovanni al Penice, poi giù a Bobbio e su al passo di Marcatello a cui seguono lo Zovallo e il Tomarlo prima di scendere lungo l'interminabile Val d'Aveto, verde e selvaggia dove dovrò tornare con gli scarponi ai piedi. Ancora pochi km lungo la v. emilia e troviamo una spiaggia libera a Cavi di Lavagna. Quandi ci stendiamo sulla ghiaia è ormai il tramonto e il sole gioca a nascondino tra le nuvole. Nemmeno S. ha il coraggio di fare il bagno, ma restiamo lì vicini ad ascoltare le onde d'argento frangersi sulla spiaggia ormai deserta. Cena in una trattoria del borgo a base di spaghett allo scoglio e fritto misto e poi il lungo viaggio in autostrada. Un bel viaggio, il senso di libertà che mi dà la moto, l'aria ancora fresca che ormai profuma d'estate, la serenità che orma mi accompagna sempre.