la bradipessa

BISCOTTI CON COCCO E AVENA


AVVERTENZA: post polemico (e ci tengo a sottolineare che di solito nn sono affatto una persona polemica!)L'ultimo we è andato bene, mi sonmo tolta qualche soddisfazione nonostante nn sia riuscita ad arrivare in cima. Però come ho scritto, in realtà volevo andare da un'altra parte. Per la precisione sulla Torre di S. orso in valle di Cogne, esattamente il versante opposto di quello dove siamo andati. Infatti sopra Cogne ci sono una serie di bivacchi poco frequentati perchè di difficile accesso, posti in luoghi sperduti e spettacolari. Io volevo andare in uno di quelli. Il fatto è che reperire informazioni su quella zona del parco praticamente dimenticata si è rivelato impossibile. Ho provato a chiamare il Sella che è il rifugio più vicino in linea d'aria. Gli ho chiesto in che condizioni fosse la Torre S. orso. la risposta "NN lo so perchè ho davanti una montagna" mi ha spiazzato e ho deciso di provare con una domanda più facile, ossia da che quota iniziasse la neve. la risposta è stata ancora più deludente: "NN lo so, nn ci ho fatto caso salendo" Ora, nn sto parlando con il primo escursionista che passa di lì. Tu ci vivi 3 mesi all'anno in rifugio, forse dovresti essere un pochino più attento a certe cose... Cmq nn mi sono persa d'animo e ho provato a chiamare l'ufficio delle guide di Cogne ma le informazioni che ho ottenuto nn sono state molto più utili. "A che quota c'è neve?" "Eh, in alto ne ha messa parecchia..." "In che condizioni è l'itinerario?" "NN lo so, da quella parte nn sono ancora andato. Cmq il Gran paradiso nn è in condizioni. E il meteo del we nn è granchè. Secondo me vi conviene restare a casa"  Scommettiamo che se la domanda fosse stata "Mi porti sulla Torre S. orso?" magicamente sarebbe entrata in condizioni? Io penso che la sicurezza in montagna passi anche dalla possibilità di reperire delle informazioni adeguate e attendibili e se nn posso ottenerle dalle guide, a chi le chiedo? Altrimenti va a finire che la gente va senza avere informazioni a sufficienza, perchè tanto le guide ti dicono sempre che è meglio rimanere a casa e la volta che davvero le condizioni nn ci sono, nn vengono prese sul serio. Io nn mi sento ancora così sicura da fregarmene, anche perchè penso che la gente dovrebbe fare il proprio lavoro con onestà e passione, per cui alla fine ho cambiato versante, visto che l'unico a darmi delle informazioni attendibili è stato il gestore del rifugio Pontese. Però secondo me c'è qualcosa che nn va...Va be', per addolcirmi vi lascio questa.Ingredienti: 100g di farina, 100g di zucchero, 100g di burro, 80g di fiocchi d'avena, 80g di farina di cocco, 1 cucchiaino di bicarbonato, 1 cucchiaio di caramelloPreparazione: miscelate in una terrina gli ingredienti secchi e in un'altra quelli umidi (il burro fuso, il bicarbonato sciolto in un mestolino d'acqua e il caramello), poi unite i 2 composti e mescolate. Otterrete una pasta un po' slegata che disporrete su una teglia da forno a cucchiaite. Infornate a 180° per 10-15 minuti.In FOTO (MIA): stambecco al bivacco carpano