la bradipessa

UN WE PER FARE PACE


In settimana S si è fatto male in moto. Niente di grave, solo una contusione muscolare ma ovviamente il we over 4000m è saltato. Sab di coccole periò. La mattina a far l'amore e ancora e ancora perchè avevo bisogno di sentirlo mio e di sentirmi desiderata. Al pomeriggio invece sono andata a lavorare: dovrò fare un monumento alla mia collega che ha accettato di cambiare il turno più o meno all'ultimo momento permettendomi di liberarmi il prossimo.Domenica invece, in barba al medico che gli aveva dato 2 settimane di stampelle, siamo andati in Lessinia in moto. Partenza da Soave dove merita una visita il castello scaligero dal giardino incolto ma con splendidi soffitti a cassettoni e che regala una bella vista sui monti lessini dal mastio. Ci si dirige quindi a Bolca con il museo dei fossili, poi a S. Giorgio tra queste alture verdeggianti (chiamarle montagne per me è un po' eccessivo) dove d'inverno corre una lunga pista da fondo e quindi al passo delle Fittanze dove una discesa vertiggionosa precipita su Sdruzzinà, poco distante da Ala. Si percorre un tratto di SS verso sud fino a Peri dove una ripida salita ci riporta sull'altopiano a poca distanza di Molina. Qui si trova il parco delle cascate dove abbiamo trascorso la fine del pomeriggio a passeggiare tra marmitte dei giganti e cascatelle. Infine cena a S. Giorgio di Valpollicella in una trattoria storica con una bella terrazza ombreggiata da una vite da dove si vedeva anche il lago, a base di tagliolini al tartufo e gelato con marasche. Ottimo anche se un po' caro.Cosa ho provato? Che S è sempre lui. Che mi piace stare abbracciata a lui in moto mentre il paesaggio ci sfreccia di fianco e il nastro d'asfalto scorre veloce sotto le ruote, accompagnata dal rombo del motore. Ma che questo nn significa che tutto è come prima. Credo che se l'amore nn è in discussione, le cicatrici me le porterò addosso per un bel po'. Forse è stato un mio errore, l'avevo idealizzato troppo, ma fa dannatamente male lo stesso. Tuttavia ci si rialza e si va avanti, cercando di nn pensarci e di ritrovare un motivo per sorridergli. Che di motivi in realtà ce ne sono tanti.In FOTO (MIA): poesia trovata nel parco di Soave che S. mi ha dedicato