la bradipessa

MILANO SEGRETA


Parigi: la tour Eiffel, il Louvre, il Moulin Rouge. Roma, città eterna: il Colosseo, fontana di Trevi, S. Pietro. Milano: palazzi grigi, la nebbia, i locali notturni. Poi con uno sforzo mnemonico il Duomo e il castello sforzesco. Sarà perchè è la mia città, ma Milano è molto di più. E' una città da scoprire, nn vistosa.Partiamo proprio dal Duomo che secondo me è una delle più belle chiese italiane, unico esempio di gotico al di qua delle alpi. Entrando si ha l'impressione di essere in una foresta di pietra. Iniziamo a camminare verso il castello, passando dalla bellissima piazza Mercanti, gioiello rinascimentale. Una curiosità: se due si mettono agli angoli opposti delle logge e sussurrano, si sentono alla perfezione. Fausto mi ha fatto così la dichiarazione, un modo tenerissimo e sorprendente. Al Castello possiamo optare per un giro dei sotterranei o per visitare il museo egizio, il più grande d'Italia dopo Torino. O ancora dare un'occhiata al mueso che ospita gli strumenti antichi. da qualche parte è custodita anche la pietà Rondanini di Michelangelo. Passando da Piazza Cadorna (orribile la scultura!), raggiungiamo la chiesa di S. Ambrogio, gioiello romanico. All'interno la scultura di un serpente in bronzo arrotolato su un bastone. La leggenda vuole che il bastone appartenesse a Mosè e che il serpente striscerà via il giorno del giudizio universale. Nei pressi, imperdibile una visita al museo della scienza e della tecnica dove sono ricostruite le macchine leonardiane e nel cui giardino si trovano vecchi modelli di treni e aerei; da dicembre anche il sottomarino Toti ha sede qui. NN distante per gli amanti di Leonardo, Sta Maria delle Grazie col famoso cenacolo. Ci avviamo quindi per le strade strette della vecchia Milano. Uno sguardo in alto, ai balconi in ferro battuto. Ogni tanto si notano rovine romane nascoste in parte dai rampicanti, piccole oasi di verde. San Sepolcro è una rivelazione, appena dietro l'animata via Torino una piazza lastricata in portico e una bellissima chiesa inaspettata. Una visita la merita anche S. Maria presso S. Satiro, con l'abside affrescata dal Bramante con un'illusione ottica: in realtà nn esiste. Di nuovo al Duomo, questa volta attraversiamo la galleria liberty e ci inoltriamo nel quartiere di Brera. Guardiamo la Scala che ospita un piccolo museo, le vetrine degli antiquari e i giardini che si aprono all'improvviso. Ovviamente nn piò mancare una visita alla pinacoteca che contiene opere di pregio, per esempio "la cena di Emmaus" del Caravaggio. Camminando per le strade acciottolate, arriviamo a S. Simpliciano, oasi di pace e antico duomo di Milano del IV secolo. Siamo nn lontani dal quadrilatero della moda (v. Manzoni, v. della Spiga, v. Montenapoleone) e  nemmeno dai giardini di v. Palestro con annesso il planetario e il museo di scienze naturali. Sempre lì merita una visita il giardino di Palazzo Marino, sfondo delle fotografie dei matrimoni civili.Da visitare anche S. Lorenzo e S. Eustorgio. La prima, con davanti delle antiche colonne di epoca romana, è una chiesa paleocristiana che ha conservato la pianta circolare e il matroneo. La seconda vanta di proteggere le reliquie dei re Magi. Da qui ci si incammina lungo il Naviglio, quartiere davvero pittoresco con le case di ringhiera che si specchiano nel placido corso d'acqua. Possiamo spingerci fino a S. Cristoforo, chiesa tipica dell'architettura lombarda il cui campanile del 400 era considerato il faro di Milano; all'interno affreschi del Bergognone. Prendiamoci tempo per scoprire le corti, nn solo qui ma anche in Corso S. Gottardo.Altro angolo da nn perdere è l'università statale: ha sede nell'antico Spedale dei poveri e arrivando dal Duomo, con l'abside di S. Nazaro e le case strette le une alle altre è uno dei miei angoli preferiti, sembra di essere fuori dal mondo. Stessa cosa per il giardino di Sta Maria presso S. Celso dove io andavo a studiare; all'interno è conservata una pala venerata da secoli perchè considerata miracolosa.Milano è una città vivace culturalmente. Molti i musei (meritano una visita il museo Poldi Pezzoli e la pinacoteca ambrosiana)e le mostre d'arte. Pregevoli quelle di Palazzo Reale, originali quelle della Fondazione Mazzotta.Se poi uno ha tempo, anche i dintorni nascondono delle sorprese. Per esempio un giro carino da fare in bici è quello delle abbazie. Passeggiando senza fretta nel parco agricolo Milano Sud si incontrano quelle di Chiaravalle, cistercense del 1150 con begli affreschi medievali rimaneggiati nel periodo barocco; Viboldone dove si trovano ancora oggi le suore di clausura; Mirasole. Più distante c'è anche quella di Monluè, edificata nel 1267 sulle rive del Lambro è annessa a una bella cascina con colonnato. Si passa accanto anche a vecchie agglomerati rurali, si è a un passo dalla città e sembra un altra realtà.Infine Milano ha anche la sua voce e nn è quella del traffico. Le chiese sono ricche di antichi organi: per chi volesse conoscerli www.levocidellacitta.org. Nelle abbazie si può assistere ai vespri cantati in latino e ai suggestivi gregoriani, soprattutto in autunno quando fuori inizia a imbrunire hanno un fascino indiscusso.Quindi basta coi luoghi comuni, apriamo gli occhi e impariamo ad apprezzare ciò che abbiamo vicino.Per chi volesse saperne di più www.turismo.comune.milano.it