la bradipessa

SFIDANDO LA PIOGGIA NEL PARCO DI MONTEVECCHIA


Il piano A prevedeva la castagnata al lago, ma viste le previsioni terribil e l'inserimento del nuovo gatto abbiamo soprasseduto. Ne è uscito un we per una volta di relax. Sab abbiamo dormito e nel pome siamo andati a fare un giro molto corto nel parco di Montevecchia. L'idea era di concatenarne un altro, ma sulla discesa finale ha iniziato a piovere a catinelle e quindi ci siamo rifugiati in auto a mangiare pane e salame. Il giro è cmq stato carino sia dal punto di vista paesaggistico che tecnico: nonostante fosse per lo più abbastanza semplice, ci sono dei passaggi interessanti e io in salita sto davvero divenatndo bravina.Dom invece mattinata pigra tra letto e fornelli e al pome siamo andati alla palestra Way-out per arrampicare indoor con un amico che sta facendo un corso lì. La palestra è carina, con area boulder e alcuni muri che necessitano l'uso della corda, sauna, bagno turco e idromassaggio. Il tempo è volato persino per me che nn amo l'arrampicata indoor e me ne sono andata soddisfatta perchè ho fatto delle cose discrete.Però ho voglia di tornare in montagna...Lunghezza: 12km, 450m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario per lo più su sterrato (90%, carrarecce e mulattiere), indispensabile la MTBPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno. Io l'ho fatto sabato 16-10-10Tempi di percorrenza: 2h per l'intero giroDescrizione: si parte dal parcheggio di fronte al municipio di Montevecchia. Da qui si risale su asfalto fino a Montevecchia alta, si attraversa il grazioso abitato e si prende in ripida discesa il viottolo acciottolato che porta alla cascina Galeazzino. Si svolta quindi a destra affrontando ancora in discesa una scalinata che termina nei pressi della cascina Casarigo. Si oltrepassano le costruzioni e poco oltre si prende una mulattiera a destra tra 2 siepi. Si passa nei pressi di una sorgenete e di una casa colonica dopo la quale si scende su sterrata fino a sbucare sull'asfalto all'ingresso di Lomaniga. Proseguire a destra e alla seconda rotonda imboccare via Albareda che diventa ben presto sterrata e porta alla casina omonima. Poco oltre si incontra un trivio: prendere a destra, in leggera salita. Si oltrepassa un'area picnic nei pressi di una piccola cascata e, oltrepassata un'altra cascina, si giunge su asfalto a Cascina Pianetta. Appena prima di un ponte, prendere una sterrata a destra (percorso vita) che termina nuovamente su asfalto poco distante da La Fornace. In corrispondenza di una curva, imboccare la sterrata a sinistra chiusa da una barra che si inerpica con tornanti su per il fianco della collina e termina a un incrocio a T ove occorre tenere la destra in leggera salita. Nuovamente su asfalto segue un breve tratto pianeggiante prima di affrontare la veloce discesa che ci riporta al punto di partenza.In FOTO (MIA): sul sentiero tra la cascina Galeazzino e la cascina casarigo