la bradipessa

VENTO FORTE AL FOISC


Sab sera festa di compleanno della Pink. NN potevo mancare a una cena cotta sulla stufa a legna in una taverna piena di memorabilia. Gente simpatica e serata piacevole, anche se a volte mi sono sentita un po' un pesce fuor d'acqua, spt quando parlavano di borse che costano come il PIL del Burundi e di cui ho rimosso di già il nome. E a vedere quanto poco mangiavano, metre io mi avventavo su affettati e gnocco fritto. Eh, si sa, la fame dell'atleta...Dom sveglia alle 6. Domenica di sole dopo ben 9 we di pioggia: davvero nn si poteva stare a casa. Però ci voleva qualcosa di nn troppo impegnativo, memore anche della fatica della sett scorsa. D. e l'Uomo Sector andavano con amici al Cazzola. Già fatto. Decidiamo per il Foisc, scartato da loro perchè definito noioso. Io invece l'ho trovato un bel giro, perfetto dopo 2gg di bagordi, con la salita nel bosco e la stradina (nn obbligatoria cmq) che mi ha risolto il problema della disecsa sul versante opposto. E poi mangiare al caldo mentre fuori il vento fischia rabbioso davvero nn ha prezzo.Regione: Svizzera, Canton Ticino Località di partenza: A9 fino a Como, quindi proseguire sull'autostrada svizzera fino a Quinto, quindi prendere per Madrano a destra. Dopo il paese, continuare fino a Brugnasco (1380m)Meta: Foisc (2208m)Dislivello: 830mPunti di appoggio: Capanna Foisc (2208m): di proprietà del patriziato di Atlanca, è sempre aperta e incustodita e dispone di 8 posti letto con coperte, cucina a gas, stufa e wc utilizzabile anche in inverno grazie a 2 grossi bisdoni di acqua e antigeloDifficoltà: MSpericoli e difficoltà: nessunoPeriodo consigliato: dicembre-marzo; io l'ho fatta domenica 12-12-10: manto nevoso dalla partenza, in alto si scia su neve soffice per riporti da vento, crosta portante nel bosco un po' duraTempo di percorrenza: 2h40 solo salitatipo di percorso: itinerario ad anelloCartografia: una buona cartina la trovate qui Itinerario: Parcheggiata l'auto all'inizio del paese, salire a prendere la stradina che passa dietro a un grande silos rosso e che conduce a una fattoria isolata dove occorre prendere a sinistra. Poco oltre si giunge alle baite di Rutan (1615m) dove si piega a destra a prendere la dorsale ovest nel bosco. Si sale con pendenza costante fino a quota 1913m dove la dorsale si fa più stretta e pianeggiante. Si giunge quindi ad un ampia sella con una baita ai piedi del crestone occidentale del Foisc (in FOTO, MIA) che si risale tra alberi sempre più radi.Per la discesa, tenere la destra scendendo verso la valle di Bui. Dopo un primo tratto su pendii aperti si trova, nei pressi di unpiccolo pianoro, una stradina che si segue fedelmente o tagliando i tornanti e, passata una biata isolata (1891m) e il nucleo rurale di Cè di fuori, si congiunge all'itinerario di salita presso le baite di Rutan.