la bradipessa

CRETA


Mentre impazzisco alla ricerca dei libri per organizzarmi le ferie quest'estate, vi racconto la mia prima avventura long-distance che risale orami a 2 anni fa, per cui perdonatemi se nn riesco più a ripescare tutte le informazioni su hotel e ristoranti...Come arrivare: l'isola è ben collegata all'italia da voli di linea Olympic e Aegean con scalo ad Atene.Quando andare: Creta è assalita ogni estate da migliaia di turisti attratti dall'incredibile bellezza delle sue spiagge. Tuttavia i visitatori si concentrano in genere nella zona nord, mentre la zona sud occidentale che è quella che abbiamo esplorato noi è tutto un altro mondo: piccoli paesi molti dei quali raggiungibili solo a piedi o via mare, spiagge deserte, capre. Il periodo migliore per i trekker è aprile-maggio e settembre-ottobre. Io l'ho fatto a settembre 2004 e ho trovato ancora molto caldo: è consigliabile partire presto al mattino e usare le ore centrali della giornata per rilassarsi su qualche spiaggia.Come spostarsi: noi abbiamo utilizzato i bus di linea locali e i taxi. Anche qui bisogna avere pazienza perchè nn sono molto frequenti e gli orari nn sempre vengono rispettati.Bibliografia: Mi sono trovata molto bene con la guida della Sunflowers "Western Crete" che ha anche un'ottima cartografia. Ultimamente però i libri della Sunflower sono difficili da reperire...Il trekking: Itinerario abbastanza facile che segue il sentiero europeo E4 (segnavia: paline gialle e nere sempre ben visibili e frequenti). Il percorso nn è molto frequentato, ma nn c'è possibilità di perdersi. Si pernotta in alberghetti e pensioncine senza bisogno di prenotare. Portate con voi del contante: raramente vengono accettate le carte di credito. Fare ogni giorno una buona scorta d'acqua.Primo giorno: il viaggioAereo da Malpensa dell'Olimpyc con scalo ad Atene. Coincidenza su piccolo veivolo molto rumoroso. Taxi per Chania e cena alla taverna FAKA (da provare la crema di fave; ottimo pesce). pernottamento in piccola pensione.Secondo giorno: da Elafonissi a paleochoraLunghezza 9,5km su sentiero fino a Krios + 7km su asfalto fino a PaleochoraTempo di percorrenza 3h30 su sentiero + 2h abbondanti su asfaltoDifficoltà T/EDislivello numerosi saliscendi per un totale di circa 200mAccesso: Elafonissi è collegata a Chania da un servizio di pullmanItinerario: Si scende dal pullman nei pressi della bellissima spiaggia di Elafonissi, una striscia di sabbia bianca con un mare incredibile. Si può fare una sosta già per un bagno, oppure incamminarsi subito verso sinistra incontrando dopo poco la prima palina del sentiero E4. Si prosegue in un boschetto di cedri, nei pressi di un campeggio. Quindi ci lasciamo dietro la civiltà e iniziamo a camminare seguendo la costa. Incontriamo una prima spiaggia di ciottoli, poi ci arrampichiamo sulla dorsale di un piccolo promontorio per scendere dall'altra parte e risalire poco dopo dolcemente fino alla graziosa cappella di S. Giovanni. Si scende ad un'altra caletta e qui occorre prestare un po' di attenzione perchè i segnavia si fanno più rari: bisogna spostarsi verso monte, raggiungere una strada sterrata che valica l'ultimo promontorio e scende verso Krios dove ci si può riposare bevendo qualcosa al bar della spiaggia. Krios nn è un granchè, la spaggia ha attrezzature vecchie e dietro si trovano tantissime serre di plastica davvero antiestetiche. Da qui, a meno che nn si trovi un passaggio, bisogna scarpinare lingo l'asfalto fino a paleochora. Noi abbiamo fatto un po' più di metà strada, poi abbiamo trovato un'hotel e abbiamo deciso di fermarci lì. Cena in una piccola taverna nelle vicinanze.Terzo giorno: da Paleochora a SougiaLunghezza: 17kmtempo di percorrenza: 5hdifficoltà: Edislivello: saliscendi per un totale di circa 400maccesso: bus da Chania per Paleochora; noi ci siamo fatti portare fino al paese dal gestore dell'hotel dove abbiamo pernottatoitinerario: Si attraversa il piccolo paese, si percorre per un breve tratto la strada asfaltata finchè i segnavia nn ci indicano di imboccare una sterrata. Si cammina a pochi metri dal mare con begli scorci sul paese dietro di noi. Si supera una spiaggia di nudisti e di nuovo ci si immerge in una bellissima solitudine fiancheggiando belle calette che invitano a fermarsi per un bagno. Dopo circa 2 ore si inizia a salire un promontorio e si arriva ad un altopiano popolato da capre e attraversato da una sterrata di terra rossa. Si scende sull'altro versante tra gli olivi e si raggiunge Lisos (2h; 4 tot). Lisos ha nei pressi un sito preistorico e domina una caletta invitante; vi si trova una fontana  e un tavolo ombraggiato che invita ad una sosta. Il sentiero prosegue a sinistra tra gli oleandri, si sale ancora per un breve tratto e poi si ricomincia a scendere in una valle verdeggiante raggiungendo una piccola gola. Il tracciato corre tra 2 pareti di roccia rossa che sono solo un accenno alle bellissime gole che incontreremo nei prossimi giorni. Infine si raggiunge Sougia, piccolo paesino con una bella spiaggia di sassolini. Pernottamento in pensione e cena in taverna sul lungomare.Quarto giorno: da Sougia a Omalos (le gole di Agia Irini)Lunghezza: 16 kmtempo di percorrenza: 6,30hdifficoltà: EDislivello: 1200maccesso: sougia è collegata a chania da un servizio di pullmanItinerario: il primo tratto (circa 1ora) è su asfalto: si lascia Sougia allontanandoci dal mare. Al primo incrocio si prende a destra e, nei pressi di un ponte, a sinistra arrivando infine all'ingresso delle gole dove si trova un bar. Si scende per un breve tratto e ci si inoltra nelle gole di roccia rossa. Il sentiero attraversa più volte il piccolo corso d'acqua, passa nei pressi di grandi alberi e infine inizia a risalire con tornanti in un bosco di pini arrivando infine nei pressi di un piccolo bar e della strada asfaltata (2h30'; 3h30' tot; fermata dei pullman). La ignoriamo e proseguiamo sulla sterrata attraversando un ponte e poi sulla destra dopo aver attraversato un cancello un po' arrugginito. Si sale su prati seguendo una vecchia mulattiera bianca; i segnavia sono rari ma il tracciato è evidente. Si supera un'ampia conca e si sbuca nuovamente sull'asfalto nell'altopiano di Omalos (1h45'; 5h15' tot). Svoltiamo a destra e iniziamo a seguire la strada fino al paese. NN aspettatevi grandi cose: 2 alberghi uno di fronte all'altro, un piccolo negozio. Noi abbiamo scelto quello di sinistra: camere decorose, buona la cena con i gestori. Quinto giorno: da Omalos a Agia Roumeli (le gole di Samaria)Lunghezza: 18kmTempo di percorrenza: 5hdislivello: tutto in discesaaccesso: Pullman da chania per Omalositinerario:L'idea originaria era di salire sul Gingilos allungando di un giorno la nostra permanenza a Omalos, ma il tempo lì era brutto così abbiamo deciso di tornare subito verso il mare e ci siamo fatti accompagnare dal gestore dell'hotel all'imbocco delle gole di Samaria. Questa sono una delle maggiori attrattive di Creta, tanto che vengono afrontate da un garn numero di turisti: dimentichiamoci la solitudine dei giorni precedenti. Ingresso a pagamento (conservare il biglietto che verrà chiesto anche all'uscita). Le gole possono essere chiuse in caso di maltempo; vietato nuotare nelle pozze d'acqua; vietato allontanarsi dai sentieri segnati.Si inizia a scendere tra alti pini con tornanti e in breve si è alla cappella di S. Nicola. In sentiero continua a zigzagare sui 2 lati del ruscello che a volte scompare sotto le rocce e a volte ricompare formando pozza verdi; in alcuni punti gli escursionisti hanno costruito distese di ometti graziose e suggestive. Una sosta è da fare all'antico agglomerato di Samaria dove oltre a tavoli ombraggiati si trova anche una specie di libro dove annotare le proprie impressioni. Da qui inizia anche il tratto più suggestivo della tappa: si cammina tra  pareti rocciose davvero imponenti che ad un certo punto si stringono diventando le così dette "porte di ferro". Poi lo scenario torna ad aprirsi e infine si è ad Agia Roumeli. Il paese ha una bella spiaggia ed è godibilissimo soprattutto alla sera quando la maggior parte dei turisti lo lascia imbarcandosi sui traghetti.sesto giorno: da Agia Roumeli a LoutroLunghezza: 15kmTempo di percorrenza: 5hDifficoltà: T/Edislivello: quasi nulloAccesso: Agia Roumeli è collegata a Hora Sfakion da un servizio di traghettiitinerario: Subito fuori dal paese, si attraversa il letto del Tarraios su un ponte genovese e si sale un piccolo promontorio. Si scende dall'altra parte e, seguendo la costa, si arriva dopo circa 1h30' alla cappella di S. Paolo nelle vicinanze della quale si trova un piccolo punto di ristoro. Si continua a camminare e, dopo un'altra mezz'ora si giunge a un bivio: tenere  la sinistra e proseguire tra i pini sempre in vista del mare. Poi la vegetazione si fa più rada e si prosegue su costono rocciosi e assolati. Dopo 4 ora di solitudine si arriva alla baia di Marmara nei pressi delle gole di Aradhena (possibile visitarle allungando l'itinerario di circa 2,30 ore, ma noi abbiamo preferito fermarci a fare il bagno). Da qui il sentiero si fa un po' esposto, scavato nella roccia e raggiunge l'antico porto di Phoenix (taverna e affittacamere). Si sale leggermente e si costeggia il promontorio raggiungendo il faro. Con un ampio semicerchio si arriva nei pressi di un castello e si scende infine a Loutro che è una vera perla: piccole case bianche addossate a una parte rocciosa e strette intorno a un piccolo porto. Noi abbiamo pernottato al KriKri: camere spartane ma decorose e molto economiche (18$ la doppia!). Ottima la cena sul lungomare.Settimo giorno: da Loutro a Hora SfakionLunghezza: 6kmTempo di percorrenza: 2h (data la brevità di questa tappa è possibile collegarla alla precedente o utilizzare la mattina per visitare le gole di Aradhena, ma noi abbiamo fatto i pigri e abbiamo passato tutta la giornata sulla bellissima spiaggia di Clearwater: ne valeva la pena!)Difficoltà TDislivello: trascurabileaccesso: loutro è collegato a Hora Sfakion da un servizio di traghettiitinerario: il sentiero parte dalla depandance del KriKri e si dirige verso est a breve distanza dal mare con alcuni punti un po' esposti ma sempre abbastanza largo. Si passa nei pressi di una piccola cappella e si scende alla spiaggia sabbiosa di Clearwater (1h): delimitata da un'alta parete rocciosa, è caratterizzata dalla presenza di sorgenti d'acqua dolce a pochi passi dal mare.La si attraversa e si sale su rocce per poi scendere in breve sull'asfalto che si segue per circa mezz'ora arrivando infine a Hora Sfakion, piccolo ma animato porto.Ottavo giorno: da Hora sfakion a ImbrosLunghezza 11kmtempo di percorrenza: 4hdifficoltà: T/Edislivello: circa 600mAccesso: Hora Sfakion è collegata a Chania da un servizio di pullmanitinerario: Anche questa volta la prima ora siamo costretti a camminare sull'asfalto: si risale il promontorio, poi a un incrocio si prende a sinistra raggiungendo il piccolo paese di Komitades, pittoresco e raggiunto da un servizio di pullman. Le gole iniziano appena usciti dal paese. Il sentiero è sempre ben evidente e a tratti passa tra 2 strette pareti di roccia tortuose. Dopo circa 2 h (3h tot) si passa nei pressi di un carretto decorato con teschi di capre dove bisogna pagare un piccolo pedaggio. Il paesaggio si fa più ampio e  in breve si è sulla strada asfaltata nei pressi di una santella, poco distanti dal piccolissimo paese di Imbros.In attesa del pullman abbiamo passato il pomeriggio a sorseggiare tea e a mangiare dolcetti in un bar davvero molto grazioso. A sera il pullman ci ha riportati a Chania e da lì ci siamo spostati a Kastelli dove abbiamo pernottato.Nono giorno: relaxL'idea era di visitare in barca la penisola di Gramvousa ma c'era vento e le barche nn uscivano. Così abbiamo cercato di resistere un po' sulla bella spiaggia di Falassarna raggiunta in taxi, ma il vento ci riempiva di sabbia ed era davvero imposibile restare. Quindi col taxi siamo tornati a chania e abbiamo passato il resto della giornata a vagare tra le vie animate curiosando tra i numerosi negozietti.Decimo giorno: rientro