la bradipessa

CIMA DI ROSETTA CON LE CIASPOLE


E così ieri abbiamo concluso in bellezza questa stagione invernale con una gita impegnativa per il dislivello da affrontare, ma di grande soddisfazione per il panorama che si gode dalla vetta e per aver fatto mangiare la polvere a quelli dell'Edelweiss Milano (sono cattivissima e un po' esagerata...). Un po' faticosa, lunga e noiosa la discesa anche perchè la neve era decisamente pesante (che invidia vedere gli sciatori!). Ma ne valeva comunque la pena!Regione: LombardiaLocalità di partenza: Rasura (732m) raggiungibile da Morbegno con la SP 405 per Gerola. A seconda della quantità di neve si può arrivare un po' più su con l'auto seguendo le indicazioni per il Bar Bianco. Noi siamo riusciti a lasciarla intorno a quota 950m.Meta: Cima di Rosetta (2142m)Dislivello: 1400m da RasuraPunti di appoggio: Rifugio bar Bianco (apertura su richiesta; gestore: 0342-685368)Difficoltà: Epericoli: raramente si può verificare pericolo di valanghePeriodo consigliato: da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 26-3-06: bellissima giornata di soleTempo di percorrenza: 3,30 ore di salitatipo di percorso: A/R sulla stessa via dapprima su strada innevata, poi seguendo le tracce degli sciatori; l'itinerario è molto frequentato, nn c'è possibilità di sbagliare.Itinerario: Lasciata l'auto, si inizia a camminare lungo la strada che, con ampi tornanti, sale in un bel bosco di abeti. Si ignorano le numerose deviazioni e in 1h45 si arriva al rifugio Bar Bianco (1507m), situato su un bel dosso assolato. Da qui, dopo una pausa doverosa, si inizia a risalire il pendio tra radi boschi di larici fino all'alpe Prato (1715m; 2h). Da qui si ha già una buona visuale sulla nostra meta che, almeno a me, sembrava lontanissima. Si continua a salire con buona pendenza superando diversi dossi; il panorama si fa più ampio sulle Orobie e si passa vicino a numerose malghe immerse nella neve. Si raggiunge infine il filo di cresta e finalmente la croce di vetta.