la bradipessa

CIASPOLALUNA AL RIFUGIO TRIVENA


Ciaspolaluna, terza edizione che ha riscosso un grandissimo successo. Questa volta eravamo 33. Sinceramente ero un po' preoccupata sia per il numero sia per alcune voci che dicevano che la valle e il rifugio nn erano belli. Invece il gruppo si è rivelato fantastico e il posto meraviglioso. Aggiungeteci una luna e una stellata stupende e avrete il quadro della situazione.I giorno: salita al rifugioRegione: Trentino Alto Adige, provincia di TrentoLocalità di partenza: A4 uscita Brescia Est; seguire per Salò e poi per Madonna di Campiglio fino a Bondo dove occorre prendere a sinistra con indicazioni per il rifugio Trivena. Percorrere la strada fin dove è possibile (1200m)Meta: RIFUGIO TRIVENA (1650m) dispone di 56 posti letto in camere e camerate ed è aperto sia d'estate che d'inverno con servizio di alberghetto. 42€ la mezza pensione per gruppi (ma il menù nn di mezza pensione è molto più interessante), camere un po' anguste ma con dei comodissimi armadietti, standard di pulizia ok, gestore disponibile e competente www.trivena.comDislivello: 450mPunti di appoggio: nessuno periodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a inizio aprile; io l'ho fatta sabato 15-1-11: neve dalla partenzatempo di percorrenza: 1h30 a passo calmoTipo di percorso: traversata su strada innevata battutacartografia Kompassdifficoltà: T/E  Pericoli oggettivi: la strada è interessata da 2 valanghe; informarsi col gestore circa la percorribilità dell'itinerarioItinerario: lasciata l'auto nell'apposito parcheggio ci si incammina lungo la sterrata innevata. Ben presto si giunge a Ponte Pianone (1250m) dove si passa sulla sinistra idrografica del torrente. Si continua a salire con dolci pendenze, si superano le 2 grosse valanghe e si giunge in vista del rifugio.II giorno: Testa del SetterLocalità di partenza: rifugio Trivena (1650m)Meta: Testa del setter (2650m), a monte del passo delle MarmotteDislivello: 1000mPunti di appoggio: nessunoperiodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 16-1-11tempo di percorrenza: 2h40 solo salitaTipo di itinerario: A/R per la stessa viadifficoltà: E Pericoli oggettivi: informarsi sulle condizioni del manto nevoso al rifugioItinerario: dal rifugio incamminarsi verso la testata della valle mantenedosi sulla sinistra idrografica del torrente. Si passa nei pressi di una teleferica, poi si raggiunge un passaggio più ripido chiuso da pareti di roccia che dà accesso al Pian del redont (1950m, 40'). Attraversare il torrente su un ponticello, quindi risalire i pendii a destra che portano alla dorsale ove sorge una malga (2190m). Proseguire lungo la dorsale fino ad un contrafforte roccioso che si aggira sulla destra. Un pendio più ripido porta a una selletta (2h10) oltre la quale per dossi si raggiunge in breve il sasso dalla caratteristica forma.Discesa  per la via di salitaIn FOTO (MIA): prime luci tra le baite dove sorge anche il rifugio