la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 45
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

immagine

Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2006 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 
Citazioni nei Blog Amici: 92
 

ULTIME VISITE AL BLOG

orlandopelusoMountainguide33Bru7777lou_beyondmaociseidesmon1960fritz63francesca_mancoserghey1955ctrboariovvirginia.cerettacostel93fm_righini.56BORGdgl0vittorio.poi
 

QUANTI SIAMO?

tracker
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi di Marzo 2006

FUSILLI CHAMPIGNON E PEPE VERDE

Post n°83 pubblicato il 31 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Lo so, come ricetta nn è molto primaverile... ma avevo del pepe verde che mi girava per il frigor da una vita e volevo farlo fuori... Cmq, nonostante i sapori autunnali, il risultato nn era affatto male.

Ingredienti: 400g fusilli, 300g champignon, 250g passata di pomodoro, 1dl di panna, 1/2 cipolla piccola, 1 cucchiaio di pepe verde in salamoia, prezzemolo tritato, olio, sale

Procedimento: In una casseruola far appassire la cipolla tritata con un po' d'olio. Aggiungere i funghi ben puliti e tagliati a lamelle. Far insaporire 5 minuti, poi aggiungere la panna, il pepe verde e i pelati. Regolare di sale e far cuocere a fuoco moderato per 15 minuti. Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e farla saltare col sugo. Cospargere di prezzemolo tritato e servire.
(TRUCCO: per rinforzare il sapore degli champignon, si possono aggiungere 2 porcini secchi tritati)

 
 
 

TORTA DI CAROTE

Post n°82 pubblicato il 31 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

A grande richiesta da parte dei golosi (della cui schiera fa parte a pieno titolo anche la sottoscritta), eccovi la ricetta di un dolce!

Ingredienti: 300g zucchero, 150g farina, 100g farina di mandorle, 6 uova, 250g carote, 1 bustina di lievito per dolci, gelatina di albicocche, cacao amaro.

Procedimento: Lavorare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto bianco e spumoso. Aggiungere la farina già setacciata col lievito, la farina di mandorle e le carote grattugiate fini.  Montare a neve ben ferma gli albumi e aggiungerli al composto mescolando delicatamente perchè nn si smontino. Versare il tutto in uno stampo a cerniera già imburrato e infarinato e infornare a 180° per 40 minuti; quindi abbassare il termostato a 150° e far cuocere ancora 10 minuti. Aspettare che il dolce si raffreddi, spalmarlo con la gelatina di albicocche e spolverizzare di cacao amaro.

 
 
 

RISOTTO ALLO ZAFFERANO CON ASPARAGI E ROBIOLA

Post n°81 pubblicato il 30 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Che bello, le giornate sono finalmente lunghissime! Peccato che io nn ci sia ancora abituata e ieri mi stavo dimenticando di chiudere l'ambulatorio e tornare a casa. Solo a me succedono 'ste cose! Va be', mi sono fatta perdonare del ritardo con questa ricettina che è davvero da leccarsi i baffi!

Ingredienti: 350g di riso, 500g di asparagi, 200g di robiola, 70g di pecorino grattugiato, 1 scalogno, 1l di brodo vegetale, 2 bustine di zafferano, maggiorana, olio, 1 bicchiere di vino bianco

Preparazione: affettare sottilmente la cipolla. Separare le punte degli asparagi dai gambi e affettare questi ultimi a rondelle. Scaldare un po' d'olio in una casseruola, farci appassire la cipolla, aggiungere i gambi degli asparagi e far cuocere per 10 minuti. Aggiungere il riso, farlo tostare, bagnare col vino bianco e quando è evaporato iniziare a bagnare col brodo caldo, un mestolo alla volta. Dopo 7 minuti aggiungere le punte degli asparagi, la maggiorana e lo zafferano. A cottura ultimata mantecare con la robiola e il pecorino, far riposare coperto 2 minuti e servire.

 
 
 

TORNAR BAMBINA...

Post n°80 pubblicato il 29 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Amo le filastrocche, semplici e con le rime che mi danno sicurezza. Questa era la mia preferita. Mia madre dice che è perchè io mi sentivo Tombolina e mia sorella Paride il gatto. Può essere, ma la cosa importante è che la trovo molto graziosa e mi va di condividerla. E forse avremmo qualcosa da imparare se tornassimo a sfogliare i libri di quando eravamo bambini (ma come sono retorica stasera!).

LA CAGNETTA TOMBOLINA

La cagnetta Tombolina
mangia carne sera e mattina;
2 volte al giorno la portano a spasso,
dorme su un comodo materasso.
Ma il padrone ahimè distratto
ama solo Paride il gatto;
la padrona mai nulla le dice:
Tombolina nn è felice.
Se ne va con lo stracciaiuolo
che cammina solo solo
e divide il suo destino
dietro al vecchio carrettino.
Mangia ossi e tozzi di pane,
è diventata un povero cane.
Ma le vuol bene lo stracciaiuolo
e con lei nn è più solo.
Tombolina nn è pentita,
solo l'amore fa bella la vita!

 
 
 

HAMBURGER DI PESCE

Post n°79 pubblicato il 29 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Un piatto un po' elaborato, ma di sicuro successo. Assolutamente da provare.

Ingredienti: 300g di filetti di cernia, 300g di pescatrice in tranci, 400g di passata di pomodoro, 70g di olive verdi denocciolate, la mollica di 1 panino ammollata nel latte, 1 scalogno, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaio di maggiorana, 1 uovo, olio, sale, pepe, farina

Procedimento: tritare nel mixer il pesce con metà delle olive, l'uovo, il prezzemolo, la maggiorana, la mollica strizzata, sale e pepe. Con il composto formare degli hamburger e passarli nella farina. Far rosolare in un po' d'olio lo scalogno affettato finemente, aggiungere la passata di pomodoro e far cuocere per 10 minuti. In una larga padella far scaldare altro olio e farci colorire gli hamburger da entrambi i lati. Versarci sopra il sugo di pomodoro, aggiungere le olive rimaste tagliate a rondelle, regolare di sale e far cuocere coperto per 15 minuti.

 
 
 

RISO BASMATI SALTATO

Post n°78 pubblicato il 28 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

NN so cosa scrivere come introduzione, quindi mettiamoci subito ai fornelli!

Ingredienti: riso basmati 350g, fave sgranate 300g, prosciutto cotto in una sola fetta 100g, qualche cucchiaino di pesto, 2 uova, 1/2 cipolla, alloro, olio, sale

Procedimento: lessare il riso in acqua bollente salata con la cipolla e l'alloro. Nel frattempo tagliare il prosciutto a dadini e farlo cuocere per 10 minuti con le fave e un po' d'olio. Quando il riso è pronto versarlo nella padella del condimento, romperci sopra le uova e mescolare energicamente perchè si rapprendano. Completare con il pesto e servire.

 
 
 

UNA DECISIONE IMPORTANTE

Post n°77 pubblicato il 28 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Cari P9,
vi ho desiderato tanto 10 anni fa e anche ora vi ho sempre difeso strenuamente: mentre tutti passavano ai carving io ero terribilmente orgogliosa di sciare con voi. Però, dopo aver provato la differenza, ho scoperto che davvero coi nuovi modelli la posizione è più fisiologica e la sciata più facile e divertente. Per cui ho deciso: a aprile (soldi permettendo) cambio gli sci. NN vogliatemene...

 
 
 

STRACCETTI DI MANZO AROMATICI

Post n°76 pubblicato il 27 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E alla sera, si fa il pieno di proteine!

Ingredienti: 400g di sottofiletto di manzo a fettine sottili, 1/2 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano, 1 cespo di radicchio, 1 cespo di belga, 1 bicchiere di vino bianco, 4 cucchiai di aceto balsamico, olio, sale, farina

Procedimento: Tagliare la carne a striscioline e infarinarle. Tritare sedano, carota e cipolla e farli appassire nell'olio in un wok. Aggiungere la carne e quando è rosolata bagnare col vino bianco. Appena è evaporato profumare con l'aceto balsamico e far cuocere 2 minuti. Aggiungere le inalate tagliate a striscioline, far cuocere ancora qualche minuto finchè saranno appassite, regolare di sale e servire.

 
 
 

CIMA DI ROSETTA  CON LE CIASPOLE

Post n°75 pubblicato il 27 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E così ieri abbiamo concluso in bellezza questa stagione invernale con una gita impegnativa per il dislivello da affrontare, ma di grande soddisfazione per il panorama che si gode dalla vetta e per aver fatto mangiare la polvere a quelli dell'Edelweiss Milano (sono cattivissima e un po' esagerata...). Un po' faticosa, lunga e noiosa la discesa anche perchè la neve era decisamente pesante (che invidia vedere gli sciatori!). Ma ne valeva comunque la pena!

Regione: Lombardia

Località di partenza: Rasura (732m) raggiungibile da Morbegno con la SP 405 per Gerola. A seconda della quantità di neve si può arrivare un po' più su con l'auto seguendo le indicazioni per il Bar Bianco. Noi siamo riusciti a lasciarla intorno a quota 950m.

Meta: Cima di Rosetta (2142m)

Dislivello: 1400m da Rasura

Punti di appoggio: Rifugio bar Bianco (apertura su richiesta; gestore: 0342-685368)

Difficoltà: E

pericoli: raramente si può verificare pericolo di valanghe

Periodo consigliato: da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 26-3-06: bellissima giornata di sole

Tempo di percorrenza: 3,30 ore di salita

tipo di percorso: A/R sulla stessa via dapprima su strada innevata, poi seguendo le tracce degli sciatori; l'itinerario è molto frequentato, nn c'è possibilità di sbagliare.

Itinerario: Lasciata l'auto, si inizia a camminare lungo la strada che, con ampi tornanti, sale in un bel bosco di abeti. Si ignorano le numerose deviazioni e in 1h45 si arriva al rifugio Bar Bianco (1507m), situato su un bel dosso assolato. Da qui, dopo una pausa doverosa, si inizia a risalire il pendio tra radi boschi di larici fino all'alpe Prato (1715m; 2h). Da qui si ha già una buona visuale sulla nostra meta che, almeno a me, sembrava lontanissima. Si continua a salire con buona pendenza superando diversi dossi; il panorama si fa più ampio sulle Orobie e si passa vicino a numerose malghe immerse nella neve. Si raggiunge infine il filo di cresta e finalmente la croce di vetta.

 
 
 

CRETA

Post n°74 pubblicato il 24 Marzo 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Mentre impazzisco alla ricerca dei libri per organizzarmi le ferie quest'estate, vi racconto la mia prima avventura long-distance che risale orami a 2 anni fa, per cui perdonatemi se nn riesco più a ripescare tutte le informazioni su hotel e ristoranti...

Come arrivare: l'isola è ben collegata all'italia da voli di linea Olympic e Aegean con scalo ad Atene.

Quando andare: Creta è assalita ogni estate da migliaia di turisti attratti dall'incredibile bellezza delle sue spiagge. Tuttavia i visitatori si concentrano in genere nella zona nord, mentre la zona sud occidentale che è quella che abbiamo esplorato noi è tutto un altro mondo: piccoli paesi molti dei quali raggiungibili solo a piedi o via mare, spiagge deserte, capre. Il periodo migliore per i trekker è aprile-maggio e settembre-ottobre. Io l'ho fatto a settembre 2004 e ho trovato ancora molto caldo: è consigliabile partire presto al mattino e usare le ore centrali della giornata per rilassarsi su qualche spiaggia.

Come spostarsi: noi abbiamo utilizzato i bus di linea locali e i taxi. Anche qui bisogna avere pazienza perchè nn sono molto frequenti e gli orari nn sempre vengono rispettati.

Bibliografia: Mi sono trovata molto bene con la guida della Sunflowers "Western Crete" che ha anche un'ottima cartografia. Ultimamente però i libri della Sunflower sono difficili da reperire...

Il trekking: Itinerario abbastanza facile che segue il sentiero europeo E4 (segnavia: paline gialle e nere sempre ben visibili e frequenti). Il percorso nn è molto frequentato, ma nn c'è possibilità di perdersi. Si pernotta in alberghetti e pensioncine senza bisogno di prenotare. Portate con voi del contante: raramente vengono accettate le carte di credito. Fare ogni giorno una buona scorta d'acqua.

Primo giorno: il viaggio
Aereo da Malpensa dell'Olimpyc con scalo ad Atene. Coincidenza su piccolo veivolo molto rumoroso. Taxi per Chania e cena alla taverna FAKA (da provare la crema di fave; ottimo pesce). pernottamento in piccola pensione.

Secondo giorno: da Elafonissi a paleochora
Lunghezza
9,5km su sentiero fino a Krios + 7km su asfalto fino a Paleochora
Tempo di percorrenza 3h30 su sentiero + 2h abbondanti su asfalto
Difficoltà T/E
Dislivello numerosi saliscendi per un totale di circa 200m
Accesso: Elafonissi è collegata a Chania da un servizio di pullman
Itinerario: Si scende dal pullman nei pressi della bellissima spiaggia di Elafonissi, una striscia di sabbia bianca con un mare incredibile. Si può fare una sosta già per un bagno, oppure incamminarsi subito verso sinistra incontrando dopo poco la prima palina del sentiero E4. Si prosegue in un boschetto di cedri, nei pressi di un campeggio. Quindi ci lasciamo dietro la civiltà e iniziamo a camminare seguendo la costa. Incontriamo una prima spiaggia di ciottoli, poi ci arrampichiamo sulla dorsale di un piccolo promontorio per scendere dall'altra parte e risalire poco dopo dolcemente fino alla graziosa cappella di S. Giovanni. Si scende ad un'altra caletta e qui occorre prestare un po' di attenzione perchè i segnavia si fanno più rari: bisogna spostarsi verso monte, raggiungere una strada sterrata che valica l'ultimo promontorio e scende verso Krios dove ci si può riposare bevendo qualcosa al bar della spiaggia. Krios nn è un granchè, la spaggia ha attrezzature vecchie e dietro si trovano tantissime serre di plastica davvero antiestetiche. Da qui, a meno che nn si trovi un passaggio, bisogna scarpinare lingo l'asfalto fino a paleochora. Noi abbiamo fatto un po' più di metà strada, poi abbiamo trovato un'hotel e abbiamo deciso di fermarci lì. Cena in una piccola taverna nelle vicinanze.

Terzo giorno: da Paleochora a Sougia
Lunghezza
: 17km
tempo di percorrenza: 5h
difficoltà: E
dislivello: saliscendi per un totale di circa 400m
accesso: bus da Chania per Paleochora; noi ci siamo fatti portare fino al paese dal gestore dell'hotel dove abbiamo pernottato
itinerario: Si attraversa il piccolo paese, si percorre per un breve tratto la strada asfaltata finchè i segnavia nn ci indicano di imboccare una sterrata. Si cammina a pochi metri dal mare con begli scorci sul paese dietro di noi. Si supera una spiaggia di nudisti e di nuovo ci si immerge in una bellissima solitudine fiancheggiando belle calette che invitano a fermarsi per un bagno. Dopo circa 2 ore si inizia a salire un promontorio e si arriva ad un altopiano popolato da capre e attraversato da una sterrata di terra rossa. Si scende sull'altro versante tra gli olivi e si raggiunge Lisos (2h; 4 tot). Lisos ha nei pressi un sito preistorico e domina una caletta invitante; vi si trova una fontana  e un tavolo ombraggiato che invita ad una sosta. Il sentiero prosegue a sinistra tra gli oleandri, si sale ancora per un breve tratto e poi si ricomincia a scendere in una valle verdeggiante raggiungendo una piccola gola. Il tracciato corre tra 2 pareti di roccia rossa che sono solo un accenno alle bellissime gole che incontreremo nei prossimi giorni. Infine si raggiunge Sougia, piccolo paesino con una bella spiaggia di sassolini. Pernottamento in pensione e cena in taverna sul lungomare.

Quarto giorno: da Sougia a Omalos (le gole di Agia Irini)
Lunghezza
: 16 km
tempo di percorrenza: 6,30h
difficoltà: E
Dislivello: 1200m
accesso: sougia è collegata a chania da un servizio di pullman
Itinerario: il primo tratto (circa 1ora) è su asfalto: si lascia Sougia allontanandoci dal mare. Al primo incrocio si prende a destra e, nei pressi di un ponte, a sinistra arrivando infine all'ingresso delle gole dove si trova un bar. Si scende per un breve tratto e ci si inoltra nelle gole di roccia rossa. Il sentiero attraversa più volte il piccolo corso d'acqua, passa nei pressi di grandi alberi e infine inizia a risalire con tornanti in un bosco di pini arrivando infine nei pressi di un piccolo bar e della strada asfaltata (2h30'; 3h30' tot; fermata dei pullman). La ignoriamo e proseguiamo sulla sterrata attraversando un ponte e poi sulla destra dopo aver attraversato un cancello un po' arrugginito. Si sale su prati seguendo una vecchia mulattiera bianca; i segnavia sono rari ma il tracciato è evidente. Si supera un'ampia conca e si sbuca nuovamente sull'asfalto nell'altopiano di Omalos (1h45'; 5h15' tot). Svoltiamo a destra e iniziamo a seguire la strada fino al paese. NN aspettatevi grandi cose: 2 alberghi uno di fronte all'altro, un piccolo negozio. Noi abbiamo scelto quello di sinistra: camere decorose, buona la cena con i gestori. 

Quinto giorno: da Omalos a Agia Roumeli (le gole di Samaria)
Lunghezza
: 18km
Tempo di percorrenza: 5h
dislivello: tutto in discesa
accesso: Pullman da chania per Omalos
itinerario:L'idea originaria era di salire sul Gingilos allungando di un giorno la nostra permanenza a Omalos, ma il tempo lì era brutto così abbiamo deciso di tornare subito verso il mare e ci siamo fatti accompagnare dal gestore dell'hotel all'imbocco delle gole di Samaria. Questa sono una delle maggiori attrattive di Creta, tanto che vengono afrontate da un garn numero di turisti: dimentichiamoci la solitudine dei giorni precedenti. Ingresso a pagamento (conservare il biglietto che verrà chiesto anche all'uscita). Le gole possono essere chiuse in caso di maltempo; vietato nuotare nelle pozze d'acqua; vietato allontanarsi dai sentieri segnati.
Si inizia a scendere tra alti pini con tornanti e in breve si è alla cappella di S. Nicola. In sentiero continua a zigzagare sui 2 lati del ruscello che a volte scompare sotto le rocce e a volte ricompare formando pozza verdi; in alcuni punti gli escursionisti hanno costruito distese di ometti graziose e suggestive. Una sosta è da fare all'antico agglomerato di Samaria dove oltre a tavoli ombraggiati si trova anche una specie di libro dove annotare le proprie impressioni. Da qui inizia anche il tratto più suggestivo della tappa: si cammina tra  pareti rocciose davvero imponenti che ad un certo punto si stringono diventando le così dette "porte di ferro". Poi lo scenario torna ad aprirsi e infine si è ad Agia Roumeli. Il paese ha una bella spiaggia ed è godibilissimo soprattutto alla sera quando la maggior parte dei turisti lo lascia imbarcandosi sui traghetti.

sesto giorno: da Agia Roumeli a Loutro
Lunghezza
: 15km
Tempo di percorrenza: 5h
Difficoltà: T/E
dislivello: quasi nullo
Accesso: Agia Roumeli è collegata a Hora Sfakion da un servizio di traghetti
itinerario: Subito fuori dal paese, si attraversa il letto del Tarraios su un ponte genovese e si sale un piccolo promontorio. Si scende dall'altra parte e, seguendo la costa, si arriva dopo circa 1h30' alla cappella di S. Paolo nelle vicinanze della quale si trova un piccolo punto di ristoro. Si continua a camminare e, dopo un'altra mezz'ora si giunge a un bivio: tenere  la sinistra e proseguire tra i pini sempre in vista del mare. Poi la vegetazione si fa più rada e si prosegue su costono rocciosi e assolati. Dopo 4 ora di solitudine si arriva alla baia di Marmara nei pressi delle gole di Aradhena (possibile visitarle allungando l'itinerario di circa 2,30 ore, ma noi abbiamo preferito fermarci a fare il bagno). Da qui il sentiero si fa un po' esposto, scavato nella roccia e raggiunge l'antico porto di Phoenix (taverna e affittacamere). Si sale leggermente e si costeggia il promontorio raggiungendo il faro. Con un ampio semicerchio si arriva nei pressi di un castello e si scende infine a Loutro che è una vera perla: piccole case bianche addossate a una parte rocciosa e strette intorno a un piccolo porto. Noi abbiamo pernottato al KriKri: camere spartane ma decorose e molto economiche (18$ la doppia!). Ottima la cena sul lungomare.

Settimo giorno: da Loutro a Hora Sfakion
Lunghezza
: 6km
Tempo di percorrenza: 2h (data la brevità di questa tappa è possibile collegarla alla precedente o utilizzare la mattina per visitare le gole di Aradhena, ma noi abbiamo fatto i pigri e abbiamo passato tutta la giornata sulla bellissima spiaggia di Clearwater: ne valeva la pena!)
Difficoltà T
Dislivello: trascurabile
accesso: loutro è collegato a Hora Sfakion da un servizio di traghetti
itinerario: il sentiero parte dalla depandance del KriKri e si dirige verso est a breve distanza dal mare con alcuni punti un po' esposti ma sempre abbastanza largo. Si passa nei pressi di una piccola cappella e si scende alla spiaggia sabbiosa di Clearwater (1h): delimitata da un'alta parete rocciosa, è caratterizzata dalla presenza di sorgenti d'acqua dolce a pochi passi dal mare.
La si attraversa e si sale su rocce per poi scendere in breve sull'asfalto che si segue per circa mezz'ora arrivando infine a Hora Sfakion, piccolo ma animato porto.

Ottavo giorno: da Hora sfakion a Imbros
Lunghezza
11km
tempo di percorrenza: 4h
difficoltà: T/E
dislivello: circa 600m
Accesso: Hora Sfakion è collegata a Chania da un servizio di pullman
itinerario: Anche questa volta la prima ora siamo costretti a camminare sull'asfalto: si risale il promontorio, poi a un incrocio si prende a sinistra raggiungendo il piccolo paese di Komitades, pittoresco e raggiunto da un servizio di pullman. Le gole iniziano appena usciti dal paese. Il sentiero è sempre ben evidente e a tratti passa tra 2 strette pareti di roccia tortuose. Dopo circa 2 h (3h tot) si passa nei pressi di un carretto decorato con teschi di capre dove bisogna pagare un piccolo pedaggio. Il paesaggio si fa più ampio e  in breve si è sulla strada asfaltata nei pressi di una santella, poco distanti dal piccolissimo paese di Imbros.
In attesa del pullman abbiamo passato il pomeriggio a sorseggiare tea e a mangiare dolcetti in un bar davvero molto grazioso. A sera il pullman ci ha riportati a Chania e da lì ci siamo spostati a Kastelli dove abbiamo pernottato.

Nono giorno: relax
L'idea era di visitare in barca la penisola di Gramvousa ma c'era vento e le barche nn uscivano. Così abbiamo cercato di resistere un po' sulla bella spiaggia di Falassarna raggiunta in taxi, ma il vento ci riempiva di sabbia ed era davvero imposibile restare. Quindi col taxi siamo tornati a chania e abbiamo passato il resto della giornata a vagare tra le vie animate curiosando tra i numerosi negozietti.

Decimo giorno: rientro

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

immagine

Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963