la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 45
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Aprile 2006

CARTOCCI DI TACCHINO E VERDURE

Post n°115 pubblicato il 26 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Per cena, visto che siamo tornati MOLTO prima del previsto (si vede che sto diventando una ciclista seria, io!!!) e che avevo voglia di trafficare ai fornelli, ho preparato un piatto un po' elaborato, ma il risultato meritava.

Ingredienti: 600g di fesa di tacchino a fette, 500g di asparagi, 200g di fagiolini, 12 pannocchiette in salalmoia, 2 cipolle, salsa di soia, marsala, olio, sale, la buccia di 1 arancia nn trattata

Procedimento: tagliare a striscioline sottili la fesa di tacchino e metterla a marinare per 30 minuti con qualche cucchiaio di salsa di soia e di marsala (proporzione 3:1). Nel frattempo pulire le verdure, lessarle e tagliarle a pezzetti. Tritare finemente la cipolla con la buccia dell'arancia e metterla in una ciotolina con un po' d'olio. Ungere d'olio 4 fogli di carta da forno, mettere su ognuno un po' di carne, un po' di asparagi e fagiolini e qualche pannocchietta. Condire con la cipolla, regolare di sale e chiudere i cartocci. Infornare a 200° per 30 minuti.

 
 
 

IL CAMMINO DELL'ALLEANZA INTORNO A PAVIA

Post n°114 pubblicato il 26 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Se tutti i mesi fossero come questo sarebbe davvero una pacchia. Ieri ancora una bella giornata all'aria aperta e domani vado a Cremona per un corso di aggiornamento sugli esotici (speriamo sia bello e utile, visto quel che costa!!!)

Lunghezza: 52km pianeggianti
Tipo di itinerario: itinerario ad anello con alcuni tratti su strade sterrate; consigliata la mountain-bike o la city-bike
Periodo consigliato: sconsigliato l'estate per la calura e gli insetti; forse il periodo migliore è la primavera: si pedala tra le risaie allagate. Io l'ho fatto marte 25-4-06
Tempi di percorrenza: circa 3 ore escluse le soste e la visita alla certosa di pavia
Descrizione: si parte dal ponte vecchio o ponte coperto sul Ticino in Pavia. Lo si attraversa e si inizia a pedalare sull'argine destro del Ticino percorrendo v. XV aprile. Ignorando le indicazioni per i vari ristoranti, si arriva a Canarazzo dove bisognerebbe lasciare l'asfalto e inoltrarsi nel Bosco Negri. In pratica nn ho capito dove bisognasse farlo e abbiamo proseguito lungo la strada fino a Zerbolò. Qui abbiamo svoltato a destra seguendo le indicazioni per la Cascina Venara. Da qui a sinistra si imbocca il sentiero E1 che, dopo circa 7km, riconfluisce sull'asfalto all'altezza del ponte di barche di Bereguardo. Lo si attraversa e, seguendo i segnavia (+), si passa dai centri di Bereguardo, Trivolzio e Marcinago. Quindi, sempre lungo rotabile in aperta campagna, fin nei pressi di Bellezzo Vellini dove si fa un breve stratto sterrato che conduce all'abitato di Certosa di Pavia. Si attraversa il Navigliaccio, al semaforo si svolta a sinistra e subito a destra e in breve si è alla certosa. Questa, con la facciata ornata da marmi policromi e l'interno affrescato, la quiete del chiostro (foto) e il negozio dei monaci con l'erbario, merita una visita. Rimontati in sella ci si dirige a sinistra, nei pressi di S. Genesio ed Uniti. Questo tratto, molto bello tra i pioppeti, richiede un po' di attenzione: la strada è stretta e dissestata. Si rientra infine a Pavia passando dai viali sterrati dell'affollato parco della Vernaccia e infine si torna al ponte vecchio.

 
 
 

ORZOTTO AL PROFUMO DI MARE

Post n°113 pubblicato il 24 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E per cena, essendo stata al mare, nn potevo che preparare qualcosa a base di pesce!

Ingredienti: 200g di orzo, 400g di calamaretti, 1 scalogno, 1 carota, 1 costa di sedano, prezzemolo, olio, pepe, brodo, 1/2 bicchiere di vino bianco

Procedimento: Tritare grossolanamente cipolla, carota e sedano e farli appassire in un po' d'olio. Aggiungere i calamaretti, puliti e tagliati a pezzetti, e lasciare insaporire qualche minuto. bagnare col vino e, quando è evaporato, aggiungere l'orzo. Farlo tostare qualche istante, poi coprire con il brodo e lasciar cuocere a fuoco basso per 30 minuti, aggiungendo il brodo quando il precedente è stato assorbito. A cottura ultimata completare con il prezzemolo tritato, una macinata di pepe e un filo d'olio crudo.

 
 
 

MONTI REIXA E ARGENTEA

Post n°112 pubblicato il 24 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Finalmente è arrivato il caldo e la bella stagione!

Regione: liguria, provincia di Genova

Località di partenza: Noi siamo partiti dall'area pic-nic Curlo (250m circa) raggiungibile da Terralba, sopra Arenzano: prendere a sinistra per le colline e ai bivi successivi sempre a destra.

Meta: Monti Reixa (1182m) e Argentea (1081m).

Dislivello: circa 900m

Punti di appoggio: rifugio Padre Rino (ex bivacco Leveasso).

periodo: itinerario percorribile tutto l'anno, ma sono sconsigliabili i mesi estivi per la calura (quasi totale assenza di ombra); io l'ho fatto domenica 23-04-06 e c'era un'incredibile fioritura di gigli trombone

tempo di percorrenza: 5h30' per l'intero giro

Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati

cartografia io ho usato quella del parco dell'Argentea che si recupera gratuitamente presso la sede della comunità montana, vicino alla stazione di Arenzano

difficoltà: E


Presenza di acqua lungo il percorso:

Itinerario: Parcheggiata l'auto al termine dell'asfalto si imbocca il sentiero per il passo della Gava (segnavia 2 pallini rossi pieni) che sale intersecandosi per il primo tratto con una strada sterrata (sentiero natura). Poi se ne separa spostandosi verso destra e aggira le pendici del bric Gavetta con belle vedute sul mare. Si arriva al passo della Gavetta (702m; 45') dove si piega verso l'interno e, con sentiero quasi pianeggiante al successivo passo della Gava (752m; 1h5'). Si inizia quindi a seguire il segnavia X che sale abbastanza ripido lungo il versante meridionale del Monte Reixa (sorgente). Si passa uno stretto intaglio tra le rocce e finalmente si è in vetta (1182m; 2h10'): bella vista sul porto di Genova e sul vicino passo del Faiallo. Si piega quindi verso sinistra seguendo lo spartiacque in direzione sud ovest (segnavia 2 pallini blu pieni e bandierine bianco/rosse dell'alta via) che, quasi pianeggiante, conduce al rifugio Argentea (chiuso) in un rado bosco di pini marittimi piegati dal vento (2h45'). Da qui la cima dell'Argentea è vicinissma (1086m; 3h): bellissimo panorama su tutta la Liguria che si dispiega ai nostri piedi come una cartina geografica.
Iniziamo la discesa seguendo il sentiero con segnavia
3 pallini rossi pieni: questo è l'unico tratto che richiede una certa attenzione perchè, essendoci nei pressi il nuovo rifugio Padre Rino, tendono a far passare la gente dall'altro versante e il sentiero, ripido, è invaso dai cespugli. Inoltre, arrivati a una selletta, il sentiero piega decisamente verso nord est, mentre noi dobbiamo seguire un'esile traccia verso destra che in 50m ci condice a Crocettazza (940m). Qui si imbocca sulla sinistra il sentiero segnato con una A rossa in campo bianco che diventa ben presto una bella mulattiera lastricata (foto) che, a mezza costa con numerosi saliscendi, percorre tutto il crinale in belle pinete portandosi fino al torrente Negrone. Si supera la testata della valle (sorgenti) e ci si ricongiunge all'itinerario di salita a quota 500m.

 
 
 

CUSCUS VEGETARIANO

Post n°111 pubblicato il 21 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Poi per placare i sensi di colpa, per cene ho preparato qualcosa di light...

Ingredienti: 250g di fave sgranate, 250g di piselli sgranati, 50g di pinoli, 4 cipollotti, 1/2l di brodo (anche di dado), 1 vasetto di yogurt bianco, 2 bicchieri di cuscus precotto, olio, burro, 2 cucchiai di semi di sesamo tostati

Procedimento: affettare finementi i cipollotti e metterli ad appassire in poco olio. Aggiungere i legumi, bagnare col brodo e lasciar cuocere per 30 minuti. Nel frattempo portare a ebollizione 2 bicchieri d'acqua con un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale, buttarci dentro il cuscus e spegnere il fuoco quando avrà assorbito l'acqua. lasciar gonfiare 5 minuti, poi condirlo con una noce di burro e sgranarlo con la forchetta. Aggiungere i legumi e i pinoli e servirlo accompagnato dallo yogurt a cui avrete mescolato il sesamo.

 
 
 

PLUMCAKE AL LIMONE

Post n°110 pubblicato il 21 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

ieri finalmente è arrivato il libro che avevo ordinato su internet e per festeggiare ho preparato questa torta.

Ingredienti: 300g di farina, 200g di zucchero, 100g di burro, 70g di canditi, 70g di uvetta, 6 uova, 1 limone nn trattato, 1 bustina di lievito, 1 vasetto di yogurt, 2 cucchiai di marmellata di agrumi, marsala

procedimento:  mettere a bagno nel marsala i canditi e l'uvetta e lasciar riposare per un'ora. lavorare lo zucchero col burro a temperatura ambiente fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo. Aggiungere i tuorli, uno alla volta. Poi unire il succo e la scorza del limone, la marmellata di agrumi e lo yogurt. Usare il composto per intridere la farina già setacciata con il lievito, unire i canditi e le uvette strizzate e infine gli albumi montati a neve ferma. Versare in uno stampo rivestito con carta da forno e infornare a 170° per 45 minuti.

 
 
 

CREMA DI CAROTE CON RISO FRITTO

Post n°109 pubblicato il 20 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Vi sono mancate le mie ricettine??? Ora si ricomincia, perciò legatevi saldamente il grembiule e...

Ingredienti: 500g di carote, 1 cipolla, 1/2l di latte, 1dl di panna, sale, pepe, noce moscata, burro, 80g riso, olio per friggere.

Procedimento: far rosolare la cipolla affettata nel burro, unire le carote e coprire con metà del latte. Lasciar cuocere a fuoco dolcissimo per 20 minuti coperto, poi frullare con il rimanente latte, la panna. Aggiustare di sale, soplverizzare col pepe e profumare con la noce moscata; tenere in caldo. lessare il riso in abbondante acqua salata, scolarlo e stenderlo su un canovaccio ad asciugare. Scaldare l'olio per friggere in una padella, buttarci il riso poco per volta di modo che rimanga sgranato e scolarlo su carta da cucina. Dividere la crema nelle fondine, decorare col riso fritto e servire.

 
 
 

AAA GIARDINIERE CERCASI(ovvero il mondo all'incontrario)

Post n°108 pubblicato il 20 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Sistemazione: in bellissima villa stile liberty dei primi '900 con pavimenti in cotto e camini nelle stanze nella splendida cornice della sponda lombarda del lago Maggiore.
Attività: riportare allo stato di giardino all'italiana/all'inglese i 10.000mq di terreno circostanti alla villa, lasciati allo stato brado da più di 10 anni tanto da aver assunto una notevole somiglianza con la jungla amazzonica.
Prezzi: 30$/pax colazione e pernottamento; 55$/pax mezza pensione.

Detta così può far ridere, ma leggendo la guida agli agriturismi ho notato che diverse aziende, altre a offrire trekking e passeggiate a cavallo, elencano con orgoglio la possibilità di partecipare alle attività agricole. In altre parole i gentili ospiti pagano per zappare la terra. Così ho deciso di provarci anch'io (visto quanto costano i giardinieri...)

 
 
 

DELTA DEL PO - II PARTE

Post n°107 pubblicato il 19 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Visto che, torno a ribadire, nn sono una ciclista, dopo gli itinerari descritti nel post precedente il mio sedere era davvero a pezzi, gli altri 2 gg li ho dedicati a visitare un paio di città. Cmq 4gg sono davvero pochi, ce ne volevano almeno 2 in più...

II giorno: Ferrara
Ferrara è una città che ha il grande pregio di aver conservato intatta la sua struttura e di nn possedere tesori artistici di rilevanza nazionale per cui nn viene assalita da torme di turisti, consendole di mantenere intatta la sua atmosfera tranquilla.
E' divisa in due parti, una medievale e una rinascimentale (la così detta addizione erculea) per cui qui di seguito elenco 2 diversi itinerari che però possono benissimo essere fatti nella stessa giornata.
Nella città medievale: Si parte dal castello estense, massiccio e circondato da un fossato. Si passa nella vicina Piazza della Repubblica e poi in Piazza Sacrati dove sorge la grande chiesa di S. Domenico. Da lì si percorre un tratto di v. Garibaldi ed è piacevole vagare per le strette e silenziose vie lastricate: per esempio da v. della Colomba si arriva in una piazzetta nascosta dove si trovano i resti di un antico convento agostiniano. Da lì prende avvio una delle strade più caratteristiche: v. delle Volte e conviene percorrerla interamente fino a v. Giuoco del pallone dove si svolta a sinistra in v. delle Scienze. Arrivati all'incrocio con v. Mazzini a destra si entra nella parte più antica della città e in breve si è alle mura che cingono la città con un percorso di circa 9km. tornando verso il centro percorrendo per esempio v. del Mellone si passa nei pressi di Palazzo Schifanoia (una delle delizie estensi) e di casa Romei. Si giunge infine in piazza Duomo animata da un mercatino multietnico. Il Duomo in sè nn è granchè: all'interno sulle forme romaniche si è sovrapposto il barocco.
Nella città rinascimentale: si parte ancora dal castello estense. Lo si attraversa e, oltre corso Cavour, si inizia a camminare lungo corso Ercole. In breve si raggiunge il Palazzo dei diamanti (così chiamato per il rivestimento a spuntoni; oggi sede di mostre d'arte). più oltre le vie ampie si fanno alberate. Una deviazione merita l'abbazia nei pressi del cimitero, poi tornati sui nostri passi si raggiungono le mura. Se ne percorre un tratto, poi si scende in v. delle Vigne passando nei pressi del cimitero Ebraico e della elegante piazza Ariostea. Si torna in centro lungo Corso della Giovecca con una breve deviazione per vedere l'antico ospedale dei poveri di S. Anna.

IV giorno: Ravenna
 Ferrara e Ravenna sono vicinissime, eppure sono andate incontro a destini totalmente diversi: città comunale la prima, capitale dell'impero d'oriente la seconda. Questo ha fatto sì che a Ravenna si trovino bellissimi mosaici che testimoniano il passaggio dal classicismo romanico all'arte bizantina. NN fosse per questo, nn si meriterebbe una visita: è ormai soffocata dalle auto, senza un'anima. Ma i mosaici sono davvero fantastici.
Conviene parcheggiare nei pressi della rocca Brancaleone, un tempo fortezza oggi adibita a parco pubblico. Si giunge in Piazza Mameli e si visita la vicina chiesa di S. Giovanni evangelista: di forme romaniche, con una bella torre campanaria, all'interno conserva resti di mosaici e capitelli antichi. da lì inv. di Roma e alla vicina S. Apollinare Nuovo (ingresso a pagamento; biglietto cumulativo per visitare tutti i monumenti 9,5$) ornata di mosaici. Ci si avvia quindi verso il centro, verso piazza duomo. La cattedrale anche in questo caso è brutta, soffocata dal barocco, mentre è molto bello il vicino battistero ottagonale, forse già ninfeo romano. La tappa successiva è a s. Vitale e al bellissimo mausoleo di Galla Placidia: a croce latina, incrostato di mosaici da lasciare senza fiato per la dovizia di particolari. Si passeggia per l'elegante v. Cavour e si giunge nell'ariosa piazza del Popolo. Percorrendo v. Diaz si torna in Piazza Mameli e all'auto. Costeggiando poi le mura della rocca di Brancaleone e passato il cavalcavia della ferrovia, ci si trova nei pressi del mausoleo di Teodorico (ingresso a pagamento; 2$), raro esempio di architettura barbarica e coperto da un unico blocco di calcare d'Istria.

 
 
 

DELTA DEL PO

Post n°106 pubblicato il 19 Aprile 2006 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

E rieccomi qua. Stamattina ripartire è stata durissima anche perchè il lavoro è stato un delirio (nn sono ancora riuscita a mangiare...). Ecco il racconto di quello che ho fatto in questi 4 gg.

I giorno: le valli di Comacchio
Lunghezza: circa 55km pianeggianti
Tipo di itinerario: itinerario ad anello con circa il 40% su strade sterrate; consigliata la mountain-bike
Periodo consigliato: sconsigliato l'estate per la calura e gli insetti; forse il periodo migliore è la primavera anche per il birdwatching. Io l'ho fatto sabato 15-4-06
Tempi di percorrenza: circa 4 ore (tenete presente che nn sono una ciclista e che sono comprese le varie soste)
Descrizione: parcheggiata l'auto davanti all'ufficio del giudice di pace a Comacchio, si inizia a pedalare costeggiando l'abitato in direzione Ostellato. Poco dopo uno zuccherificio in stato di abbandono, si sale su un grosso ponte. Al primo incrocio si svolta a sinistra (indicazioni per il museo delle valli), al secondo a destra e poi ancora a sinistra. Dopo un rettilineo si raggiunge il museo delle valli. Si svolta a sinistra imboccando una sterrata molto suggestiva che fiancheggia le valli e che riguadagna l'asfalto all'argine di Agosta. Si segue l'asfalto verso sinistra per circa 10km, poi quando la strada si allontana dall'argine si imbocca una sterrata a sinistra che raggiunge un centro di pesca sportiva. Se ne segue la recinzione e si torna sull'asfalto. Ancora a sinistra si passa davanti all'agriturismo Prato Pozzo (unico punto di ristoro se si escludono i bar ai distributori sulla Romea) e nei pressi della chiatta di S. Alberto si sale sulla strada sterrata che segue il fiume Reno. La si segue fino in fondo, poi si passa nei pressi di una trattoria e si raggiunge la SS Romea che si segue a sinistra per 11 km. Questo è il tratto più pericoloso dell'itinerario sia per la velocità a cui sfrecciano le auto, sia per il fondo stradale sconnesso. Nei pressi di Porto Garibaldi si svolta a destra, si passa sotto la statale e si imbocca una ciclabile che, a fianco della sede stradale, in 5km ci riporta a Comacchio.
Se vi avanzano le forze Comacchio merita una visita: ha conservato l'aspetto della città lagunare con i numerosi ponticelli gettati sopra ai canali fiancheggiati da ristorantini e da botteghe di prodotti alimentari (in particolare la famosa anguilla).

Pernottamento: Noi abbiamo scelto l'agriturismo Val Campotto (www.valcampotto.it) ad Argenta. Belle le camere, spaziose e luminose; gentili i gestori. E se la cena era buona (forse un po' ridotto il menù, ma tutti i prodotti - carni comprese - provengono dall'azienda e pasta e pane fatti in casa), la colazione era davvero pantagruelica.

III giorno: Argine destro del Po
Lunghezza: circa 70km pianeggianti
Tipo di itinerario: itinerario ad anello con 12km su sterrato; consigliata la mountain-bike
Periodo consigliato: sconsigliato l'estate per la calura e gli insetti; forse il periodo migliore è la primavera anche per il birdwatching. Io l'ho fatto lunedì 17-4-06
Tempi di percorrenza: circa 5 ore (tenete presente che nn sono una ciclista e che sono comprese le varie soste)
Descrizione: Si parte dalla bella abbazia di Pomposa. All'uscita del parcheggio svoltare a sinistra e poi si imbocca la Romea direzione Venezia. La si segue per 11km sempre facendo attenzione alle auto che ci sfrecciano di fianco e, arrivati a Mesola, si svolta a sinistra. Si segue l'abitato e, nei pressi del castello estense (oggi centro direzionale del parco), si sale sull'argine destro del Po che si segue per 23km attraverso gli abitati di Goro e Gorino. Qui si trova uno degli ultimi ponti di barche e termina la ciclabile, ma inizia la parte più divertente e suggestiva del percorso. Seguendo le indicazioni pedonali si imbocca un sentiero sterrato che dopo 3,5km arriva al faro vecchio (oggi torretta per il bird watching), poi il tracciato si stringe ulteriormente e, attraverso canneti e ponticelli, arriva al faro nuovo (foto) e al mare. Si torna indietro per lo stesso itinerario fino a un cartello esplicativo 3km dopo Goro dove si scende dall'argine seguendo le indicazioni per Bosco di Mesola. Raggiunto l'abitato, alla rotonda si gira a sinistra, poi la prima a destra e all'incrocio a T ancora a sinistra. Si continua a pedalare fiancheggiando un canale fino alla strada Giralda Centrale dove si seguono le indicazioni per Pomposa.
L'abbazia, dalla torre altissima, è davvero molto bella con l'interno interamente affrescato.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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