la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

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Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 45
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

immagine

Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Giugno 2010

BISCOTTI CON COCCO E AVENA

Post n°934 pubblicato il 30 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

AVVERTENZA: post polemico (e ci tengo a sottolineare che di solito nn sono affatto una persona polemica!)

L'ultimo we è andato bene, mi sonmo tolta qualche soddisfazione nonostante nn sia riuscita ad arrivare in cima. Però come ho scritto, in realtà volevo andare da un'altra parte. Per la precisione sulla Torre di S. orso in valle di Cogne, esattamente il versante opposto di quello dove siamo andati. Infatti sopra Cogne ci sono una serie di bivacchi poco frequentati perchè di difficile accesso, posti in luoghi sperduti e spettacolari. Io volevo andare in uno di quelli. Il fatto è che reperire informazioni su quella zona del parco praticamente dimenticata si è rivelato impossibile. Ho provato a chiamare il Sella che è il rifugio più vicino in linea d'aria. Gli ho chiesto in che condizioni fosse la Torre S. orso. la risposta "NN lo so perchè ho davanti una montagna" mi ha spiazzato e ho deciso di provare con una domanda più facile, ossia da che quota iniziasse la neve. la risposta è stata ancora più deludente: "NN lo so, nn ci ho fatto caso salendo" Ora, nn sto parlando con il primo escursionista che passa di lì. Tu ci vivi 3 mesi all'anno in rifugio, forse dovresti essere un pochino più attento a certe cose... Cmq nn mi sono persa d'animo e ho provato a chiamare l'ufficio delle guide di Cogne ma le informazioni che ho ottenuto nn sono state molto più utili. "A che quota c'è neve?" "Eh, in alto ne ha messa parecchia..." "In che condizioni è l'itinerario?" "NN lo so, da quella parte nn sono ancora andato. Cmq il Gran paradiso nn è in condizioni. E il meteo del we nn è granchè. Secondo me vi conviene restare a casa"  Scommettiamo che se la domanda fosse stata "Mi porti sulla Torre S. orso?" magicamente sarebbe entrata in condizioni? Io penso che la sicurezza in montagna passi anche dalla possibilità di reperire delle informazioni adeguate e attendibili e se nn posso ottenerle dalle guide, a chi le chiedo? Altrimenti va a finire che la gente va senza avere informazioni a sufficienza, perchè tanto le guide ti dicono sempre che è meglio rimanere a casa e la volta che davvero le condizioni nn ci sono, nn vengono prese sul serio. Io nn mi sento ancora così sicura da fregarmene, anche perchè penso che la gente dovrebbe fare il proprio lavoro con onestà e passione, per cui alla fine ho cambiato versante, visto che l'unico a darmi delle informazioni attendibili è stato il gestore del rifugio Pontese. Però secondo me c'è qualcosa che nn va...

Va be', per addolcirmi vi lascio questa.

Ingredienti: 100g di farina, 100g di zucchero, 100g di burro, 80g di fiocchi d'avena, 80g di farina di cocco, 1 cucchiaino di bicarbonato, 1 cucchiaio di caramello
Preparazione: miscelate in una terrina gli ingredienti secchi e in un'altra quelli umidi (il burro fuso, il bicarbonato sciolto in un mestolino d'acqua e il caramello), poi unite i 2 composti e mescolate. Otterrete una pasta un po' slegata che disporrete su una teglia da forno a cucchiaite. Infornate a 180° per 10-15 minuti.

In FOTO (MIA): stambecco al bivacco carpano

 
 
 

L'ALTRA FACCIA DEL GRAN PARADISO: LA TESTA DI MONEY

Post n°933 pubblicato il 28 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Avevo voglia di bivacco ed alpinismo d'altri tempi. Per tutta una serie di motivi che si meritano un post a parte, venerdì decidiamo per la testa di Money, cime sul versante piemontese del Parco del Gran Paradiso. Itinerario che si è rivelato ben più ostico del previsto, faticoso nonostante il dislivello contenuto, in un ambiente solitario e selvaggio. Peccato aver dovuto rinunciare 100m sotto la cime perchè la neve stava smollando davvero troppo rapidamente. Un ringraziamento a Sandro e ad S. che mi accompagnano in queste avventure. Una bella soddisfazione (l'itinerario più difficile affrontato sin'ora) e una buona palestra per il gran Zebrù.

I GIORNO: SALITA AL BIVACCO
Regione
: Piemenote, provincia di Torino
Località di partenza: A5 uscita Ivrea. Seguire per Ceresole, poi risalire la val Locana fino a Rosone dove si prende adestra per il lago del Teleccio (1917m)
Meta: Bivacco Carpano (2880m)
Dislivello: 1000m circa
Punti di appoggio: Rifugio Pontese (2200m): appartenente al club alpinistico pontese bausano Giovanni, dispone di 70 posti letto (di cui 12 nel locale invernale sempre aperto) in camerette da 2 a 6 posti e di cocce calde; è aperto con servizio di alberghetto continuativamente dal 30 marzo al 15 maggio e dal 15 giugno al 15 settembre, nei we dall'1 al 15 giugno e dal 15 settembre al 15 ottobre.  3474862646
Bivacco carpano: appartenete alla società Giovane Montagna di Ivrea, dispone di 9 posti letto e coperte; no fornellino; acqua a 100m. Noi l'abbiamo trovato affollatissimo, per cui consiglio di salire presto.
Periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a settembre; io l'ho fatto sabato 26-6-10
tempo di percorrenza: 3h solo salita
cartografia IGC 3
Tipo di percorso: itinerario su sentieri ben segnati
Difficoltà: E
Presenza di acqua lungo il percorso: Sì: al rifugio + sorgenti lungo il percorso
Itinerario: Parcheggiata l'auto nei pressi della diga, si costeggia il lato sinistro orografico del lago prima di affrontare una prima salita che rimonta un dosso erboso sulla cui sommità sorge il rifugio (1h). Attraversare il piano delle Muande fino all'omonima alpe, poi risalire un ripido canalone di sfasciumi al termine del quale il tracciato volge a sinistra e, con un traverso, conduce al bivacco.

II GIORNO: LA VETTA (O QUASI)
Località di partenza: Bivacco carpano (2880m)
Meta: Testa di Money (3572m)
Dislivello: 700m
Punti di appoggio: nessuno
Periodo: itinerario da fare a inizio stagione, se nn si vuole passare la giornata a ravanare tra gli sfasciumi. io l'ho fatta domenica 27-6-10: neve da quota 3000m, crepacciata terminale nascosta
tempo di percorrenza: 4h solo salita
Tipo di percorso: itinerario alpinistico su ghiacciaio
Equipaggiamento:normale da ghiacciaio (corda, picozza, ramponi...)
Difficoltà: Nelle vecchie guide lo si trova classificato come F+. Tuttavia io trovo che tale classificazione non corrisponda al vero: per le modificazioni avvenute nel temo, per me è un PD
Presenza di acqua lungo il percorso: no
Itinerario: risalire i pendii ditero al bivacco, poi volegere a sinistra per portarsi alla base del canalino che conduce al colle di Monte Nero (3240m; 2h; 35°). Da qui si mette piede nella conca glaciale di Rocciaviva. La si percorre tenendosi sulla destra, sotto le rocce. Oggi nn esiste più lo scivolo di neve che collega il ghiacciaio ai pendii sovrastanti, ma occorre ruperare una fascia di rocce rotte (II) oppure è possibile percorrere l'intera conca e risalire un tratto del canale che porta al colle della Pazienza e poi fare un lungo traverso verso destra (noi abbiamo usato questa seconda possibilità come via di discesa). Si risalgono quindi i ripidi pendii (almeno 40-45°; FOTO; MIA) che conducono alla vetta.
Discesa per il medesimo itinerario. Una variante consiste nel fare il così detto sentiero della Gorgia: si tratta di un sentiero attrezzato che risale una gola di un fiume e conduce dal piano delle Muande al bivacco con un percorso più diretto; è tuttavia sconsigliato nel pomeriggio perchè l'imponente portata d'acqua rende impossibile il guado (noi siamo dovuti risalire!)

 
 
 

INSALATA DI COUSCOUS CON POLLO AFFUMICATO

Post n°932 pubblicato il 25 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Tempo fa ero molto legata a un ragazzo che mi è stato molto vicino nel periodo di crisi con fausto. Ci sentivamo tutti i giorni, veniva a trovarmi quando avevo i turni di notte. Io lo consideravo il mio migliore amico, lui poi ha confessato che sperava che tra noi nascesse qualcosaltro. Cosa che nn è accaduta perchè io inq uel momento nn avevo la testa, essendo già segretamente innamorata di S e poi avevamo interessi troppo diversi: lui amava ballare latino-americano, io nn ho assolutamente il senso del ritmo e provare a farmi ballare è un'inutile tortura; di contro l'unica volta che ho provato a portarlo in montagna, si è praticamente sfasciato un ginocchio. Perciò quando ho iniziato la mia storia con S., i nostri rapporti si sono notevolmente diradati fino ad arrivare a nn sentirci praticamente più. La cosa mi è dispiaciuta perchè è stata una persona importante in un periodo per me difficile, ma rispetto la sua decisione, oltre al fatto che io nn sono brava a correre dietro alle persone. L'altro giorno però ho visto delle sue foto su FB, pubblicate dalla sua ragazza di cui lui nn è mai stato convinto e ha una faccia terribilmente infelice. Vorrei chiamarlo, ma nn penso di essere la persona più adatta vista la distanza che ora ci separa, nè di aver più alcun diritto di intromettermi nella sua vita. Voi che fareste?

Ingredienti (per 2 persone): 1 bicchiere di couscous, 100g di misto di radicchio e rucola, 1 cetriolo, 1/2 peperone, 150g di petto di pollo affumicato, 50g di maionese, 50g di yogurt
Preparazione: preparate il couscous come riportato sulla confezione. In un'insalatiera riunite le verdure, poi mescolatele al couscous e condite con un'amulsione di yogurt e maionese. Completate con il pollo a cubetti e servite

 
 
 

MAUFFIN RICOTTA E LIMONE

Post n°931 pubblicato il 22 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Venerdì Libby ha fatto un post nel suo blog che ha scatenato una specie di guerra tra lettrici fashion e nn-fashion. Si è parlato di rispetto per gli altri, di prendersi cura di sè, di moda. Io che ovviamente faccio parte del II gruppo, ci tengo a fare un paio di precisazioni.
Innanzi tutto nn si può palrare di moda in senso assoluto perchè nn tutte stiamo bene con le stesse cose. Vogliamo parlare dei terribili leggins o degli abiti a palloncino? Io nn sono propriamente longilinea e se metto addosso uno dei suddetti capi sembro una palla. Per cui i vestiti vanno scelti sul proprio corpo che dobbiamo imparare ad accettare per quello che è. Io sono io indipendentemente da quello che metto addosso e l'importante è che io sia a mio agio. Degli altri francamente me ne infischio, spt di chi si ferma all'apparenza.
Inoltre nn penso che abbinare i colori e gli accessori faccia parte del prendersi cura di sè. Prendersi cura di sè vuol dire fare delle cose che ci fanno stare bene. Pertanto lo faccio quando percorro 30km in bici in pausa pranzo e poi mangio un gelato seduta su una panchina guardando il Naviglio. O quando mi regalo una serata sul divano coi gatti, a leggere o ricamare. O ancora quando dopo una giornata pesante mi tuffo nella vasca da bagno a lume di candela con tanta schiuma profumata. O spt quando stacco il cellulare e fuggo su qualche cima.
Questo argomento mi sta particolarmente a cuore perchè ricordo ancora le litigate con fausto che mi avrebbe voluto sempre con tacchi a spillo e mini-gonna (alcune le trovavo così imbarazzanti che appena ho potuto le ho fatte sparire dal mio armadio) e poi arrivavo a casa e me lo trovavo in pigiama. Che poi, intendiamoci, che lui fosse in pigiama nn me ne fregava un cavolo. Solo, avrei voluto lo stesso trattamento, la stessa considerazione. Perchè è questa la vera mancanza di rispetto, nn accettare l'altro per quello che è.

Ingredienti (per 8 muffin): 200g di farina, 100g di zucchero, 50g di burro, 50g di latte, 100g di ricotta, il succo di un limone, 2 uova, 1/2 bustina di lievito
Per la "glassa": il succo di un limone, 5 cucchiai di zucchero
Preparazione: riunite in una ciotola le uova, il burro fuso, il latte; a parte mescolate lo zucchero, la farina, il lievito. Unite i 2 composti, mescolate, poi aggiungete la ricotta e il succo di limone. mescolate ancora fino ad ottenere un composto omogeneo che suddividerete negli appositi stampini. Infornate a 180° per 20 minuti. Per la "glassa" mescolate il succo di limone e lo zucchero fino ad ottenere una cremina con cui spalmerete i muffin ancora caldi di modo che penetri un po' all'interno.

 
 
 

GNOCCHI DI FARRO CON FAGIOLI E SALSICCIA

Post n°930 pubblicato il 21 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Il meteo del we ci ha scoraggiati da qualunque attività che nn fosse dormire, ricamare, cucinare e andare a Como a vedere una mostra. Ieri dunque per pranzo, mentre io ero alle prese con il tableu per il matrimonio, S. ha preparato questi, che nn sono per niente estivi ma visto che fuori c'erano 15° ci sembravano più che adatti.

Ingredienti (per 2 persone): 400g di patate, 100g di farina di farro, 1uovo, 100g di salsiccia, 50g di pancetta affumicata in una sola fetta, 100g di fagioli già lessati, un pezzetto di cipolla, 1 pomodoro, sale, pepe
Preparazione: lessate le patate con la buccia, quindi schiacciatele con l'apposito attrezzo. Unite la farina, l'uovo e una presa di sale e impastate fino a formare una palla. Ricavate dei serpentelli e poi tagliateli a cubetti che farete scorrere sui rebbi di una forchetta. Preparate il sugo: fate appassire la cipolla tritata nell'olio, unite la salsiccia e quando avrà preso colore la pancetta e i fagioli. fate cuocere per qualche minuto, poi unite il pomodoro a pezzetti strizzato. Buttate gli gnocchi in acqua bollente salata, scolateli con una schiumarola apena vengono a galla, distribuitele nei piatti e condite con il sugo. Spolverizzate con il pepe e servite.

 
 
 

GASPAROTTO: BELLA, UMIDA E AFFOLLATA

Post n°929 pubblicato il 14 Giugno 2010 da sillylamb
Foto di sillylamb

Una domenica in cui dovevo essere a Milano presto. Ci vuole una via nn troppo lunga con breve avvicinamento. Si va dunque allo Zucco Pesciola, in una giornata nebbiosa di quest'estate che nn vuole saperne di decollare. La via scelta è la Gasparotto: 7 tiri su calcare, perfettamente chiodati. Nonostante siamo tra i primi a prendere la cabinovia, all'attacco della via ci sono già 2 cordate in attesa. Una rinuncia al secondo tiro mentre l'altra si rivela più veloce di noi e l'ingorgo è sciolto. Una via di soddisfazione, nonostante le difficoltà abbastanza contenute. Sono stata contenta di come ho passato i punti nevralgici di L2, un po' meno di come ho fatto L5: l'attacco bagnato mi ha messo in difficoltà, per cui S., aiutato da quello della cordata che ci precedeva, mi ha letteralmente tirata su di peso, senza nemmeno lasciarmi fare più di un paio di tentativi. Bello L7 da primo. Ancora neve nel canalone di discesa e in alcuni tratti: piacevole sentire il gocciolio dello scioglimento mentre facevo sicura, unico altro suono insieme ai comandi gridati dalle varie cordate. Siamo stati esattamente nei tempi preventivati e alle 14.30 eravamo di nuovo alla cabinovia.

Serata sui Navigli per la festa dei 15 anni dell'ambulatorio dove lavoro: incredibile pensare che fino a poche ore prima ero attaccata a una corda e ora... collana di corallo e sandali col tacco che fanno più male delle scarpette da arrampicata.

Relazioni della via qui e qui. Come si può notare, sono gradate in maniera differente: secondo me, la seconda è più rispondente alla realtà.

In FOTO (MIA): la bastionata lungo la quale si sviluppa l'itinerario

 
 
 

PRIMA INSALATONA DELLA STAGIONE

Post n°928 pubblicato il 10 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Continua il mio sondaggio sul segreto per stare insieme tutta la vita. L'altro giorno l'ho chiesto a un cliente con cui c'è una certa confidenza. Lui mi ha detto che l'importante è nn prevaricare l'altro ma mantenere ben chiari i ruoli maschio/femmina. Su questo io credo che avrò dei seri problemi, visto il carattere maschile che mi ritrovo. Cmq quello che mi ha fatto più impressione è che mi sembrava di sentir parlare Fausto: i letti separati perchè il riposo è sacro, niente sesso il giorno prima di una prestazione sportiva (manco dovesse correre il Giro d'Italia!), la donna deve avere un certo decoro e vestirsi in un certo modo... Tutte cose che mi hanno sempre dato sui nervi, spt l'ultima perchè mi faceva sentire inadeguata. Ho pensato che sua moglie doveva aver avuto davvero la pazienza di Giobbe e ho fatto il confronto con ora, come mi sento amata ed accettata. Guardo le foto e vedo che ho gli occhi scintillanti e felici (in FOTO, MIA: io e S. in spiaggia a Cavi: si vede che siamo felici?). Forse il segreto è questo, scegliere la persona giusta. E io penso davvero di averla trovata. In fondo, Dio li fa e poi li accoppia, no?

Oggi ho anche la ricetta. ieri sera sono tornata tardi causa visita domiciliare. Ci voleva qualcosa di fresco e veloce.

Ingredienti (per una persona): una manciata di insalata riccia, una falda di peperone, 50g di palmito, 50g di fave già sgranate, 50g di formaggio a pasta dura (nella ricetta ci voleva l'asiago, io ci ho messo una toma di capra che veniva da Courmayeur), 2 filetti di acciuga sott'olio, olio, paprika, chiodi di garofano, sale
Preparazione: in una ciotolina sciogliere la parika nell'olio, aggiungere 1 chiodo di garofano e lasciar riposare per 30 minuti. Nel frattempo raccogliere gli altri ingredienti a pezzetti in una insalatiera, salare, condire con l'olio aromatizzato e servire.

 
 
 

ORATA MARINATA ALLE VERDURE

Post n°927 pubblicato il 09 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Oggi post sondaggio con lungo cappello, perciò sedetevi comodi.

Ricordo ancora l'emozione degli ultimi giorni di scuola. Già due settimane prima facevo una specie di specchietto con annotate tutte le ore che mancavano e le spuntavo con certosina pazienza. Attendevo l'ultimo giorno con ansia. Poi la libertà. I miei erano insegnanti e quindi mi attendevano 3 mesi di vacanze. Tre mesi che volavano e nn mi sembravano mai troppo lunghi.
Prima c'erano 2 settimane in Trentino Alto Adige con i gesuiti, senza i genitori. Una specie di campo scuola per adolescenti, dove si cercava di farci conoscere e accettare noi stessi e gli altri in un'età che allora ci appariva ingrata. Il tutto nella splendida cornice delle Dolomite, alternando momenti di riflessione con camminate e giochi. Era il tempo dei primi batticuore e l'atmosfera faceva sì che amore e amicizia spesso si confondessero.
Poi si andava al mare per altre 2 settimane. Quello era forse il periodo che amaavo meno, almeno finchè i miei genitori nn hanno scoperto i villaggi vacanza. Stare ferma in spiaggia nn faceva per me neanche allora, preferivo fare canoa, tiro con l'arco, acquagym a cui seguivano le serate sulla spiaggia, magari intorno al fuoco, la birra bevuta di nascosto. E ancora i batticuori, magari per un biondissimo ragazzino tedesco con il quale si comunicava in un misto di latino e inglese che solo noi potevamo capire.
Infine un mese e mezzo in montagna. Fin da piccola il paese era considerato un luogo sicuro per cui venivo lasciata libera di andare e venire a mio piacimento. E quindi dapprima erano lunghi pomeriggi nascosta nell'erba alta dei prati dietro casa a leggere o a scrivere, oppure le scorribande per il paese in compagnia di un husky e l'arrampicarsi sui sassi, sotto il Monte Bianco che si stagliava contro il cielo tanto azzurro da sembrare disegnato (n FOTO; MIA: il panorama che si ha dalla finestra della mia casa di montagna). Poi ci sono state le amicizie, la pizza insieme in paese, il giocare a nascondino anche se si era troppo grandi, il ping pong e il calcio balilla e la grigliata in Val Veny, le serate all'Universo, il provare la crema al whiskey e le patatine dopo cena. Era la libertà assoluta, tanto che quando era il momento di fare le valigie e tornare a casa avevo sempre il  magone: al ritorno a scuola mancavano solo 2 settimane da trascorrere a casa della nonna. C'erano ancora 2 settimane di vizi, di tv illimitata, di giocare nell'orto con il fango e di fare le torte insieme, ma quegli spot ossessivi su zaini e diari e astucci mi riempivano di tristezza. L'estate era finita.
Tutto questo per dire che quando una mia collega mi ha detto che lei nn vedeva l'ora che ricominciasse la scuola per rivedere i suoi compagni, quasi nn ci credevo.
Ed ecco ora il sondaggio: voi sentivate la nostalgia della routine scolastica o come me avreste voluto vivere sempre in vacanza?

In attesa delle risposte vi lascio questa, light ma gustosa.

Ingredienti (per 2 persone):1 orata da 500g, 1 peperone, 1 porro, zenzero, salsa di soia, olio, pepe
Preparazione: pulite e squamate l'orata, poi mettetela in una teglia. Ricpritela con le verdure tagliate a listarelle e condite con zenzero, salsa di soia, olio e pepe e lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Quindi rivestite il cestello per la cottura a vapore con le fogli verdi del porro, disponetevi sopra il vecse e le verdure e fate cuocere a vpore per 20 minuti. Servite subito, condito con un filo di olio crudo.

 
 
 

PASTA CON FIORI DI ZUCCHINE

Post n°926 pubblicato il 08 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

AVVERTENZA: post polemico.

Ritengo mio papà un alpinista ben migliore di me. Lui ha sempre arrampicato con gli scarponi e una corda da 40m e nn ha mai avuto problemi a scendere con le doppie col metodo Tita Piaz. Io ora ho le scarpette, la piastrina, il secchiello e una corda da 60m, ma ormai il problema maggiore nn è trovare una via sulla quale sia in grado di salire, bensì una da cui sia possibile scendere. Ora, io mi domando e chiedo visto che nelle vie di arrampicata sportiva c'è uno spit all'incirca ogni mezzo metro, ci vuole così tanto a mettere gli anelli di calata ogni 30m invece che ogni 40??? O forse chi apre le vie viene pagato dai produttori di mezze corde?

Va be', cambiando discorso, vi lascio questa: semplice, velocissima e ideale per i primi caldi.

Ingredienti (per una persona): 80g di pasta corta, 3 zucchine con il fiore (circa 100g), sale, pepe, olio, parmigiano a scaglie, maggiorana
Preparazione: lessate la pasta in acqua bollente salata. Nel frattempo pulite i fiori di zucchina e tagliateli a listarelle; affettate sottilmente le zucchine e riunitele in una ciotola. Scolate la pasta, versatela nella ciotola delle zucchine e condite con olio, pepe, maggiorana e parmigiano. Mescolate e servite

 
 
 

PONTE DEL 2 GIUGNO DI ACQUA E ROCCIA

Post n°925 pubblicato il 07 Giugno 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Partenza martedì sera a cui sono seguiti 5 giorni intensi e uno diverso dall'altro.

1-6-2010: DISGELO AL LAGO DI LOIE
Classico itinerario in val di Cogne di cui abbiamo apprezzato le solitudini grazie alla bassissima stagione e la suggestione del risveglio della montagna dopo il lungo inverno. Scontato l'incontro con gli stambecchi.
Regione: Valle d'Aosta, valle di Cogne
Località di partenza: A5 uscita Aosta Est, risalire interamente la valle di Cogne fino a  Lillaz (1611m)
Meta: lago di Loie (2354m; in FOTO; MIA)
Dislivello: 800m
Punti di appoggio: nessuno
Periodo:l'itinerario è percorribile da giugno a ottobre. Io l'ho fatta mercole 2-6-10: necessarie le ghette da quota 2300m, ma itinerario comunque percorribile senza difficoltà.
tempo di percorrenza: 4h30 per l'intero giro
cartografia Kompass
Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnati
Difficoltà: E
Presenza di acqua lungo il percorso:
Itinerario: parcheggiata l'auto nel piazzale, imboccare la sterrata che risale la destra idrografica del torrente. lasciarla quasi subito per risalire con una mulattiera tra alcuni chalet. Si incontrano quindi alcuni bivi: seguire il segnavia 13-AV2 che rimonta il costone, passa nei pressi di una condotta forzata dell'acqua e di una cappelletta fino alle case di Goille (1830m, 45'; fontana). Passare davanti alle abitazioni e attraversare il torrente grazie a un ponte. Poco dopo ignorare il sentiero a sinistra ma proseguire dritto aggirando la testa di Goille con un alternarsi di tratti in falso piano e alcuni tratti più ripidi, fino a giungere a un ripiano glaciale. Prendere a questo punto il segnavia 12 a destra che costeggia una gola dove scorre un fiume spumeggiante. Poco oltre si incontra un altro bivio a quota 2215m dove si prende ancora a destra a rimontare un costone. Segue un traverso con begli scorci panoramici sul Bianco fino a quota 2410m dove si inizia a scendere giungendo in breve al lago (3h15). Si contorna il lago a destra, si supera l'emissario  e si scende al pianoro sottostante dove si trovano i ruderi dell'Alpe Loie (sorgente). Ora il sentiero si tuffa ripido nella pineta portandosi rapidamente a valle.. Al bivio prendere a sinistra e in breve si raggiunge Lillaz.

3-6-10: SPIGOLO PENDULO
Con l'arrivo dell'estate la voglia di arrampicare si fa prepotente. In VdA ci sono un sacco di falesie. la cosa difficile è trovare qualcosa al mio livello: ne ho trovata una dove la difficoltà minima era 6c!!! Perciò nn ci sono tante alternative: le placche di Pre de Bar (ma avevo paura di trovare ancora neve), lo Dzerby a machaby (ma il tetto di 5b mi spaventava nn poco...), Pa Raumer ad Albard (ma per scendere ci vogliono le mezze)... Cerca e ricerca alla fine troviamo una via nuova (aperta nel 2008) alle Placche di oriana. Ci siamo già stati l'anno scorso, vuoi vedere che è l'unico posto dove possiamo arrampicare? La via sembra fatta apposta per me: 6 tiri di difficoltà contenute (4c-5b) con discesa su sentiero. Si parte e ho così voglia di mettermi in gioco che parto da prima su un tiro di 4c. A metà mi blocco, penso che forse nn è stata un'idea brillante ma alla fine passo e la soddisfazione è grande! Il resto della salita è senza storia: ho tirato qualche chiodo ma sono arrivata su senza grossi problemi. Una bella arrampicata divertente.
Relazione qui.

4-6-10: TAGLIATELLE DI FARRO AI PORRI
Ogni tanto sto imparando a fermarmi anch'io per cui... pomeriggio alle terme di Pre St Didier a mollo nell'acqua calda, sonnecchiando al sole o nelle sale relax dopo la sauna o il bagno turco. Ma prima ci siamo divertiti a fare la pasta in casa.
Ingredienti (per 3 persone): per la pasta: 100g di farina di farro, 100g di farina bianca 00, 2 uova, 1 cucchiaio d'olio
Per il condimento: 1 porro, 40g di pinoli, 3 cucchiai di panna, burro, sale, pepe, parmigiano grattuggiato
Preparazione: impastate le 2 farine con le uova, l'olio e tanta acqua quanto basta per ottenere un impasto liscio ed elastico che farete riposare in frigor coperto da un canovaccio umido per 30 minuti. Poi con l'apposita macchina formate le tagliatelle che farete cuocere in acqua bollente salata per 5 minuti. Nel frattempo fate appassire il porro con il burro e fate tostare i pinoli in un padellino antiaderente senza condimento. Scolate la pasta e fatela saltare nella padella dei porri qualche istante, unite la panna e i pinoli, regolate di sale e pepe e servite con abbondante parmigiano.

5-6-10: HYDROSPEED
Sempre assetata di nuove emozioni sabato abbiamo provato l'hydrospeed, grazie a una smart box regalatami da mia sorella per natale. In pratica consiste nello scendere un fiume (nel mio caso la Dora Baltea, 18km dalle gole di leverogne ad Aymaville) grazie a una tavoletta inaffondabile. Credo che chi ci vedeva dai vari ponti sotto i quali siamo passati nn poteva che pensare che eravamo matti. ma in realtà la cosa fa più impressione a vedersi che a farsi. Quello che invece mi ha stupito è la fatica. Prima di provare pensavo: "Ti porta giù la corrente, che ci vorrà mai!" Invece la corrente bisogna prenderla in un certo modo, per cui la tavoletta va guidata a forza di braccia e di pinnate. davvero faticossisimo. ma anche bello, adrenalina pura. Un ringraziamento va di certo agli istruttori della rafting repubblic che vedevano quando ero in difficoltà ancora prima che me ne accorgessi e mi aggiustavano l'assetto. E che mi hanno salvato quando ho sbagliato a prendere una rapida e ho perso l'hydrospeed. Mentre la corrente mi trascinava a valle ho pensato: "E ora?" ma nn ho avuto tempo di aver paura che già mi avevano brancato. Una bella esperienza. la prossima volta... canyoning!

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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