la bradipessa

Questa settimana è arrivato anche a casa nostra il famoso censimento dell'istat. Ricordo l'ultimo, ero bambina e lo compilai con mio padre sulla terrazza della casa del lago. E' uno dei ricordi belli ed ero emozinata all'idea. Quello attuale invece è di una banalità sconcertante. Mi ha suscitato solo 2 domande:
1) se uno è senza titoli di studio e nn sa nè leggere nè scrivere, come fa a compilarlo?
2) se scrivo che sono apolide (cose che vorrei, visto che nn mi sento italiana; al max sono cittadina del mondo), dite che qualcuno se ne accorge e mi vengono a dire qualcosa?

Ingredienti (per 2 persone): 1 melanzana, 100g di scamorza, 2 cucchiai di pangrattao, 1 albume, 200g di passata di pomodoro, sale, pepe, olio evo, olio per friggere, 150g di fregola
Preparazione: Cuocete la melanzana nel microonde: bucherellatela con una forchetta, avvolgetela nella carta assorbente e cuocete alla massima potenza per 4 minuti, girandola a metà cottura. Lasciatela riposare per 4 minuti, poi pelatela e tagliate la polpa a pezzetini che raccoglierete nel bicchiere del frullatore con metà del formaggio, sale, pepe, pangrattato, l'albume. Azionate l'apparecchio fino ad ottenere una crema. Con l'aiuto di un cucchiaino ricavate delle piccole polpette che friggerete in olio bollente e scolerete su carta da cucina. Cuocete la fregola in acqua bollente salata. scolatela e conditela con la passata di pomodoro e un filo d'olio. Distribuitela sul fondo di una pirofila, distribuitevi sopra le polpettine di melanzana e completate con il restante formaggio sbriciolato. passate in forno a 200° per 30minuti.

E' incredibile come scappi il tempo: siamo già a giove e io sto ancora pensando all'ultimo we.
Sab scorso nn era partito proprio bene. Con noi doveva venire anche Franz04, giunto da Viterbo un paio di giorni prima per conoscere la montagna dei milanesi. Vene era venuto a cena da me, arrivando con 40min di ritardo. Per cui quando sab alle 7.45 lo chiamo e scopro che aveva di nuovo 20min di ritardo nn l'ho presa proprio bene e l'ho aggredito. Per fortuna si è rivelato una persona intelligente e ha capito che il problema nn era il ritardo in sè, quanto l'ansia di quello che ci aspettava visto che lui nn era allenato. Per cui abbiamo trovato una soluzione: noi abbiamo fatto il nostro giro e lui è salito dal Cainallo, seguendo un itinerario ben più corto. Ci siamo trovato nel tardo pomeriggio al Bietti e la serata è trascorsa piacevole tra chiacchiere davanti ai pizzoccheri. Sono contenta che nn se la sia presa e spero che ci sarà una prossima volta, anche perchè penso che l'errore sia stato in primis il mio: devo smetterla di pensare che se lo faccio io, sono in grado di farlo tutti. Anche perchè è stato ampiamente dimostrato che nn è così.

Ingredienti (per 2 persone): 150g di fagioli rossi secchi, 1 pezzetto di cipolla, 50g di pancetta affumicata a cubetti, 50g di pecorino grattugiato, alloro, rosmarino, salvia, olio, 180g di tagliatelle, sale, pepe
Preparazione: lessate i fagioli (precedentementi ammollati per 12 ore) in pentola a pressione per 45 minuti con la foglia di alloro. Lasciateli raffreddare, poi frullateli con un mestolo di acqua di cottura. fate appassire nell'olio la cipolla tritata con la pancetta, aggiungete i fagioli, la salvia e il rosmarino e cuocete per 10 minuti. Lessate le tagliatelle in acqua bollente salata, scolatele e conditele con la crema preparata. Completate con il pecorino, regolate di sale e pepe e servite.

In FOTO (MIA): eccoci tutti e 4 a cena in rifugio!

Quest'anno pare che voglia permettermi di realizzare tutti quei progetti che per una serie di motivi erano rimasti nel cassetto. Così questo we abbiamo intrapreso questo percorso che ricalca il percorso della famosa skymarathon Scaccabarozzi. Ci abbiamo fatto qualche modifica e ce la siamo presa con calma: 12h per l'intero percorso, contro le 5 degli atleti. Ma ci siamo fermati a fare le foto, la pipì e alla sera abbiamo mangiato degli ottimi pizzoccheri al rifugio Bietti. Mi sono accorta ancora una volta che sto invecchiando: domenica sulla vetta del Grignone, parlando con un altro escursionista, ho detto: "L'altra volta che sono venuta qua, tanti tantissimi anni fa..." E mi accorgo di provare un certo affetto per la Grigna: sono stata felice di ripassare dall'Elisa e dal Bietti e scoprire che certi luoghi nn cambiano mai mentre io cambio un po' ogni giorno. Ma sono felice di quello che sono.

I giorno: Resinelli, Grignetta, rifugio Elisa, rifugio Bietti
Regione: Lombardia, provincia di Lecco
Località di partenza: SS36 fino a Lecco, poi risalire la Valsassina fino a Ballabio dove si prende a sx per i Pian dei Resinelli (1278m)
Meta: rifugio Bietti (1719m)
Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 1300m circa
Punti di appoggio: Rifugio Porta (1426m): di proprietà del CAI MIlano, dispone di 50 posti letto ed è aperto tutto l'anno con servizio di alberghetto
Bivacco Ferrario: posto sulla vetta della Grignetta, va bene solo come ricovero d'emergenza: no letti, nè coperte
Rifugio Elisa (!515m): di proprietà dal CAI Grigne dispone di 20 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto nei we da aprile a novembre e continuativamente nel mese di agosto. Tel: 0341 700816 (abitazione); 0341 735649 (rifugio); Cellulare: 331 8599726
Rifugio Bietti: di proprietà del CAI Grigne, dispone di 30 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto nei we e il mercoledì da maggio a luglio e da metà settembre a inizio novembre; continuativamente in luglio e agosto; standard di pulizia ottimi, ottima la cena. Tel: 0341 732169 (abitazione); 0341 735741 (rifugio); Cellulare: 338 1309920
periodo: l'itinerario è percorribile da maggio a novembre; io l'ho fatto sab 24-9-11
tempo di percorrenza: 6h
Tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnati, con tratti esposti/attrezzati
cartografia Kompass
difficoltà: EE
Presenza di acqua lungo il percorso: poca
Itinerario: dal parcheggio dei Pian dei Resinelli, salire su asfalto e poi su sterrato verso il rifugio Porta. Ci si inoltra quindi nel bosco lungo il sentiero 7 e, quando questo termina, ignorare il bivio a sinistra per la Direttissima. Proseguire in salita lungo la cresta Cermenati e ignorare un altro bivio a destra. A breve distanza dalla vetta si incontra la confluenza per il sentiero Cecilia. Proseguire ancora in salita raggiungendo in breve la vetta della Grignetta (2177m; 1h45). Nei pressi del bivacco Ferrario iniziare la discesa lungo la cresta Sinigallia superando 2 salti rocciosi attrezzati con catene, poi scendere a sinistra nel canalino Federazione. Si percorre un breve tratto in cresta, poi si lascia sulla sinistra il sentiero che arriva dal Rosalba e si prosegue a destra, in discesa dapprima su ghiaione poi per prati. Segue un tratto pianeggiante tra i mughi che porta alla bocchetta di Valmala (o Buco di Grigna; 1862m). Si scende ora in Val Meria (sentiero 14), si affrontano alcuni saliscendi e si giunge al rifugio Elisa (3h45). Qui si imbocca il sentiero 16 che attraversa in quota i pratiai piedi dello Zucco Chignoli. Si passa un baitello tra le betulle e una sorgente e si ignora un sentiero che sulla sinistra scende a Rongio. Giunti nei pressi di un rudere con palina segnaletica, si prende a destra in ripida salita, raggiungendo il canale che separa il Sasso dei carbonai dal Sasso Cavallo. Lo si rimonta, talvolta aiutati da catene e scalini metallici,  fino alla Bocchetta di Val Cassina. Si scende ora nel vallone del releccio traversando al rifugio Bietti.

II giorno: Rifugio Bietti - Grignone - Pialeral - Traversata Bassa
Località di partenza: Rifugio Bietti
Meta: Pian dei resinelli
Dislivello: itinerario con saliscendi per un totale di 900m circa
Punti di appoggio: Rifugio Brioschi (2409m): di proprietà del CAI Milano dispone di 27 posti letto ed è aperto tutto l'anno con servizio di alberghetto; 0341-91.04.98
Rifugio Antonietta al Pialeral (1390m): Dispone di 35 posti letto ed è aperto con servizio di alberghetto tutti i we dell'anno e continuativamente in luglio e agosto. Tel. Rifugio: 0341 955462 - Tel. Abitazione: 035 4517465 - Tel Mobile: 0039 338 3154374
periodo: io l'ho fatta domenica 25-9-11
tempo di percorrenza: 6h
Tipo di percorso: traversata su sentieri ben segnati con tratti attrezzati/esposti
difficoltà: EE
Presenza di acqua lungo il percorso: poca
Itinerario: Ci si incammina alle spalle del rifugio lungo il sentiero 28 (via Guzzi) che rimonta i ripidi prati e raggiunge la Bocchetta Guzzi (2095m; 1h; alcuni tratti con catene). Qui si prende a destra perocrrendo un tratto della cresta di Piancaformia per poi ricongiungersi con il sentiero 25 che sale dal Bogani e che si segue fino in vetta al Grignone (2h). Si scende ora sul versante opposto lungo il sentiero 23 verso il bivacco Merlini (privato) dove si ignora il sentiero che scende a destra. Noi proseguiamo a sinistra, sempre in discesa. Ad un bivio nn segnalato prendere a destra scendendo in un vallone (Foppa del ger). Si passa nei pressi di una costruzione addossata alla roccia e si scende ad un pianoro con alcune baite e una pozza d'acqua (3h45). Da qui in breve si raggiunge il nucleo rurale di Taversagno. Si continua a scendere su sterrata fino a Cortenova dove si prende a destra imboccando la traversata bassa (sentiero 6). Si scende nel bosco di latifoglie, si attraversa il torrente Pioverna e si raggiunge la località Sasso dell'Acqua (1203m; sorgente). Si prosegue in salita raggiungendo l'alpe Mus'cera e e la vicina alpe Cassino da qui per sterrata prima e asfaltata poi si passa dal rifugio Soldanella e si torna ai Resinelli.

In FOTO (MIA): la vetta della Grignetta. Peccato per le nuvole, ma in Grigna anche questo fa parte del gioco.

Ammesso di nn venir spiaccicati dai frammenti del satellite che questa notte atterrerà sopra l'Italia, ormai lo sappiamo tutti, secondo i Maya il 21-12-2012 finirà un ciclo del calendario e ne inizierà un altro con catastrofi di vario genere. Ridendo, ho sempre preso come spartiacque quella data per l'idea di fare un figlio, dicendo: "Se è vero, almeno mi sarò goduta gli ultimi anni". Era uno scherzo ma alla fine sto davvero facendo così e ora che si avvicina e la voglia di fare un figlio nn arriva, ho iniziato a guardare alle prossime fini del mondo. Peccato siano tutte molto in là. Secondo Nostradamus, il mondo finirà nel 2038. Se dovessimo passare indenni anche da questa, il 2050 sarà un anno catastrofico: è previsto il totale scioglimento dei ghiacciai alpini, il 90% della popolazione vivrà nelle megalopoli e si esauriranno le risosrse della terra. Ma con queste prospettive conviene fare figli? Secondo me ci vuole davvero molto coraggio...

Ingredienti: 100g di burro, 100g di zucchero di canna, 200g di farina, mezza bustina di lievito, cannella, 1 albume
Preparazione: lavorate a crema il burro, lo zucchero, l'albume e la cannella, poi incorporate la farina setacciata con il lievito. Formate dei cilindri e tagliate dei tocchetti che passerete in forno a 180° per 15 minuti.

Sono sempre stata orgogliosa di essere milanese, ma ultimamente la città sta diventando invivibile. Assomiglia sempre di più a quelle metropoli asiatiche che si vedono nei documentari dove le strade sono invase da una traffico pazzesco e congesto e ognuno fa quello che vuole. La ricerca del parcheggio è un'avventura. Tornare a casa dopo il lavoro richiede sempre più tempo e pazienza (e io sono fortunata perchè lavoro abbastanza vicino a casa). In questi giorni poi che c'è la settimana della moda è ancora peggio del solito. Mi sono sempre chiesta perchè abbiano fatto la fiera a Rho se poi devono paralizzare la città con queste manifestazioni assolutamente inutili. Martedì esasperata ho cambiato piscina: è bastato uscire pochissimo da Milano per trovarmi in un altro mondo, con il parcheggio agevole davanti allo stabilimento e zero code ai semafori. Inizio a pensare seriamente che prima o poi dovrò andarmene. Solo un paio di settimane fa S. voleva candidarsi a gestore di un rifugio in val Veny. Chissà se troverò mai il coraggio...

Ingredienti (per 2 persone): 150g di riso venere, 50g di pancetta affumicata a cubetti, 1 pera, olio, gorgonzola, cipolla
Preparazione: lessate il riso in acqua bollente salata. Fate imbiondire la cipolla nell'olio con la pancetta; unite la pera a cubetti e cuocete per 10 minuti. Bagnate con un mestolo di acqua di cottura del riso, scolatelo e fatelo saltare con il sugo finchè nn avrà assorbito l'acqua. Disponetelo in una teglia e sulla superficie distribuite fiocchetti di gorgonzola. Passate in forno a 180° per 10 minuti.

Oggi ho un sonno mostruoso. Colpa del fatto che ieri sera avevo un incipiente mal di testa ma sono andata a letto senza prendere niente, pensando che una bella dormita rimette tutto a posto. Invece alle 5 ero in piedi, con la testa spaccata in due, a mangiare biscotti per potermi dopare col moment, sotto gli sguardi speranzosi dei gatti che volevano dividere con me lo spuntino notturno. Il mal di testa è passato, il sonno resta.

Ingredienti (per 2 persone): 1 rotolo di pasta sfoglia, 1 melanzana grossa, 200g di ricotta, 2 uova, 50g di pecorino grattugiato, sale
Preparazione: grigliate le melanzane. Lavorate la ricotta con i tuorli e metà del pecorino; incorporatevi gli albumi montati a neve. Rivestite una tortiera con la sfoglia e coprite con metà melanzane, quindi con la crema di formaggio e con le melanzane rimaste. Spolverizzate con l'altra metà del pecorino, infornate a 200° per 40 minuti.

Il tanto annunciato peggioramento metereologico è arrivato. Forse avremmo potuto tentare in Emilia, ma quando ci siamo svegliati ieri diluviava e le previsioni nn davano certezze. Poi mi sono ricordata che avevo una lavatrice da fare, una marea di foto da sistemare, il ricamo per la bimba di E che nascerà tra poco più di un mese da continuare, la marmellata di cotogne da cuocere, il viaggio in Svezia da organizzare... Insomma, alla fine abbiamo deciso di stare a casa. Credo che fondamentalmente avessi bisogno di uno stop, anche perchè se guardo indietro nn mi ricordo quand'è stata l'ultima domenica che io avessi passato a casa. Tuttavia per illudermi di essere in montagna per pranzo ho preparato questi, che nn sono l'ideale se poi si sta a poltrire sul divano ma sono molto buoni.

Ingredienti (per 2 persone): 200g di patate, 200g di polpa di zucca, 50g di farina di castagne, 50g di farina bianca, 1 tuorlo, sale, pepe, noce moscata, 100g di formaggio d'alpeggio, 0,5dl di panna, burro, 50g di noci
Preparazione: lessate le patate con la buccia e cuocete la zucca afettine in forno per 20min, poi passate entrambe allo schiacciapatate e unitevi le 2 farine, il tuorlo, sale, pepe, noce moscata. Impastate, formate una palla da cui ricaverete delle bisce. Tagliate gli gnocchi, fateli passare sui rebbi della fochetta e lessateli in acqua bollente salata scolandoli con una schiumarola appena vengono a galla. Per il sugo, sciogliete una noce di burro in un pentolino, poi unite la panna e il formaggio a cubetti piccolissimi. Scaldate su fuoco dolce finchè il formaggio nn sarà fuso, poi incorporate le noci. Usate per condire gli gnocchi, profumate con pepe nero e servite.

Tanti, tantissimi anni fa ero andata in vacanza a Maiorca con amici e uno di questi compiva gli anni proprio in quei giorni. Visto che eravamo studenti e i soldi erano quelli che erano (nn che ora siamo ricchi, ma questo è un altro discorso) avevamo deciso di nn uscire a cena ma di mangiare a casa con la clausola che il festeggiato avrebbe scelto il menù. Sono rimasta basita quando questo mi ha chiesto una pasta al tonno, sentenziando che era il suo piatto preferito e al ristorante lo trovava raramente.
Ieri mi sono trovata più o meno nella stessa situazione. Visto che usciamo già a cena oggi con la sua famiglia, per ieri abbiamo deciso di restare a casa e S mi ha chiesto di farli la ricetta sotto riportata. Peccato che io sia raffreddata (nn ci si può ammalare a settembre! Spero almeno di essere a porto per il resto dell'iverno, ora!) e nn abbia praticamente sentito il sapore di quella che è stata definita "una bontà sovrumana".

Ingredienti (per 2 persone): 180g di pasta corta, 150g di salsiccia, 100g di fontina, pepe
Preparazione: fate rosolare la salsiccia sbriciolata in un saltapasta senza condimento. Quando sarà colorita e avra rilasciato il grasso, fate saltare la pasta precednetemente cotta in acqua bollente salata e unitevi la fontina grattuggiata con una grattugia a fori grosso. Bagnate con un mestolino d'acqua di cottura della pasta che avrete tenuto da parte e mescolate finchè il formaggio nn sarà ben sciolto. Profumate con un'abbondante macinata di pepe e servite.

Oggi è il compleanno di S e mi aveva chiesto una torta da portare in ufficio. Così ieri sera mi sono messa all'opera. Dal forno però si sprigionava un profumino così inviatnte che nn abbiamo resistito e stamattina abbiamo deciso che la torta casalinga era per noi. I colleghi si dovranno accontentare di una confezionata.

Ingredienti: 200g di farina di farro, 150g di cioccolato fondente, 100g di zucchero, 3 uova, 1 vasetto di yogurt bianco, 80g di olio di semi, 1 bustina di lievito, 1 bustina di vanillina, la scorza grattuggiata di un'arancia
Preparazione: sbattete i tuorli con lo zucchero e lo yogurt fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Incorporatevi la scorza dell'arancia, il cioccolato grattugiato finemente, l'olio e la farina setacciata con il lievito e la vanillina. Montate a neve gli albumi a uniteli all'impasto mescolando delicatamente. Versate il composto in uno stampo a cerniera e infornate a 180° per 40 minuti.

Questa notte è morto Walter Bonatti ed io sono rimasta senza parole. NN sarò ipocrita, nn mi stava molto simpatico. Credo anzi che abbia fatto tante polemiche anche inutili. Tuttavia è indubbio che con lui se ne va un pezzo importante dell'alpinismo italiano e mondiale. E anche un discreto scrittore: pur nn amando i saggi e la letteratura di montagna (preferisco viverla che leggerla, la montagna) ho letto con piacere "Le mie montagne". Quello che mi stupisce sempre è che anche i mostri sacri muoiano. E' come se nella mia testa godessero di una specie di immortalità e quando invece cedono, come è normale, alla malattia e alla vecchiaia, dentro di me rimane sempre un doloroso e stupito vuoto. Spero solo che dovunque si vada finito il nostro viaggio qui, ci siano altre montagne da scalare: in fondo quelle della nostra piccola terra le aveva scalate tutte.

A lungo mi sono chiesta se mettere la ricetta in coda a questo post. Poi mi sono detta che la vita va avanti lo stesso. Vi lascio perciò una ricetta trentina, per mantenermi in tema alpino.

Ingredienti (per 2 persone): 3 uova, 50g di trota affumicata, 2 fettine di formaggio semigrasso, sale, pepe, olio
Preparazione: sbattete le uova con sale e pepe e fate 2 frittatine. Distribuitevi sopra il formaggio e la trota sbriciolata, poi ripiegatele su se stesse e passatele in forno a 180° per 5 minuti.