la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 45
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Febbraio 2014

RISOTTO CON OLIVE E LATTUGA

Post n°1487 pubblicato il 26 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Due volte a settimana, la palestra di arrampicata indoor che frequento 8ebbene sì, alla fine mi sono iscritta anche al IV modulo: ormai siamo un gruppetto affiatato e mi serve per tenrmi un po' in allenamento...) viene aperta agli studenti del liceo. Il nostro istruttore si lamenta dei pochi interessi che i ragazzi di oggi hanno. Per sottolineare la cosa, ci ha raccontato che uno di questi, alla domanda: "Cosa fai oltre a studiare?" ha risposto: "Il figlio" e lui ha commentato: "Il figlio? Ma che cavolo di risposta è???" Secondo me invece è una risposta molto intelligente. Viviamo in un'epoca puericentrica e questo significa che la madri hanno grandissime aspettative per i propri figli. Il fatto poi di aver optato per il dialogo, ha quasi completamente rimosso lo scontro generazionale. Essere consapevoli di questa cosa mentre la si vive, è secondo me indice di intelligenza e in un certo senso anche di responsabilità.

Ingredienti (per 2 peronse): 4-5 pugni di riso, 50g di lattuga, 10 olive, cipolla, olio, vino bianco, pecorino grattugiato, brodo
Preparazione: far appassire la cipolla tritata nell'olio, unire il riso e far tostare. Sfumare con il vino bianco, unire la lattuga a striscioline e portare a cottura bagnando con il brodo bollente, un mestolo alla volta. Poco prima di spegnere il fuoco, unire le olive a rondelle. A fuoco spento, mantecare con il pecorino; far riposare 2 minuti e servire.

 
 
 

ZUPPA DI PESCE

Post n°1486 pubblicato il 25 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Ormai lo sanno tutti: nel 2015 Milano sarà sede dell'Expo. Questo ci ha regalato una città bloccata dal traffico per i molti cantieri aperti. Abbiamo una linea metropolitana 5 senza avere la 4. Ma la cosa che più mi disturba è il piano urbanistico. Io vivo all'ultimo piano in centro. Fino a nn molto tempo fa, a parte qualche orrore, lo sguardo si fermava sulle guglie del Duomo per poi spaziare alle montagne, dalla Grigna al Rosa. Ora si incastra in una skyline di grattacieli assolutamente disordinata che nn ha niente a che vedere con l'anima della città, che fino a poco fa era di tetti bassi. Al di là dell'aspetto estetico, il vero problema dei milanesi è la perdita di identità perchè nn siamo capaci di tenerci le nostre tradizioni.  Una di queste era che la Madonnina sul Duomo dovesse essere sul punto più alto della città e ovviamente con le nuove costruzioni nn è più così. Sapete come è stato risolto il problema? Mettendo un'altra statua sulla guglia più alta dei nuovi palazzi. Il che ovviamente a mio avviso nn è proprio la stessa cosa. Avevamo davvero bisogno dei grattacieli? Siamo come gli arabi o i cinesi che si sentono potenti se hanno il palazzo più alto del mondo? Secondo me sono serviti solo a rubare un altro pezzetto della nostra identità. Restano ancora dei pezzi di milanesità più nascosti. Io per es ho come secondo nome Maria perchè durante uno degli episodi di peste, i milanesi fecero voto alla Madonna di dare come secondo nome Maria a tutti i primogeniti se avesse fatto cessare l'epidemia; una tradizione nascosta (ma in realtà tutta Milano va scoperta un passo per volta) che seppur sporadicamente sopravvive ancora. Ma per quanto?

Ingredienti (per 2 persone): 600g di pesce da zuppa (io ho usato gallinella e rombo), 1/2 cipolla, 1 carota, 1 costola di sedano, 1 pomodoro, timo, zafferano, vino bianco, prezzemolo, olio, sale, pepe
Preparazione: tritate la cipolla col sedano e la carota e mettetele ad appassire nell'olio insieme al timo. Bagnate con il vino bianco, aggiungete il pomodoro a cubetti e coprite con 1/2l d'acqua calda; fate sobbollire per 15 minuti. Nel frattempo sfilettate i pesci e tagliateli a pezzi. Uniteli alle verdure con lo zafferano, regolate di sale e pepe cuocete a fuoco dolce per 30 minuti. Completate con il prezzemolo tritato e servite con crostini di pane. 

 
 
 

LA MONTAGNA SVIZZERA DAL NOME CINESE: IL CHILCHALPHORN

Post n°1485 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Dopo tanta pioggia, ieri è stata una giornata spaziale (ma nn illudiamoci, da mercoledì torna il maltempo a oltranza...) ed essendo a corto di idee, ho "rubato" a Massi l'idea di salire questa cima dal nome impossibile da ricordare (ieri la chiamavamo la montagna cincillà) di cui ignoravo l'esistenza. E' stata una bellissima giornata innanzi tutto per il dislivello coperto: 1400m nn sono pochi, spt visto che quest'anno nn ero mai andata oltre i 1000; siamo anche partiti fortissimo (600m/h), tanto che facevo una gran fatica e pensavo di nn essere in giornata; invece poi il dislivello che ci separava dalla cima è andato lentamente assottigliandosi ed eccoci tutti in vetta. E poi perchè ha incarnato alla perfezione il mio modo di andare in montagna: poche persone fidate e un passo che ci ha permesso di condividere nn solo la fatica della salita, ma anche la gioia della vetta, tutti insieme.

Regione: Svizzera

Località di partenza: A9 fino a Como; proseguire in Svizzera fino al S. Bernardino. All'uscita del tunnel, seguire per Hinterrhein (1620m)

Meta: Chilchalphorn (3040m)

Dislivello: 1400m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MSA

pericoli oggettivi: gita abbastanza sicura; il pendio terminale è ripido e richiede un'attenta valutazione

Periodo consigliato: dicembre-marzo. Io l'ho fatta domenica 23-2-14: sci dall'auto, neve bella in alto, poi crostosa; tantissima gente sul percorso

Tempo di percorrenza: 3h solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via su pendii ampi

Cartografia: IGN

Itinerario: Parcheggiata l'auto nel paese, si rimontano i prati retrostanti disseminati di baite. Piegando verso ovest (sinistra) si raggiunge la Chilchalp (2082m). Poco  prima di arrivare all'alpeggio si piega a sinistra, si affronta poi un traverso verso destra e ci si immette in una valletta un po' ripida che permette di raggiungere le propaggini del Chilchalpglacier. Lo si risale e si compie poi un traverso verso sinistra che conduce alla cresta est dove si lasciano gli sci. Seguendo la facile cresta si raggiunge la vetta.
Discesa per l'itinerario di salita. 

 
 
 

CANEDERLI E MINESTRA DI LENTICCHIE

Post n°1484 pubblicato il 21 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Ho appena finito di leggere "L'albero dei fiori viola" di S. Delijani. Il libro mi è piaciuto molto, anche se facevo fatica a memorizzare i nomi dei personaggi, è scritto in maniera vivida, a volte violento come un pugno nello stomaco, a volte poetico. E' ambientato in Iran e, come quando ho visto "Il cacciatore di aquiloni", quello che mi ha colpito è che quei paesi nn sono sempre stati così, ma fino agli anni '70 erano liberali e occidentalizzati. E mi chiedo come sia possibile che un popolo permetta a qualcuno di ridurlo così. Il pensiero mi spaventa, mi fa pensare che nessuno è al sicuro, che forse potrebbe succedere anche qui, visto come vanno le cose e come siamo passivi e incapaci di cambiarle.

I bambini nn camminano. Corrono, come se fossero inseguiti dal tempo.

La vita nn è una scrittura acerba che resta sempre uguale nel tempo.

Ingredienti (per 2 persone): 100g di lenticchie, 80g di pane raffermo, 1dl di latte, 1 carota, 1 costa di sedano, 1/2 cipolla, 50g di prosciutto cotto in una fetta sola, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, alloro, salvia, butto, 1 uovo, sale, pepe, olio
Preparazione: Tagliate il pane a dadini piccoli e bagnatelo con il latte bollente. Tritate metà della cipolla e fatela imbiondire in un po' d'olio. Unitela al pane insieme all'uovo sbattuto, il prosciutto a dadini piccoli, il parmigiano, sale e pepe. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo che lascerete riposare per qualche ora. Tritate il resto della cipolla con il sedano, la carota e l'alloro e fateli appassire in un po' d'olio. Unite le lenticchie e coprite con 700ml d'acqua bollente. regolate di sale  e pepe e cuocete per 30 minuti. Riprendete il composto di pane e con l'aiuto di un cucchiaio formate delle palline, aggiungendo se necessario un po' di farina. Tuffatele in acqua bollente salata e fate cuocere per 8-10 minuti. Distribuite le lenticchie nei piatti, unite i canederli scolati con una schiumarola e condite con burro fatto spumeggiare con la salvia.

 
 
 

CIASPOLACQUA AL RIFUGIO CIMON DELLA BAGOZZA

Post n°1483 pubblicato il 17 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Anche per quest'anno mi sono imbarcata nell'organizzazione di quella che doveva essere la ciaspolaluna. Le lezioni degli anni scorsi cmq devono essere servite a qualcosa perchè quest'anno l'ho presa molto sul ridere. Ho riso quando uno dei partecipanti mi ha detto: "Ok, ti faccio il bonifico per me e per i 2 che vengono con me, ma devi dirmi chi sono". Ho riso quando venerdì sera un altro mi ha detto: "Guarda, proprio nn ce la faccio a venire" e alla mia domanda "Ma solo tu o anche quelli che dovevano venire con te?", la risposta è stata: "In realtà nn lo so, è da parecchio che nn li sento. Anzi, mi ero anche dimenticato di aggiornarli..." Sono riuscita a nn prendermela anche quando alle 19.30 ho avuto un'altra disdetta per maltempo e mi è stata chiesta indietro la caparra (ovviamente nn l'ha riavuta: se si chiama caparra un motivo ci sarà)
Alla fine siamo partiti in 28, nonstante le previsioni orride. Il rifugista si è rivelato migliore di quanto avessero fatto presagire le 1000 telefonate fatte per capire quanti posti ci fossero a disposizione. Peccato che le previsioni siano state azzeccate e invece che la ciaspolaluna, abbiamo fatto la ciaspolacqua. Cmq per me sono stati 2gg carini, in buona compagnia che poi alla fine è il vero scopo di questa cosa. Come sempre un grazie a tutti i partecipanti e complimenti ai 12 che domenica mattina sono partiti dal rifugio sotto l'acqua con l'idea di puntare cmq al Campioncino. Questa volta in vetta nn ci è arrivato nessuno a causa della visibilità pari a zero, ma ci torneremo.

I giorno: salita al rifugio
Regione: Lombardia, provincia di Bergamo
Località di partenza: A4 uscita Dalmine; seguire per la Val Seriana che si risale fino al passo della Presolana. Scesi sull'altro versante, seguire per Schilpario e poi per il passo del Vivione e parcheggiare il Località Fondi ove in inverno termina la strada (1261m)
Meta: RIFUGIO CIMON DELLA BAGOZZA (1580m) dispone di 40 posti letto in camerata ed è aperto sia d'estate che d'inverno con servizio di alberghetto. 32€ la mezza pensione. Buona la cena, mentre è assolutamente da rivedere la camerata: umida (ieri ho dovuto buttare tutto in lavatrice perchè il sacco letto aveva preso un odore di umidità terribile), molti letti con le reti sfondate, luce nn funzionante. Standard di pulizia ok, gestore burbero, ma cmq disponibile e competente
Dislivello: 300m
Punti di appoggio: nessuno 
periodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a inizio aprile; io l'ho fatta sabato 15-2-14: moltissima neve sin dalla partenza
tempo di percorrenza: 1h a passo calmo
Tipo di percorso: traversata su strada innevata battuta dalle motoslitte
cartografia Kompass o IGM
difficoltà: T
Pericoli oggettivi: la strada può essere interessata da una valanga; informarsi col gestore circa la percorribilità dell'itinerario
Itinerario: lasciata l'auto nell'apposito parcheggio ci si incammina lungo la strada innevata che porta al Passo del Vivione. Seguendo la stessa e a volte tagliando per i prati si raggiunge Cimalbosco ove sorge il rifugio

II giorno: Monte Campioncino
Località di partenza: rifugio Cimon della bagozza (1580m)
Meta: Monte campioncino (2100m)
Dislivello: 500m
Punti di appoggio: nessuno
periodo: l'itinerario è in genere percorribile da dicembre a aprile; io l'ho fatta domenica 16-2-14: itinerario interrotto alla bocchetta appena prima del crestone
tempo di percorrenza: 2h solo salita
Tipo di itinerario: A/R per la stessa via
difficoltà: E 
Pericoli oggettivi: informarsi sulle condizioni del manto nevoso al rifugio
Itinerario: lasciato il rifugio e la strada per il passo del Vivione sulla sinistra, in breve si esce dal bosco e si raggiunge un'ampia radura che si lascia anch'essa sulla sinistra. Si prosegue a mezza costa con dolci pendenze raggiungendo in breve la malga Campelli di sotto (1640m) e la madonnina dei Campelli. Si piega quindi a sinistra toccando la malga Campelli di sopra (1811m) e poco oltre eccoci a una bocchetta pochi metri prima della quale bisogna prendere a sinistra risalendo l'ampia dorsale che porta in vetta.
Discesa per la via di salita 

 
 
 

MINESTRA DI PORRI E GARGANELLI

Post n°1482 pubblicato il 12 Febbraio 2014 da sillylamb
 

E' da tanto, forse troppo, che nn scrivo più un post di sola cucina. Mi rifarò oggi.

Quest'anno ho scoperto i porri. Intendiamoci, li conoscevo anche prima, la parmentier è uno dei piatti della mia infanzia. Ma quest'anno ho scoperto che sono versatili, economici e buoni. Si adattano sia a preparazioni rustiche che eleganti, si possono consumare crudi, cotti e hanno proprietà medicamentose conosciute sin dal medioevo. Sono poco calorici (29kcal/100g) e hanno un buon contenuto di potessio che è utile per regolare gli eccessi di grasso. Contengono inoltre buone quantità di vitamina A, ferro, magnesio (utile per i nervi), sodio, zolfo, silice (utile per mantenere l'elasticità di pelle e ossa), manganese, calcio. Gli vengono riconosciute proprietà nervine, toniche, diuretiche, lassative e antisettiche. Abbassa il livello di colesterolo nel sangue e rafforza il sistema immunitario. Nell'antichità gli venivano attribuite anche proprietà afrodisiache.
E così, dopo i cannelloni di porri dell'altra volta, ieri ho portato in tavola questa.

Ingredienti (per 2 persone): 1/2 cipolla, 10g funghi secchi, 1 costa di sedano, 2 porri, 1 patata, 60g di garganelli, 3 foglie di salvia, chiodi di garofano, zafferano, sale, pepe, olio 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 noce di burro
Preparazione: fate appassire nell'olio la cipolla tritata con il sedano, i funghi secchi precedentemente ammollati e strizzati, la salvia e i chiodi di garofano. Unite la patata a cubetti e i porri a rondelle e fate insaporire per 5 minuti. Coprite a filo con acqua bollente, regolate di sale e cuocete per 15 minuti. Prendete un mestolo di minestra, frullatelo e versatelo nuovamente nella pentola. Unite i garganelli e lo zafferano e portate a cottura. Condite la minestra con il burro e il formaggio, profumate con una macinata di pepe e servite.

 
 
 

POLENTA E BACCALA'

Post n°1481 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Settimana scorsa mi ero imbattuta nel bando per la gestione di un rifugio in via di costruzione tra lago di Garda e lago d'Idro. Siccome è la seconda volta che mi capita in un anno, senza che io faccia nulla per cercarli, ho pensato che qualcosa volesse dire e l'ho girato a S. dicendogli: "Andiamo a lavorare qui?" Lui mi ha preso molto sul serio, tanto che ha scaricato e letto accuratamente il bando venendo così a scoprire che nn si trattava di un rifugio ma di un ristorante e ha deciso che nn gli interessava. Sinceramente, finchè lui sviscerava la cosa ero combattuta tra paura del cambiamento e l'entusiasmo per tutte le idee carine che mi frullavano in testa. Ora ho in fondo al cuore un pizzico di delusione. NN tanto perchè il mio lavoro o la mia vita nn mi piaccia, ma forse perchè ho appena letto "La mia vita è uno zoo" di Mee Benjamin e se l'autore/protagonista riesce a trasformare uno zoo in rovina in un successo senza avere nessuna esperienza pregressa, perchè nn posso farlo io anche se nn ho nè un diploma di scuola alberghiera nè esperienza nella ristorazione (requisiti fondamentali per accedere a tutti i bandi che poi S ha recuperato on-line)? In ogni caso sono convinta che il Destino ci trascina nella giusta direzione, a noi sta solo la capacità di cogliere le occasioni e quindi... vedremo!

Ingredienti (per 2 persone): 200g di baccalà ammollato, 2dl di latte, cipolla, 150g di edano rapa, 3 cucchiai di olio, 2 cucchiai di panna, 150g di farina per polenta, burro, formaggio grattugiato, sale
Preparazione: Nella pentola a pressione fate cuocere il sedano rapa a fette per 10 minuti; scolatelo. Nella stessa fate appassire la cipolla tritata in un cucchiaio d'olio, unite il baccalà a scaglie e fate insaporire. Bagnate con il latte caldo, chiudete e cuocete per 15 minuti. Frullate il pesce con il sedano, la panna e l'olio rimasto fino ad ottenere un composto dalla consistenza simile al purè. Rimettetelo a scaldare a fuoco dolce e servitelo accompagnandolo con la polenta precedentemente cotta e condita con burro e formaggio.

 
 
 

CONVALESCENZA AL MONTE LION

Post n°1480 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Venerdì ho avuto di nuovo la gastroenterite e sono stata così male che mi sono dimenticata persino dei gatti. Per fortuna ci ha pensato S a dargli da mangiare e pulire le cassette.
Sabato stavo già meglio, ma visto che al lavoro si erano organizzati senza di me, ne ho approfittato per stare a casa al calduccio e occuparmi un po' della cura della persona.
Domenica però volevo andare a fare un giretto. Niente di lungo o difficile, approfittando anche del fatto che per Massi era la prima uscita. La scelta è caduta sul Monte Lion e si è rivelata azzeccata. Nonostante la stradina un po' monotona di avvicinamento, i pendii superiori regalano una bella sciata e dalla cima si gode un bel panorama che abbraccia nn sono le vette circostanti ma anche parte della pianura (in FOTO; MIA). Io sono salita bene e scesa discretamente, anche se òper evitare parte della stradina S ci ha portati nella boschina fitta e insciabile. Peccato per il vento che ci ha guastato l'ultima parte della salita e nn ci ha fatto godere della vetta. Forse nn sarà la cura che tutti i medici consigliano, ma con me ha funzionato.

Regione: Piemonte, provincia di Torino

Località di partenza: A5 uscita Ivrea, quindi seguire le indicazioni per la Valchiusella che si risale fin quasi a Fondo, dove si trova il bivio per gli impianti di Palit al momento chiusi (1360m; ieri la strada era chiusa al km 19, a circa 5km da Fondo per pericolo valanghe, ma a nostro rischio e pericolo siamo passati)

Meta: Monte Lion (2009m)

Dislivello: 950m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli oggettivi: nessuno

Periodo consigliato: dicembre-marzo. Io l'ho fatta domenica 09-2-14: sci dall'auto, neve splendida su tutto il percorso, pochissima gente sul percorso, vento forte in alto

Tempo di percorrenza: 2h45 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: IGC

Itinerario: Parcheggiata l'auto a bordo strada, ci si incammina lungo la strada che porta a Palit, di solito innevata. In corrispondenza del secondo tornante, prendere la sterrata a sinistra chiusa da una sbarra (ieri praticamente sepolta dalla neve). Seguirla lungamente, con andamento praticamente pianeggiante, evitando i vari bivi. A quota 1300m circa, lasciarla per un'altra stradina sulla destra che prende quota con tornanti. Si arriva così a una baita isolata dove si prosegue per prati verso destra fino all'alpe Lion (1700m). Da dietro le baite si attacca il pendio terminale che conduce in cresta. La si segue brevemente verso sinistra raggiungendo la croce di vetta.
Discesa per la via di salita (nn fatevi tentare dai bei pendii che scendono verso l'alpe Piana Canur -1488m- perchè poco sotto ci si ficca in una boschina fitta e insciabile) 

 
 
 

MINESTRA DI LENTICCHIE E CHAMPIGNON

Post n°1479 pubblicato il 06 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Ieri sera ho fatto l'ultima lezione del III modulo del corso di arrampicata indoor. Primo modulo a parte, nn so quanto gli altri siano stati utili a migliorare la mia tecnica arrampicatoria, ma lo sono stati a fare chiarezza su alcuni aspetti del mio carattere. Per esempio, ho sempre pensato di essere impulsiva; ho invece scoperto di essere molto più riflessiva di quanto immaginassi. Oppure, ho sempre pensato di essere molto monotematica; ho invece scoperto di essere poliedrica; basti pensare che da settembre, oltre ad andare su e giù per le montagne, ho visitato 5 mostre di quadri e visto 2 spettacoli tetrali. Un po' come se quei viaggi su e giù per le prese sistemate lungo le pareti e sul tetto siano stati anche un po' un viaggio dentro di me. Ora devo imparare a essere meno rigida.

Ingredienti (per 2 persone): 75g di lenticchie, 75g tagliatelle, 75g champignon, 1 pezzetto di cipolla, 1 carota piccola, 1 costa di sedano, aglio, alloro, olio, 700ml di brodo
Preparazione: cuocete le lenticchie in pentola a pressione con alloro e aglio per 15 minuti. Fate appassire nell'olio la cipolla tritata con sedano e carota, unite le lenticchie scolate e gli champignon e fate insaporire. Coprite con il brodo caldo, portate a ebollizione e tuffatevi le tagliatelle. Terminate la cotura e servite.

 
 
 

CENA MAROCCHINA CON LE AMICHE

Post n°1478 pubblicato il 04 Febbraio 2014 da sillylamb
 

Ieri sera S. è andato a recuperare una lezione di arrampicata indoor che aveva perso quando era a Singapore e io ne ho approfittato per invitare a cena qualche amica ed esbirmi con la mia adorata tajina che è un acquisto che davvero mi rende felice. Poi G è venuta a Milano per un colloquio di lavoro e mi ha chiesto se potevo ospitarla per la notte ed ecco servita una bella serata al femminile. La cena era molto buona, ma forse la compagnia intorno al tavolo era un po' troppo eterogenea e ho visto la Pink un po' in disparte. Io cmq sono stata molyo felice di averle avute tutte ospiti intorno a un tavolo.

ZAALOUK
Ingredienti (per 5 persone): 700g di melanzane, 2 pomodori, aglio, paprika, sale, pepe, succo di mezzo limone, 2 cucchiaio d'olio; olive e fette di limone per guarnire
Preparazione: cuocere le melanzane intere sotto il grill del forno per 40 minuti, girandole ogni tanto; lasciarle raffreddare, pelarle e schiacciare la polpa con una forchetta. Sbollentare i pomodori, pelarli e tagliarli a cubetti. Scaldare l'olio in una padella, farvi dorare l'aglio, poi versarvi le verdure; regolare di sale e pepe, innaffiare con il succo di limone, profumare con la paprika e cuocere per 30 minuti mescolando di tanto in tanto. Trasferire il tutto in una ciotola, lasciar raffreddare e decorare con olive nere e fette di limone.

TAJINA DI POLLO
Ingredienti (per 5 persone): 5 fusi di pollo, 2 zucchine, 2 cipolle, 2 carote, 1 peperone, 2 manciate di olive nere, il succo di 2 limoni, 2 pomodori, 2 cucchiai di miele, 2 cucchiai di spezie per tajina (una miscela di pepe, zenzero, coriandolo e curcuma), 4 cucchiai d'olio, sale; cuscus per accompagnare
Preparazione: fate appassire le cipolle tritate con l'olio nella tajina. Sbollentate i pomodori, pelateli e tagliateli a cubetti molto piccoli; mescolateli con il miele e uniteli alle cipolle. Aggiungete il pollo e fate rosolare. Sfumate con il succo di limone, unite tutte le verdure a cubetti e le olive, regolate di sale e profumate con le spezie. Coprite con l'apposito coperchio e infornate a 180° per un'ora. Servite accompagnando con cuscus.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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