SILVA MALA

Burlando è fuori dalla casta


Di seguito riporto articolo apparso su repubblica .Dopo lo spiacevole episodio occorsogli qualche giorno prima ,Burlando dimostra di essere fuori dalla casta,rinunciando ad ogni possibile vantaggio che gli possa derivare dalla sua posizione di potere.Penso che sia una bella dimostrazione di umiltà e non sarebbe male se qualche altro potente colto in flagrante ,in gesti tipici da "castista" ,prendesse esempio da lui facendo un bel dietro front(possibilmente non in autostrada)!Burlando, patente sospesa un annoMaximulta e stop all'auto 3 mesi GENOVA - Come lui stesso aveva chiesto, la pena inflitta al presidente della Regione Liguria colpevole di aver percorso contromano un tratto della A10, è stata esemplare: "Sospensione della patente di guida per un anno; decurtazione di dieci punti-patente; sanzione di 3.508 euro e fermo amministrativo per tre mesi dell'auto". Al presidente della Regione - si legge in una nota redatta dal Prefetto di Genova - sarà inoltre "comminata nei prossimi giorni la sanzione di 72 euro prevista dall'articolo 180 del Codice della strada perchè al momento dell'infrazione non aveva con sé la patente di guida". Il diretto interessato incassa senza batter cigilio. "Ho ammesso immediatamente il mio errore, ed è giusto che io paghi", ha commentato Burlando. "Mi sembra che anche da questo atto - ha aggiunto - risulti che sin da domenica mattina, nel momento in cui ho incontrato gli agenti della polizia, ho ammesso e spiegato il mio errore di guida, dichiarandomi immediatamente disposto a corrispondere alle sanzioni del caso, che infatti oggi sono state definite". All'indomani dell'episodio il Governatore aveva ammesso la "deplorevole distrazione" al volante, chiedendo al questore "che nei miei confronti la legge fosse applicata col massimo rigore". E con il massimo rigore è stata applicata: maximulta, patente sospesa per un anno, fermo amministrativo dell'auto per tre mesi. Sul suo blog, il Governatore - già Ministro dei Trasporti e parlamentare Ds - ha scritto una lunga lettera: "Nel giro di qualche ora da quando le rassegne stampa hanno rilanciato lo "scoop" de la Repubblica, ho ricevuto decine di e-mail di cittadini furiosi, per una colpa che, in tutta coscienza, non ho commesso. La cosiddetta casta ha sicuramente molte responsabilità, ma se la cura alle malattie della politica si riduce allo scatenamento irrazionale di sentimenti di odio, credo che il risultato sarà assai peggiore del male che vogliamo eliminare".